Video Mercedes: le gallerie del vento climatizzate
Video ufficiale Mercedes che descrive come risponde l’aerodinamica delle vetture della stella in condizioni climatiche estreme: merito delle gallerie del vento che riproducono climi estremi
Interessante video che ci permette di visitare virtualmente il Mercedes-Benz Technology Centre di Sindelfingen (Germania): è qui che sono entrate in funzione due gallerie del vento climatizzate che consentono di studiare la risposta dell’aerodinamica delle vetture di Stoccarda in condizioni termiche estreme. Il tunnel che simula le basse temperature ha un range di utilizzo di 80 gradi centigradi: può riprodurre valori compresi tra i -40 e i +40 c° . Il tunnel “caldo” va invece dai -10 a +60 c°. Entrambi possono creare un vento che soffia fino a 265 km/h e sono dotati di banco prova dinamometrico regolabile sui due assi: quest’ultimo può sopportare accelerazioni di 20 m/s2 e durante il trascinamento generato dalle ruote dei veicoli in prova produce energia elettrica che finisce nella rete del complesso.
Grazie all’ampio arco di temperature riproducibili è possibile mettere alla prova i sistemi di raffreddamento motore, il circuito dell’aria condizionata, gli sbrinatori dei cristalli o riprodurre gli effetti che produce il vortice di neve o pioggia sollevato da un mezzo pesante che precede la vettura nella marcia stradale. Nel tunnel caldo si può riprodurre l’ irraggiamento solare presente nella Death Valley californiana: merito di 32 lampade che, in un’area di 20 metri quadri, erogano da 200 a 1200 watt per metro quadro.
L’irraggiamento può cambiare inclinazione per simulare al meglio la rotazione terrestre e può essere schermato parzialmente, per ricreare gli effetti dati dalle nubi, o totalmente, per riprodurre l’ingresso in una galleria. Presente anche un manto stradale capace di arrivare a temperature di 70° per testare la risposta di gomme e fondo vettura all’asfalto rovente. È inoltre possibile creare livelli di umidità dell’aria variabili fra il 5 e il 95%, acquazzoni con un’intensità di 80 litri metro quadro/ora e tempeste di neve con fiocchi che investono il veicolo a 200 km/h.
Se, date le condizioni, si generasse un principi di incendio in vettura, entrerebbe in funzione il sistema automatico di spegnimento: esso bagna la vettura con gocce d’acqua nebulizzate in poche frazioni di secondo. Questi simulatori climatici sono gestiti da un team di 20 persone (suddivise su due turni) e alloggiati all’interno di uno stabile alto 18 metri, lungo 70 e largo 60 ed hanno una potenza installata di 600 kW, con punte di picco di 780 kW (1.060 CV). Va comunque specificato che queste sofisticate strutture non sostituiscono e non sostituiranno i classici test stradali effettuati nelle zone del mondo climaticamente più estreme: serviranno invece a rendere ancora più precisa la progettazione computerizzata delle vetture e per riprodurre determinate condizioni meteo senza dover aspettare il giusto periodo dell’anno o doversi recare in determinati angoli della terra, con tutti i vantaggi logistici e sulla tempistica della progettazione che ne conseguono.