Lancia: secondo Mike Manley il marchio ha ancora futuro in Italia
Secondo quanto dichiarato da Mike Manley, FCA non sarebbe intenzionata a rinunciare al noto marchio piemontese in quanto in Italia i volumi di vendita sono molto buoni nonostante a listino sia disponibile solamente la piccola Ypsilon. Non é quindi da escludere che in futuro i vertici del gruppo italo-americano decidano di rilanciare Lancia proponendo un nuovo modello
Tra i marchi più iconici e apprezzati dell’automobilismo italiano, sicuramente Lancia occupa un posto di particolare rilievo per via del suo prestigio e dei suoi successi sportivi soprattutto nel mondo dei rally. Al suo nome sono infatti associati modelli che hanno fatto la storia dell’auto come la Fulvia, la Delta e la Y. Proprio quest’ultimo, che con l’ultima generazione ha cambiato denominazione in Ypsilon, é ad oggi l’unica possibile scelta se si decide di acquistare un veicolo con il simbolo dell’azienda piemontese.
Recentemente, tuttavia, l’amministratore delegato di FCA Mike Manley sembra aver dichiarato l’intenzione del gruppo di non voler rinunciare a Lancia, ma anzi di rilanciarne l’offerta attraverso l’introduzione nella gamma di un nuovo modello. Al momento, comunque, nulla é ancora ufficiale e molto dipenderà dai fondi che il colosso italo-americano riuscirà ad avere a disposizione per un simile investimento.
Resta il fatto che Lancia in Italia, nonostante appunto la presenza della sola Ypsilon, continua ad avere un buon riscontro commerciale: nel solo mese di gennaio 2019 ne sono state vendute più di 6.000 unità, con un incremento del 50% rispetto allo stesso mese un anno prima. Se e quando questo rilancio avverrà, il suo mercato di riferimento sarà proprio quello di casa, senza nessun piano previsto per un’espansione anche nel resto d’Europa.
FCA potrebbe dunque rivedere il proprio piano di sviluppo e investimento così come era stato pensato da Sergio Marchionne: se così fosse sia Fiat che Lancia potrebbero vedere l’introduzione di nuovi modelli in tempi più brevi rispetto a quanto precedentemente stabilito. Non ci resta che aspettare i prossimi mesi per capire le eventuali strategie per riportare in auge uno dei marchi più apprezzati e conosciuti di casa nostra.