Mercedes lascia alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi: voci di stampa
Secondo un periodico tedesco la nuova gestione di Ola Källenius alla Daimler potrebbe decidere di terminare la collaborazione decennale con l’alleanza franco-nipponica. Decisivo il ruolo dei cinesi di Geely. Al momento nessuna conferma a queste voci
Per il momento si tratta solo d’indiscrezioni della stampa. Il periodico tedesco Manager Magazin afferma che potrebbe terminare la collaborazione tra la Daimler, proprietaria di Mercedes-Benz, e l’alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi. Secondo questo giornale, il nuovo amministratore delegato della Daimler, Ola Källenius (nella foto in alto), il quale sostituirà a maggio l’uscente Dieter Zetsche, avrebbe intenzione di tagliare i costi per 6 miliardi di euro e la cessazione di tale partnership rientrerebbe nell’obiettivo.
Ammesso che sia vero, è da capire come mai una collaborazione creata per risparmiare sui costi di produzione mettendo in comune alcune piattaforme e motori sia invece diventata all’improvviso una fonte di costi aggiuntivi. Il rapporto tra il gruppo tedesco e quello franco-nipponico era cominciato nel 2009, promosso con decisione da Zetsche e Carlos Ghosn. Fra i progetti comuni ricordiamo Smart Forfour e Renault Twingo, Mercedes Classe X e Nissan Navara, il motore diesel 1.5 Renault su alcune versioni di partenza della Classe A, una fabbrica condivisa tra Mercedes e Infiniti in Messico e appunto il tradizionale utilizzo di motori Mercedes su molti modelli a marchio Infiniti.
Senonché circa un anno fa la cinese Geely è diventata il primo azionista della Daimler, avendo comprato quasi il 10% del pacchetto azionario (tecnicamente l’acquisto è avvenuto da parte di Li Shufu, il proprietario della Geely: stessa cosa). Uno dei primi effetti industriali di questa partecipazione è il trasferimento in Cina, dal 2022, della produzione della prossima Smart, che sarà solo elettrica. Questo è un primo elemento che bloccherebbe uno dei punti cardine della collaborazione con Renault.
L’alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi è molto forte nello sviluppo dei veicoli elettrici, settore in cui la Cina vuole ottenere (e sostanzialmente già possiede) la supremazia planetaria. Un fattore concorrenziale che difficilmente potrebbe far proseguire l’accordo precedente, siglato da due manager che ora sono usciti di scena. Tuttavia non esistono al momento conferme.