Ipotesi e considerazioni sulla nuova Delta
Dal momento che abbiamo accennato alla futura Stilo e alla prossima Alfa 149, aggiungiamo un’altra anteprima da Quattroruote, vista sul forum di Autopareri: il bozzetto della futura Lancia Delta. La ricostruzione è evidentemente ispirata ai bozzetti, realizzati in uno stage con il Centro Stile, che vi abbiamo già mostrato; in particolare, elemento stilistico dominante è
Dal momento che abbiamo accennato alla futura Stilo e alla prossima Alfa 149, aggiungiamo un’altra anteprima da Quattroruote, vista sul forum di Autopareri: il bozzetto della futura Lancia Delta. La ricostruzione è evidentemente ispirata ai bozzetti, realizzati in uno stage con il Centro Stile, che vi abbiamo già mostrato; in particolare, elemento stilistico dominante è la coda, dal volume complesso e dai “diedri” pronunciati.
Al di là delle scelte stilistiche, sono da notare le dichiarazioni rilasciate a Quattoruoruote da diverse fonti, e principalmente da Giuseppe Bonollo, capo dello sviluppo prodotto del Gruppo Fiat: la nuova Delta sarebbe “ispirata” alla Beta HPE, perché andrebbe a colmare anche lo spazio lasciato libero dalla “scomparsa” Lybra, proponendosi come auto spaziosa, modulare, a 5 porte, con lunghezza non inferiore ai 4 metri e mezzo…
Attenzione, allora, alla scelta dei nomi ai quali ispirarsi: la Delta, che solo nella versione S4 superava di pochissimo i 4 metri, e la HPE, versione con portellone della Beta coupé nata in piena epoca di “austerity” come la coetanea 128 3p, erano due vetture compatte ed eleganti, e al tempo adatte al “gran turismo”, fino all’uso agonistico. Perché Lancia era classe ed eleganza, ma anche sportività ed innovazione tecnologica. Con una nuova “Delta” crossover, Lancia si troverebbe ad avere solo vetture “alte”: Ypsilon, Musa, Phedra, Pangea e, appunto, “Delta HPE”. E se poi la Thesis fosse sostituita da una derivata della Croma, il quadro sarebbe davvero completo… voi cosa ne pensate?
Update: corretto il link a Quattroruote. Spiacenti per l’equivoco del sito che maliziosamente “captava” il link errato (quattoruote anzichè quattroruote!).