Ferrari: solo il 45% della produzione ha color rosso. Quindici anni fa era l’85%
Aumenta la produzione di Ferrari con verniciatura bicolore
In Ferrari hanno ormai dimenticato il suono del vecchio adagio “cinc sghei püssè ma russ” (qualche lira in più ma di colore rosso). La produzione attuale, rispetto a quanto non avvenisse quindici anni fa, ha smarrito l’ovvia monocromia in favore di nuove soluzioni bicolori: a cavallo degli anni ’90 ben l’85% del volume prodotto era di colore rosso, mentre attualmente la percentuale è scesa fino al 45%. I nuovi acquirenti scelgono infatti soluzioni bi-colore, di matrice più classica e con il padiglione a contrasto, richiamando le verniciature delle Gran Turismo più note.
A tal proposito sono disponibili i colori su campione oppure le livree Challenge, che prevedono l’installazione di strisce longitudinali in stile 430 Scuderia. I progressi in tema di verniciatura coincidono con l’apertura del nuovo impianto di trattamento, dov’è possibile ottenere colori storici oppure le nuove varianti tristrato: la vernice è applicata in tre fasi così da aumentare la profondità del colore e il senso di brillantezza. L’introduzione di nuove tecnologie ha permesso alle finiture “extra campionario” di aumentare dall’1% dei primi anni 2000 fino ad oltre il 10% nel 2010.