Mitsubishi: confermata l’erede della Lancer Evo. Ma forse sarà diesel-ibrida
Su un fatto non ci piove. La Mitsubishi Lancer Evo per come l’abbiamo conosciuta nelle vesti di controparte incivilita del bolide di Tommi Mäkinen, Francois Delecour e Gigi Galli, non esisterà mai più. La casa nipponica ha confermato i programmi per realizzare una sua erede, precisando però che non svilupperà ulteriormente il progetto lungo la
Su un fatto non ci piove. La Mitsubishi Lancer Evo per come l’abbiamo conosciuta nelle vesti di controparte incivilita del bolide di Tommi Mäkinen, Francois Delecour e Gigi Galli, non esisterà mai più. La casa nipponica ha confermato i programmi per realizzare una sua erede, precisando però che non svilupperà ulteriormente il progetto lungo la stessa strada delle precedenti.
Era inizio marzo e vi raccontavamo delle indiscrezioni secondo cui la prossima Evo avrebbe preso la strada dell’elettrico. Oggi sono emerse nuove voci riportate da Autocar, in base alle quali pare che la scelta potrebbe cadere su un propulsore diesel-ibrido. Poco importa però: la svolta sarà in ogni caso epocale.
Gayu Esugi, global product director della casa, ha rivelato agli inglesi durante il recente Salone di Ginevra, che nonostante la domanda per la Evo sia ancora consistente, ci si deve fermare, spostando il baricentro più vicino al settore delle auto elettriche, che saranno parte strategica dei piani di sviluppo Mitsubishi. Dopo le forti critiche generate dalla notizia, è sceso in campo addirittura Osamu Masuko, numero uno della casa.
“Per quanto riguarda l’erede della Lancer Evo X, saranno le future normative anti-inquinamento e la richiesta del mercato a decidere la sua architettura. Dal momento che i bisogni e le richieste del mercato cambiano, Mitsubishi sta seriamente considerando l’idea di non sviluppare ulteriormente il modello secondo la linea seguita fino a oggi, ma di cambiare direzione. Le nuove scelte e le tecnologie che saranno coinvolte nel progetto verranno rivelate solo in futuro”, ha dichiarato Masuko.
Secondo Autocar, la scelta tecnica più probabile a questo punto è, come dicevamo, quella di un propulsore diesel-ibrido. Gli ingegneri nipponici puntano alla grande quantità di coppia che è in grado di esprimere il tandem diesel-motore elettrico, per ottenere uno 0-100 sotto i 5 secondi e al contempo tagliare di netto le emissioni di CO2. La trazione -almeno quella- rimarrà fedele all’attuale schema di quattro ruote motrici.