Mazda CX7 2.2: il Test di Autoblog – in medio stat virtus
Il nostro test su strada della Mazda CX-7
E’strano parlare di “via di mezzo” quando si prova a tracciare il profilo di un’auto grande e spaziosa come un SUV, in particolare se tuto questo assume un’accezione e un significato del tutto positivi. Eppure la CX-7 che abbiamo testato su strada ed in fuoristrada si comporta ed è costruita esattamente come un veicolo “borderline” che si posiziona a metà strada tra le SUV di medie e quelle di grandi dimensioni.
Questo suo particolare posizionamento è ben visibile per un occhio attento già al primo sguardo: CX-7, a livello di ingombri e dimensioni esterne si pone esattamente a metà strada fra modelli popolarissimi come la VW Tiguan, la Mercedes GLK e la BMW X3, da un lato (SUV di medio gamma), e quelli di alta gamma; “signori della strada” insomma come Tuareg, ML ed X5.
I suoi aspetti in comune con entrambi i segmenti vengono alla luce anche dopo essersi accomodati all’interno del confortevole abitacolo: quì, infatti, si percepisce una sensazione di qualità costruttiva facilmente assimilabile a quei modelli alto gamma ben più blasonati e di maggiori dimensioni.
Se si osserva il prezzo però, con una piacevole sorpresa, ci si accorge che si mantine allienato (e spesso inferiore) a quello dei SUV di fascia media, che vantano però dimensioni più compatte ed interni non sempre altrettanto curati.
Il connubiuo di questi parametri rende la CX-7 un prodotto decisamente interessante, capace di stupire piacevolmente il guidatore. I prezzi partono da circa 30.000 €. A partire dal 2006, l’anno del suo debutto, il crossover SUV dalla vocazione sportiva ha raggiunto buoni livelli di popolarità con circa 190.000 unità nel mondo e 30.000 in Europa in meno di due anni.
Design ed Interni: stile giapponese e qualità tedesca
Al momento del lancio, nel 2007, il suv di casa Mazda spiccava per le linee dal forte impatto emotivo, più aggressiva e sportiva rispetto alla maggiornza sei SUV, sia nel frontale che nel profilo laterale con un andamento delle forme che la accomunano in parte ad un auto più bassa e filante.
Lo stile generale della CX-7 è tipicamente giapponese, con linee ricercate e muscolose, anche in questo caso a metà strada fra un design di carattere ed un understated: il frontale esprime i tratti somatici dei modelli Mazda, con una riuscita mascherina anteriore messa in evidenza da gruppi ottici affilati ed atletici.
Da questi ultimi si originano profili dei passaruota molto pronunciati che mettono in evidenza tutto l’avantreno. Un muso personale e muscoloso quindi. Più compassata la fiancata, caratterizzata per la verità, solo dal margine inferiore “spezzato” della vetratura laterale. Il posteriore è la parte meno riuscita. Non è brutto, ma molto anonimo. Capite cosa intendevamo all’inizio?
L’interno ha un aspetto che convince in maniera netta: un giusto mix di stile, contenuti e qualità costruttiva. Materiali ed assemblaggi non mostrano il fianco a critiche: le plastiche sono di ottimo livello, appaganti le modanature e decisamente contenute e quasi impercettibili gli spazi fra i vari pannelli; sintomo di una fabbricazione che non lascia i dettagli al caso.
Valido lo spazio per gambe e bagagli, comandi tutti a portata di mano, strumentazione ben leggibile ed ampie regolazioni del posto guida. Cosa volete di più? Se proprio volessimo spaccare il capello in quattro potremmo appuntare una console centrale leggermente affollata di comandi e l’assenza di una presa USB per il collegamento di periferiche esterne. Ma sinceramente parliamo di inezie che non lasciano l’amaro in bocca.
Sul nuovo Mazda CX-7 viene adottato per la prima volta il sistema Mazda di Monitoraggio Posteriore del Veicolo (RVM). Il sistema usa sensori radar, inseriti nel paraurti posteriore, che, a velocità di 60 km/ o superiori, rilevano l’approssimarsi di veicoli da dietro e, se un veicolo si avvicina da destra o da sinistra o si trova nella zona cieca, avvertono il conducente
accendendo una luce nel retrovisore esterno del lato interessato. Se il conducente mette la freccia da quel lato, l’indicatore luminoso comincia a lampeggiare e si attiva un allarme acustico.
