Russia: chiude la Zil, fabbrica delle ex limousine sovietiche
Del prototipo rimane solo l’anticipazione in forma digitale. I vertici dell’azienda potevano anche contare su buone intenzioni, presupposti e volontà, ma l’ormai insostenibile situazione debitoria ha obbligato i controllori a staccare la spina. Nessuna perestoika, dunque. Dopo 85 anni termina l’avventura commerciale della Zavod Imeni Lichačëva, meglio conosciuta come ZIL, storico marchio russo specializzato nella
Del prototipo rimane solo l’anticipazione in forma digitale. I vertici dell’azienda potevano anche contare su buone intenzioni, presupposti e volontà, ma l’ormai insostenibile situazione debitoria ha obbligato i controllori a staccare la spina. Nessuna perestoika, dunque. Dopo 85 anni termina l’avventura commerciale della Zavod Imeni Lichačëva, meglio conosciuta come ZIL, storico marchio russo specializzato nella costruzione di ammiraglie utilizzate dalla nomenclatura del partito comunista, da Stalin a Breznev. Nei mesi scorsi il Cremlino ha provato ad affidarle la commessa per una nuova berlina d’alta gamma, potenziale avversaria delle limousine tedesche, così da rimpiazzare le Mercedes Classe S utilizzate dal presidente Putin e dal premier Medvedev.
Il vice-sindaco di Mosca ha rivelato che l’azienda è indebitata per 350 milioni di euro e “più produce, più perde denaro”, mentre l’ex direttore Konstantin Laptev percepiva fino agli scorsi giorni (quando è stato licenziato) uno stipendio di 6 milioni di euro, superiore ai 5 milioni di euro chiesti come arretrati dagli operai. L’attuale produzione della ZIL era limitata ai soli camion e mezzi pesanti, comunque insufficienti per garantire il necessario sostentamento.
Via | Il Giornale