Traforo del Gran Sasso: dal 19 maggio chiusura a tempo indeterminato
L’ente strada dei parchi sembra aver preso la decisione di chiudere il traforo sull’autostrada A24 a partire dal 19 maggio fino a data da destinarsi. Il motivo di questa decisione sarebbe da imputare alla mancata messa in sicurezza del tunnel. Se la situazione non dovesse risolversi velocemente, le conseguenze potrebbero essere devastanti soprattutto durante i mesi estivi
Il traffico e la viabilità del centro Italia potrebbero nelle prossime settimane entrare in pesante crisi. La causa é riscontrabile nella decisione Autostrada dei parchi, titolare della concessione per la gestione delle Autostrade A24 e A25, di chiudere in entrambe le direzioni il traforo del Gran Sasso: la galleria lunga 10 km che consente di attraversare via terra l’imponente massiccio roccioso.
Il dramma si consumerà, a quanto pare, a partire dalla mezzanotte del 19 maggio, quando la strada verrà ufficialmente chiusa fino a data da destinarsi: proprio questa incertezza potrebbe rappresentare il maggior problema per chi circola in automobile, soprattutto in vista dei mesi estivi, quando migliaia di persone si recheranno verso le località di montagna e di mare per trascorrere le proprie vacanze.
Il motivo di questa chiusura forzata va ricercato nell’inchiesta condotta dalla procura di Teramo in merito all’inquinamento della falde acquifere del massiccio. Sotto inchiesta si trovano così l’ente autostrada dei parchi, la società che gestisce il servizio idrico della provincia di Teramo e l’istituto nazionale di fisica nucleare, che proprio sotto al Gran Sasso possiede uno dei più importanti centri europei di ricerca.
I lavori per lo scavo delle due gallerie ha causato un abbassamento delle sorgenti e una massa d’acqua di deflusso, che si é incanalata verso gli acquedotti che circondano la zona de l’Aquila. Proprio questa massa d’acqua, risulta inquinata a causa sia delle automobili che quotidianamente circolano in superficie sia dalle attività del laboratorio. Per risolvere questa delicata situazione, la Provincia ha chiesto a Strada dei Parchi di effettuare un’opera di manutenzione urgente per un importo complessivo di 104 milioni di euro.
Per non incorrere in multe e sanzioni, non ritenendosi responsabile per quanto avvenuto, la società ha deciso la chiusura del traforo, e non sembra che all’orizzonte ci siano dei buoni presupposti affinché questo scenario possa essere evitato. Oltre all’autostrada, anche il laboratorio di fisica nucleare potrebbe incorrere nella chiusura a tempo indeterminato, mettendo a rischio posti di lavoro e i risultati delle ricerche condotti negli ultimi anni.