I sedili posteriori si possono ribaltare agevolmente 60/40 tirando la levetta posta a lato del rivestimento del vano bagagli, secondo l’esclusivo sistema Mazda Karakuri. Una protezione posta dietro ai sedili posteriori impedisce agli oggetti più pesanti di scivolare in avanti e il ripiano impermeabile reversibile protegge il pavimento del vano bagagli, per poter trasportare oggetti bagnati o sporchi senza macchiare il tappeto.
In tutto l’abitacolo ci sono numerosi vani portaoggetti. Il grande tunnel centrale ha una capacità che arriva fino a 4,8 litri e la consolle, nella nuova versione aggiornata, dispone di due nuovi vani nella parte alta per contenere oggetti piccoli.
La collaborazione tra Bose e Mazda continua su questo CX-7 equipaggiato con un buon sistema Bose Surround Sound – ottimizzato su questo abitacolo – che riproduce la musica con buona qualità e poteza grazie a nove altoparlanti e due amplificatori.
La Tecnica
Il suo turbodiesel common rail MZR-CD 2.2 genera 127 kW/173 CV a 3.500 giri/min ed un valore di coppia molto notevole, 400 Nm già disponibili a 2.000 giri/min. L’auto Consente un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 11,3 secondi e una velocità massima di 200 km/h. Il turbocompressore a geometria variabile di nuovo sviluppo e l’intercooler ottimizzato su questa versione Facelift contribuiscono a migliorare la risposta ai bassi regimi già a partire da 1.600 giri/min.
Utilizzando unanuova pompa ad alta pressione associata ad iniettori da 10 fori (0.119 mm cad.) è stata migliorata l’alimentazione aumentando la pressione di iniezione sino a 200 MPa, uno dei valori più alti del settore. Ne deriva un timing molto preciso, utile per ottimizzare il numero di iniezioni per ciclo e per controllare con esattezza la quantità di carburante che entra nella camera di combustione.
La scocca e l’abitacolo della CX-7 contano sulla struttura a Tripla H, un’esclusiva di Mazda, dalla elavatissiam robustezza, che resiste agli urti provenienti da varie direzioni per la massima protezione degli occupanti. Il telaio secondario anteriore assicura un elevato assorbimento di energia in caso di urto frontale e usa giunti speciali (inseriti tra le traverse laterali della parte anteriore e il telaio secondario) per deviare la forza d’urto verso il basso deviandola dall’abitacolo.
Su questa versione Facelift troviamo nuovi rinforzi della scocca che consentono un aumento del 5% della rigidezza torsionale, per un ulteriore miglioramento della tenuta di strada e del comfort di marcia, inoltre l’adozione di accoppiamenti saldati sui rinforzi della scocca potenzia la robustezza del telaio con il minimo incremento di peso.
Il sistema Mazda di trazione integrale con ripartizione attiva della coppia (a gestione elettronica) garantisce che la coppia generata dal motore sia trasferita al fondo stradale in modo controllato e senza variazioni. Il modulo di controllo AWD del veicolo distribuisce quindi la coppia sugli assali anteriore e posteriore tramite il ripartitore di coppia attivo a controllo elettronico montato davanti al differenziale posteriore. Il sistema distribuisce sino al 50% della potenza del motore all’assale posteriore in condizioni di necessità o di slittamenti, diversamente la potenza viene trasferita intermanete all’assale anteriore, in modo da ridurre il consumo e la dissipazione della potenza.
La CX-7 utilizza freni a disco ventilati di grande diametro di cui, anteriormente troviamo dei dischi da ben 320 mm mentre posteriormente il diametro è di 325 mm, il servo freno è anch’esso di grandi dimensioni con un diametro esterno di 10.5 pollici e il cilindro principale a corsa lunga. La Mazda CX-7 riprende dal modello precedente le sospensioni anteriori a puntoni MacPherson
tipiche delle auto per trasporto passeggeri e le sospensioni posteriori multi-link, ottimizzate per il nuovo modello così da assicurare una risposta più lineare e un comportamento dinamico più preciso. Aumentando l’inclinazione degli ammortizzatori è stata migliroata leggermente la stabilità in rettilineo, inoltre la geometria delle sospensioni posteriori assicura che le ruote subiscano minime variazioni di campanatura anche incorrispondenza di una grande escursione del braccio ruota.
