Ferrari ibrida: la nuova supercar di Maranello su strada [Video]
La nuova Ferrari ibrida sboccia dopo la F8 Tributo e spinge ancora più alto il livello delle performance, senza intaccare le emozioni.
Un video girato da un paio di amici stranieri mostra la nuova Ferrari ibrida, pesantemente camuffata. I due, a bordo di una 488 Spider, si sono lanciati in una sorta di pedinamento a quattro ruote, per ammirare e riprendere da vicino la prossima supercar di Maranello. Anche se altre auto con alimentazione mista (termica ed elettrica) entreranno presto nel listino della casa del “cavallino rampante”, quella immortalata nella clip dovrebbe essere proprio la Ferrari ibrida attesa per fine mese, accreditata di 1000 cavalli di potenza.
Questa, almeno, la cifra relativa al serbatoio energetico del motore riportata sul biglietto di invito al vernissage della vettura, diffuso negli scorsi giorni da un privilegiato frequentatore di Ferrari Chat.
Guardando le immagini non vi vedono i dettagli della nuova supercar, ma si intuisce la presenza di uno spoiler terminale sulla coda, che evoca il ricordo della 330 P4, splendida e leggendaria sport del mito italiano. Se confermata dalle foto ufficiali, tale appendice sarebbe una citazione di alta scuola alla storia del marchio e, da sola, basterebbe a narrare lo spirito dell’atteso modello.
Impossibile non notare le grandi dimensioni dello scivolo estrattore, a riprova di un accurato studio aerodinamico, condotto come sempre al meglio dagli uomini di Maranello, che sanno gestire egregiamente i flussi d’aria per ottenere i più alti livelli di deportanza, senza sporcare le linee delle loro proposte.
Il motore dovrebbe essere un V8, ma ancora si è nel campo delle ipotesi. Al momento si sa solo che questa supercar di “normale” produzione andrà a collocarsi al vertice della gamma Ferrari, sopra la 812 Superfast, con livelli di performance forse migliori della serie limitata LaFerrari. Si sa pure che sarà bellissima: in questi termini si è espresso Louis Camilleri durante una recente conference call. Gli crediamo al volo.
Sforzandoci di vedere oltre la camuffatura sembra di cogliere sinuosità e trattamenti dei volumi da grande autore. Un nuovo sogno sta nascendo a Maranello: una supercar da poster, un missile ruotato, un vulcano d’emozioni, un capolavoro di stile. Facile intuire il tenore delle sue prestazioni, con un passaggio da 0 a 100 km/h abbondantemente inferiore ai 3 secondi (qualcuno parla anche di 2 secondi netti). Più che i numeri, però, saranno le sensazioni ad entrare nel cuore e…qui si posizioneranno al top.
Nel listino Ferrari del futuro prossimo si profilano tante auto con motorizzazione ibrida. Entro il 2022 la produzione del marchio sarà imperniata al 60% su vetture così alimentate, ma gli appassionati non devono temere, perché la filosofia, le emozioni e le musicalità meccaniche saranno custodite (qui non si parla di asettiche vetture 100% elettriche).
Le supercar sono molto evolute sul piano tecnologico e, in genere, non percorrono molti chilometri. Quindi anche se le loro emissioni sono mediamente più alte, non possono essere messe sul banco degli imputati per il problema dell’inquinamento. Inoltre le vetture da sogno sono poco diffuse, quindi la loro incidenza sull’effetto serra e sui cambiamenti climatici è minima.
Ciò non esime dal dovere di fare sempre meglio e la Ferrari non si sottrae al compito. La casa di Maranello ha già messo sul mercato due proposte ibride in serie speciale, al vertice della sua gamma: LaFerrari e LaFerrari Aperta. Ora la lista è destinata ad allargarsi, toccando le nuove proposte, come la prossima granturismo di alta gamma a motore centrale, ma non solo. Il sentiero è tracciato, quindi gli uomini del “cavallino rampante” si avviano verso un listino full hybrid.
Alcune cifre raccontano l’entità dei progressi computi. La Ferrari Enzo, nata nel 2002, aveva delle emissioni di CO2 pari a 545 g/km, con 660 cavalli all’attivo. LaFerrari, sua erede del 2013, pur sviluppando 963 cavalli (con una potenza massima superiore del 31.5% sulla sua ascendente), riduce questa cifra a quota 330 g/km, con un calo del 39.45%. Il dato la dice lunga sul tenore dei passi avanti compiuti e che si potranno compiere, senza mortificare minimamente il sound, l’erogazione e il piacere di guida: elementi imprescindibili di ogni Ferrari.