Pedaggio Roma centro: approvata la prima delibera
Varato il primo passaggio in commissione Mobilità. Ora serve l’approvazione del Consiglio, poi verrà elaborato un piano. Si vuole arrivare ad introdurre il pedaggio per entrare in centro entro due anni
Aggiornamento 22 giugno. La commissione Mobilità del Comune di Roma ha approvato il 21 giugno la delibera d’indirizzo il cui obiettivo è ridurre il traffico, attraverso l’istituzione di un pedaggio per l’accesso al centro. La tassa sarà applicata ai veicoli più inquinanti. Si prevede di avviare entro luglio uno studio per definire un piano dettagliato. La delibera della commissione dovrà però prima essere approvata dal Consiglio comunale. L’amministrazione capitolina si propone di arrivare all’attivazione del pedaggio in due anni.
Un pedaggio per entrare in centro a Roma
Strano che non ci abbiano pensato prima. Presto potrebbe venire introdotto un pedaggio per entrare in centro a Roma, sulla scia di Milano e diverse metropoli straniere, Londra per prima. E’ stata infatti presentata una proposta di delibera firmata dal presidente della commissione mobilità, Enrico Stefàno. Essa prevede appunto l’istituzione di un pedaggio che auto e altri mezzi privati dovrebbero pagare per accedere al centro storico, nell’area compresa tra l’anello ferroviario e l’attuale zona a traffico limitato. Una superficie di circa 30 Km quadrati, in cui risiedono oltre 500mila persone e il flusso giornaliero di veicoli supera i 400mila.
La proposta prevede tariffe agevolate per i residenti e i veicoli meno inquinanti. Stefàno ha dichiarato attraverso i social network: “La questione è fare un salto in avanti con le politiche della mobilità, ripartendo la quota modale a favore del trasporto pubblico e condiviso, e agganciare il modello proposto da altri capitali europee, come ad esempio Londra, o da altre città italiane, come Milano“.
Sono arrivati subito i primi pareri contrari. A cominciare dalla Confesercenti. Si legge sul sito dell’associazione dei commercianti una dichiarazione del presidente della sezione romana, Valter Gianmaria: “Nella nostra città il servizio di trasporto pubblico è scandalosamente carente e non funzionale. Oltre alla completa mancanza strutturale di parcheggi di scambio organizzati in modo efficiente e moderno. Provvedimenti come questi hanno solo una connotazione punitiva e di disincentivo a fruire di un bene che è di tutti, e dove ancora resiste il 35% delle imprese cittadine. Certo la nostra città e il suo centro storico vanno tutelate, ma siamo convinti che non è questa la strada. Bisogna prima dotarci di un sistema di trasporto pubblico moderno ed efficace e soprattutto condividere queste importanti scelte con tutte le parti coinvolte“.