Seat: primo contatto con la gamma TGI a metano
Leon TGI, Arona TGI e Ibiza TGI, il nostro primo contatto con la gamma a metano Seat sulle strade intorno a Madrid.
In attesa dei sei modelli elettrificati entro il 2021, recentemente annunciati nella conferenza annuale di bilancio, Seat spinge forte su una tecnologia accessibile, ecologica e soprattutto pronta all’uso come il metano. Leon TGI, Arona TGI e Ibiza TGI sono il presente che non teme ne ecotasse ne i limiti sempre più stringenti alla circolazione che coinvolgono i diesel. Oltre ai vantaggi sul piano ecologico e fiscale, la tecnologia TGI vanta costi di esercizio particolarmente bassi: circa 3 euro per percorrere 100 Km, consumi ridotti fino al 50% in meno rispetto al modello equivalente a benzina e il 30% in meno rispetto a un Diesel. La gamma a metano aggiornata al 2019 può contare su un’autonomia ancora maggiore grazie ad un terzo serbatoio: Ibiza TGI e Arona TGI vantano un’autonomia a metano di 360 km, mentre la Leon arriva a percorrere 440 km (ciclo WLTP).
L’autonomia complessiva sale di altri 100/150 km grazie al serbatoio benzina da 9 litri. La gamma Seat TGI poggia infatti su una tecnologia monovalente, che tra i vantaggi offre l’esenzione del bollo in diverse Regioni, oltre a mettere al riparo dai blocchi alla circolazione. In condizioni normali, le TGI di casa Seat sfruttano la benzina soltanto come carburante alternativo quando i serbatoi per il metano sono vuoti; il passaggio tra le due alimentazioni avviene automaticamente e risulta praticamente impercettibile per il conducente. Non temono il freddo: nel caso di temperatura esterna inferiore ai -10°, il motore si avvia in modalità a benzina e, nel frattempo, gli iniettori del gas vengono riscaldati fino al raggiungimento della temperatura operativa per l’attivazione del circuito del metano. Anche in questo caso, il passaggio avviene automaticamente.
Seat Arona TGI: come va
Il primo SUV compatto di casa Seat è anche il primo al mondo a poter contare su una tecnologia a metano. La Seat Arona TGI è disponibile in tutti gli allestimenti: Reference, Style, Xcellence e FR. Sotto il cofano monta il tricilindrico TGI 1.0 da 90 CV e 160 Nm di coppia massima tra 1.800 e 3.800 giri/min. Come accennato, i tre serbatoi da 13,8 kg di capacità totale, in aggiunta a quello benzina dal 9 litri, garantiscono un’autonomia complessiva di 510 km. A bordo della Arona TGI ritroviamo le buone sensazioni avute nel primo contatto con il B-SUV di Martorell, votato soprattutto alla praticità ed al buon comfort di marcia.
A favore di quest’ultimo aspetto giocano la comoda seduta rialzata, l’ottimo assorbimento delle sospensioni ed una insonorizzazione che filtra adeguatamente la voce del tricilindrico a metano, che appare adeguato a spingere un’auto lunga 4.138 mm con un peso di 1308 Kg in ordine di marcia. La spinta si fa sentire già a 1800 giri, garantendo un certo brio nel traffico cittadino e nel misto stretto, dove si può contare anche sulla precisione di uno sterzo morbido alle basse velocità che si indurisce con l’aumentare dell’andatura. Il propulsore a metano è disponibile unicamente con cambio manuale a 6 rapporti, con la corsa della leva un po’ lunga ma molto fluido negli innesti. Le prestazioni indicano una velocità massima di 172 km/h, mentre lo scatto da 0 a 100 km/h viene coperto in 13,2 secondi.
Seat Arona TGI è dotata dei più evoluti sistemi di ausilio alla guida come Front Assist con riconoscimento dei pedoni, Hill Hold Control, fari full LED, rilevatore di stanchezza, sensori e luci pioggia e sistema di frenata multipla (Multi Collision Brake). A livello di connettività sono disponibili accesso Keyless, telecamera posteriore, touchscreen a colori da 8” e caricabatterie wireless per cellulari con amplificatore del segnale GSM.