La Guida: rilassante e a volte intrigante
Su strada la CX-7 si è dimostrata confortevole e silenziosa: una grande passista ideale per i trasferimenti a medio e lungo raggio, capace di divorare chilometri su chilometri permettendo al suo conducente di giungere a destizioane decisamente ripostato. La posizione di guida rialzata regala quel senso di controllo del traffico e padronanza della strada che sta facendo la fortuna delle Sport Utilty. L’assorbimento delle buche è ottimo, così come l’insonorizzazione del motore.
Alzando i ritmi di guida però il peso dell’auto si fa sentire: le inerzie che si generano nelle curve più strette avvertono il guidatore che questa non è un’auto da cordoli ma anche vicina al limite la tenuta si mantiene sempre ad alti livelli con valori di tenuta laterale e rapidità di inserimento in curva decisamente al top per questa categoria. Anche forzando l’andatura infatti il comportamento rimane sempre molto sicuro e gestibile e l’elettronica risolve egregiamente tutte le situazioni in cui il pilota potrebbe andare in affanno.
Ma il merito va in gran parte all’autotelaio che può avvalersi di una scocca estremamente rigida e di sospensioni dagli schemi ben realizzati, i bracci anteriori sono molto lunghi e installati su giunti e cuscinetti a basso attrito, lo schema multilink posteriore raffinato e leggero evita quelle perdite di aderenza che possono mettere facilmente in crisi un’auto di questo tipo.
Sulla CX-7 però è meglio sedersi comodi e godersi le andature medio sostenute che si possono mantenere nel più totale comfort acustico oppure godere il suono pulito dell’impianto Bose e l’ottima finitura in pelle della selleria.
Il motore garantisce prestazioni adeguate all’indole dell’auto, erogando una generosa coppia motrice. Buona la trazione assicurata dal sistema di trasmissione integrale ed ottima la frenata, potente e modulabile, anche nell’utilizzo più intenso. In fuoristrada la CX-7 ha saputo difendersi bene, affrontando senza grosse difficoltà ostacoli di media difficoltà. Il consumo registrato durante il test si è attestato su medie di 8 e 10 km/litro nonostante un ritmo a volte piuttosto veloce.
Il modo di azionare il pedale dell’acceleratore fa una grossa differenza, del resto il peso elevato, grossa superficie frontale e la trazione integrale non aiutano in questo senso. Piuttosto valido infine il comportamento in fuoristrada, quì le sospensioni a corsa lunga ben frenate e l’accoppiata tra pneumatici a spalla (non eccessivamente ribassata) e la scocca rigida conferiscono all’auto un comportamento impeccabile sulle asperità o le buche del terreno il tutto unito all’ottima trazione del sistema AWD.
La frenata infine è piuttosto potente anche se alle medie e basse velocità è necessario esercitare una certa pressione sul pedale del frenose si vuole ottenere una rapida decelerazione .
Pregi e Difetti
PIACE
Comfort e silenziosità di marcia
Carico utile
Qualità costruttiva al top
Assemblaggio e materiali
Comportamento e tenuta di strada
Prestazioni brillanti
Ergonomia interna e spazio per gli occupanti
Rapporto qualità prezzo al top
Silenziosità di marcia
NON PIACE
Peso migliorabile
Mancanza presa usb
Consumo influenzato dal peso ma nella media
Curiosità il sistema SCR l’AdBlue
Il nuovo CX-7 MZR-CD 2.2 turbodiesel è quipaggiato con il sistema SCR (riduzione catalitica selettiva). Per fare questo utilizza una reazione chimica che permette di trasformare le emissioni tossiche di NOx in azoto e ossigeno assolutamente innocui.
La reazione è innescata da un liquido denominato AdBlue urea, un tipo di ammoniaca contenuto in un serbatoio ausiliario da 15,5 litri, posizionato sotto il vano bagagli. Il serbatoio in quesitone è termo-isolato e protetto da un coperchio robusto. Il sistema SCR inietta piccole quantità di AdBlue ad una pressione di circa 5 bar nei gas di scarico a valle del DPF.
Il liquido viene iniettato direttamente su una superficie speciale in cui si mescola con i gas di scarico. Il calore dello scarico provoca la decomposizione istantanea dell’urea in ammoniaca, la quale a sua volta, decompone gli NOx presenti nei gas di scarico in azoto e ossigeno innocui prima della fuoriuscita dal veicolo.
