Donald Trump e The Beast: arriva la nuova Limo presidenziale
Oltre 8 tonnellate di peso e 1000 Cv di potenza, in arrivo la nuova Limousine del neo Presidente Usa
Dopo il risultato a sorpresa, per Donald Trump ora l’appuntamento è con la storia e con l’Inauguration Day di venerdì 20 gennaio 2017, il giorno dell’investitura ufficiale come Presidente degli Stati Uniti. Ad attenderlo a Washington ci sarà la nuova Limousine di Stato, amabilmente battezzata The Beast, la bestia, per quella andatura lenta più simile ad un carro armato, nonostante le fattezze di una Cadillac CTS.
La nuova The Beast destinata al Donald Trump sta terminando in questi giorni gli ultimi collaudi, affidati non solo ai tecnici della General Motors ma anche al Dipartimento di Stato e ai Servizi Segreti, non fosse altro che per una serie di equipaggiamenti del tutto fuori ordinanza. Si parla di una vettura esteticamente ispirata alla CTS, ma nella realtà basata sul telaio del Chevolet Suburban, capace di sostenere una carrozzeria a blindatura integrale che porta il peso complessivo del veicolo attorno alle otto tonnellate.
Nonostante le esigenze ecologiche lo consigliassero, per la meccanica non è stata scelta una trazione elettrica o ibrida, giudicata troppo vulnerabile in caso di attacchi diretti al convoglio del presidente, ma si è optato per un più tradizionale motore V8 benzina da 6.6 litri abbinato ad un sistema di iniezione di protossido d’azoto in pieno stile Fast and Furious, una chicca da appassionati del tuning che porta per un breve lasso di tempo la potenza ad oltre 1000 cavalli.
L’idea che sta dietro ad una vettura simile non è naturalmente quella di un veicolo veloce, The Beast difatti non supera i 100 km/h, quanto piuttosto quella di fornire un guscio inespugnabile che protegga il Presidente in caso di qualsiasi tipo di attacco. Sull’auto sono presenti strumenti di difesa, anche attiva, come cannoncini per gas lacrimogeni e, secondo alcune informazioni, un sistema di lancia granate per aprirsi un varco in eventuali blocchi stradali ostili.
Ovvia la presenza di pneumatici antiforatura e cristalli multistrato in grado di resistere a colpi di artiglieria leggera. Più difficile da descrivere il sistema di areazione che isola completamente l’abitacolo anche in caso di attacco batteriologico o chimico. A bordo di The Beast anche l’inverosimile è possibile, dunque la sorpresa non sono i sistemi di collegamento satellitare criptati quanto piuttosto la presenza assicurata costantemente a bordo di una sacca di sangue compatibile con quello del presidente. Che tutti si augurano resti inutilizzato nel vano refrigerato tra i sedili posteriori.