Il sistema infotainment Full Link è compatibile con Apple CarPlay o Android Auto ed include le app più gettonate come Shazam e l’assistente personale Alexa firmato Amazon. Tra gli equipaggiamenti disponibili a richiesta, ci sono Rear Cross Traffic Alert (per uscire in sicurezza da un parcheggio in retromarcia), Blind Spot Detector e sistema di assistenza al parcheggio Park Assist, efficace sia per il parcheggio parallelo in retromarcia, sia per quello a pettine. Il prezzo di Seat Arona TGI parte da 18.800 euro.
Seat Ibiza TGI: come va
Stesso propulsore e quasi le stesse prestazioni le ritroviamo anche a bordo della Ibiza TGI che, rispetto alla Arona, perde qualcosa in termini di comfort ma compensa con maggiore agilità e dinamismo. Rispetto alla sorella rialzata, la seduta è inevitabilmente più bassa, pur senza penalizzare molto comfort e visibilità. Parlando di sfumature, tra le curve si nota un inserimento più rapido, minore rollio ed una buona risposta alle sollecitazioni di uno sterzo leggermente più morbido. L’Ibiza TGI vanta la stessa autonomia complessiva (510 Km) della Arona, rispetto alla quale fa un po’ meglio nelle prestazioni: la velocità massima è di 180 km/h, mentre l’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 12,1 secondi. Tra le dotazioni di serie della spiccano il sistema di assistenza alla frenata Front Assist, Cruise Control, rilevatore di stanchezza, sistema di connettività Full Link, sistema di accesso Keyless, fari full LED e sistema di navigazione con touchscreen a colori da 8”, che include app come Alexa e Shazam. Anche la Ibiza TGI è proposta unicamente con cambio manuale a 6 rapporti. Il suo prezzo di partenza è di 16.530 euro, ma per alcuni mesi è disponibile in offerta lancio a 15.400 euro.
Seat Leon TGI EVO: come va
Diverse novità caratterizzano la versione a metano più recente della Seat Leon, ora spinta da un propulsore, il 1.5 TGI EVO, in grado di erogare 130 CV di potenza rispetto ai precedenti 110 CV. Vanta una tecnologia turbo a geometria variabile e sfrutta il ciclo Miller per massimizzare efficienza e prestazioni. Queste ultime indicano 130 CV tra 5.000 e 6.000 giri/min ed una coppia massima di 200 Nm tra 1.400 e 4.000 giri/min. L’autonomia garantita dai tre serbatoi metano da 17,3 kg, e da quello a benzina da 9 litri, è pari a 580 km. Al volante, il proverbiale dinamismo della Leon non risente del peso delle bombole, due delle quali in materiale composito in fibra di carbonio poste sotto il pianale del bagagliaio, mentre la terza, più piccola, è in in acciaio ad alta resistenza. La Leon è l’unica della gamma TGI disponibile anche con cambio automatico DSG a sette rapporti, che tende a far salire maggiormente il numero dei giri prima di cambiare rispetto a quanto avviene nelle versioni più sportive.
Questo aspetto però non pregiudica l’ottima insonorizzazione della hatcback di segmento C spagnola. Il nuovo motore offre prestazioni notevolmente migliori rispetto alla versione con il 1.4 TGI 110 CV: la velocità massima passa da 196 a 206 km/h., mentre lo scatto da 0 a 100 km/h avviene in 9,9 secondi, un secondo in meno rispetto alla vecchia unità. Anche la Leon TGI vanta tecnologie di sicurezza all’avanguardia: Adaptive Cruise control (ACC), Front Assist con riconoscimento dei pedoni, Traffic Jam Assist, Lane Assist attivo, assistente per le luci abbaglianti e rilevatore di stanchezza. Non mancano telecamera posteriore, caricabatterie wireless per cellulari con amplificatore del segnale GSM, sistema infotainment Full Link compatibile con Android Auto o Apple CarPlay e app come Alexa e Shazam. Il prezzo della Seat Leon TGI parte da 24.415 euro.