La Scheda Tecnica: Mazda CX-7 CD 2.2
Dimensioni
Tipo di carrozzeria Monoscocca Monoscocca
Porte 4 + portellone posteriore
Posti a sedere 5
Coefficiente di resistenza Cd 0,34
Sezione trasversale m2 2,581
Dimensioni del vano bagagli
Volume con tutti i sedili
alzati (fino alla linea
di cintura) l 455
Volume con la 2a fila abbattuta (fino alla linea di cintura) l 774
Volume con la 2a fila abbattuta (fino al soffitto) l 1.348
Lunghezza piano di carico fino alla 2a fila mm 1,013
Lunghezza piano di carico fino alla 2a fila mm 1.758
Larghezza bagagliaio nel punto più largo mm 1.362
Distanza tra i passaruote posteriori mm 1.050
Altezza bagagliaio (dal pavimento al soffitto) mm 788
Altezza della soglia del bagagliaio mm 764
Altezza del portellone da terrra mm 1.877
Altezza di apertura del portellone mm 766
Larghezza di apertura del portellone mm 1.096
A Lunghezza con / senza porta targa mm 4.700 / 4.680
B Larghezza totale senza paracolpi laterali mm 1.870
C Larghezza totale da uno specchietto retrovisore all’altro mm 2.055
D Altezza totale mm 1.645
E Passo mm 2.750
F Carreggiata ant. / post. mm 1.615 / 1.610
G Altezza da terra (tra gli assi) (a vuoto) mm 208
H Angolo di attacco (diesel / benzina) 17,3° / 18,5°
I Angolo di uscita (diesel / benzina) 22,7° / 24,7°
Interni
J Spazio anteriore per la testa senza tetto apribile mm 1.009
K Spazio posteriore per la testa senza tetto apribile mm 998
L Spazio anteriore per le spalle mm 1.472
M Spazio posteriore per le spalle mm 1.417
N Spazio anteriore per le gambe mm 1.059
O Spazio posteriore per le gambe mm 925
Motore
Turbodiesel MZR-CD 2.2 MZR 2.3 DISI Turbo Benzina
Cambio manuale a 6 rapporti
Tipo di motore 4 cilindi in linea
DOHC
Cilindrata (cc) cm3 2.184
Alesaggio x corsa (mm) mm 86,0 x 94,0
Valvole 4 per cilindro
Azionamento albero a camme a Catena
Sistema di iniezione del Iniezione diretta common rail ad alta pressione
Rapporto di compressione 16,3 : 1
Sistema di controllo Filtro antiparticolato (DPF)
delle emissioni Sistema di Riduzione con nano-tecnologia singola
Catalitica Selettiva (SCR)
Potenza massima kW 127 a 3.500
CV 173 a 3.500
Coppia massima Nm 400 a 2.000
Sospensioni e ruote
Sospensione anteriore Schema MacPherson
Sospensione posteriore Multi-link
Ammortizzatori anteriori Telescopici a doppio effetto
Ammortizzatori posteriori Telescopici a doppio effetto
Diametro barra stabilizzatrice anteriore mm 28
Diametro barra stabilizzatrice posteriore mm 19
Dimensioni dei cerchi 18 x 7 1/2 J, 19×7 1/2 J
Dimensioni dei pneumatici 235/60 R 18, 235/55 R 19
Sterzo
Tipo A cremagliera, con servosterzo elettro-idraulico
Giri volante (sterzata completa) 2,9
Diametro di sterzata (alle ruote) m 11,4
Diametro di sterzata (tra muri) m 12,2
Freni
Anteriori Dischi ventilati
Posteriori Dischi ventilati
Diametro ant. mm 320
Diametro post. mm 325
Diametro servofreno pollici 10,5
Manutenzione programmata Ogni 20.000 km/ 12 mesi
Peso minimo in ordine di marcia (senza il conducente) kg 1.800
Prezzo: € 29.990 versione Tourer – € 36.600,00 versione Sport Tourer
Prestazioni
Mazda CX-7 MZR-CD 2.2 MZR Cambio manuale a 6 rapporti
Velocità massima km/h 200
Accelerazione 0-100 km/h s 11,3
Consumo carburante:
Extraurbano l/100 km 6,6
Urbano l/100 km 9,1
Percorso misto l/100 km 7,5
Emissioni di CO2 (percorso misto ) g/km 199
Classificazione emissioni Euro V