Nissan Evalia: la nostra prova su strada
Autoblog ha provato su strada la nuova Nissan Evalia. Ecco com’è andata
L’erede della Serena è arrivata: Nissan, sfruttando la base del veicolo commerciale leggero NV200, ha creato un nuovo monovolume, l’Evalia. Le sue parole d’ordine, poche, semplici e razionali, si scoprono dopo pochi chilometri in sua compagnia: abitabilità, versatilità, praticità e costi contenuti, sia per quanto riguarda l’acquisto che l’esercizio.
La Nissan Evalia guarda dunque a quella nicchia di clienti che hanno famiglie numerose e necessitano di tanto spazio per prole e bagagli, ma che non intendono spendere una fortuna per la prima auto del nucleo familiare.
Ancora: l’identikit del cliente di questo modello (che mette nel mirino proposte come Fiat Doblò, Peugeot Bipper, Citroën Berlingo, Renault Kangoo o Volkswagen Caddy), non è tipo da perdersi in “vezzi”, come il livello di finitura o il piacere di guida. Prioritari sono per chi si rivolge ad un CDV (car-derived van) caratteristiche come la robustezza o il livello dei consumi.
Nissan Evalia: la nostra prova su strada
Estetica e interni
La Nissan Evalia non nasconde le sue origini agli sguardi: un filo di trucco qua, un ritocchino là, una caratterizzazione visiva più borghese, grazie ai cerchi in lega e alle superfici vetrate oscurate, ma poco più. Il modello deriva da un commerciale e ricompensa la sua immagine non certo trendy come quella di una Juke con una razionalità invidiabile.
Le dimensioni esterne, “sdrammatizzate” da un discreto trattamento grafico dei lamierati, sono la premessa di un abitacolo estremamente spazioso: largo, lungo e più che abitabile anche da sette occupanti, l’interno della Evalia teme davvero pochi confronti quanto a generosità.
Il discorso vale anche per il bagagliaio, aspetto fondamentale su un modello del genere: il vano va da una capacità minima di un metro cubo pieno con tutti i sedili occupati, fino al valore record di tre metri cubi quando si viaggia in due. Roba da traslochi, e nemmeno troppo piccoli. Tra le configurazioni minima e massima c’è tutto un ventaglio di possibili combinazioni, che massimizzano la sfruttabilità dello spazio a bordo.
Rientra ugualmente nello spirito del modello, la severità -forse persino eccessiva- delle finiture: a dominare l’abitacolo sono plastiche rigide e comandi il cui punto di forza non risiede certo nel design particolarmente ricercato. I concetti chiave che hanno ispirato i progettisti qui, sono stati del tutto diversi: praticità d’utilizzo e robustezza prevalgono su tutta la linea.
Motore e cambio
La Nissan Evalia sarà disponibile nel nostro paese in tre motorizzazioni: il 1.6 benzina 110 CV ed il 1.5 dCi, declinato in due varianti, da 90 CV e 200 Nm e 110 CV e 240 Nm rispettivamente. La casa si aspetta ovviamente dalle unità a gasolio la parte del leone nel mix di vendita.
Il 110 CV farà registrare il 55% delle immatricolazioni, il 90 CV un ulteriore 35%, e il benzina conterà solo per il 10% delle immatricolazioni totali, che dovrebbero essere intorno alle 2000 l’anno, nelle proiezioni di Nissan.
Per ora il modello è disponibile con il solo cambio manuale, ma nel corso del 2012 arriverà in abbinamento alle unità a gasolio la trasmissione automatica, prevedibilmente rilevante dal punto di vista commerciale su un modello del genere.
Su strada
Lontanissima da qualsivoglia pretesa di (inopportuna) sportività, l’Evalia ha il classico comportamento stradale dei mezzi caratterizzati da baricentro alto e peso importante: indulgente con i passeggeri quando si affrontano le sconnessioni, il multispazio nipponico mostra un’evidente tendenza al rollio, derivata in primo luogo dalla morbidezza del suo assetto e poi dalle caratteristiche complessive del telaio e della scocca. Non certo progettati con l’obiettivo di garantire un particolare dinamismo.
Dove si poteva fare qualcosa in più è sotto il profilo dell’insonorizzazione: il livello del comfort acustico è assolutamente automobilistico -importante sottolinearlo trattandosi della derivata di un commerciale-, ma il 1.5 dCi si è fatto sentire nell’abitacolo, un po’ in tutte le condizioni. L’unità che equipaggiava la nostra Evalia N-Tec (l’allestimento top di gamma) era quella da 110 CV: il piccolo quattro cilindri Renault-Nissan, pur nel suo powerstep più potente, si è fatto notare più per la sua parsimonia che per le prestazioni garantite alla vettura.
A trasmettere la potenza alle ruote anteriori, ci pensa un cambio manuale a sei marce certamente all’altezza della situazione per manovrabilità e soprattutto ergonomia, vista la sua caratteristica posizione rialzata nella console centrale. Anche lo sterzo merita giudizi positivi: sempre leggero, il comando non affatica mai e soprattutto in manovra mette in luce un diametro di sterzata davvero contenuto, considerate le dimensioni esterne della vettura.
Come detto in precedenza, è decisamente fuori luogo farsi venire strani pruriti sportivi a bordo dell’Evalia, anche considerata la gommatura un po’ sotto taglia: meglio non cercare i limiti dinamici della multispazio Nissan e godersi tutta la sua facilità di guida e il suo carattere spensierato e rilassante.
Prezzi
Uno dei più importanti punti di forza del nuovo modello Nissan sono senza dubbio i suoi listini. Disponibile in tre allestimenti (Visia, Acenta, N-Tec), l’Evalia viene offerta a partire dai 16.900 euro della 1.6 Visia. Per i diesel invece, si parte dai 18.450 euro della 1.5 dCi 90 CV Visia e si arriva ai 20.750 della 1.5 dCi 110 CV N-Tec.
Va inoltre sottolineato che al lancio il modello sarà supportato da un sostanzioso sconto di 1800 euro, cui si sommano altri 1000 euro in caso di rottamazione. L’Evalia debutterà sul nostro mercato nel weekend del 24-25 settembre, lo stesso della Micra DIG-S.
Pregi e difetti
Piace
Prezzi
Abitabilità
Bagagliaio
Flessibilità abitacolo
Non piace
Prestazioni
Finitura