Auto elettriche: Volkswagen raddoppia la capacità produttiva in Cina
E’ la Cina il primo mercato per le auto elettriche, ecco perché Volkswagen sta costruendo nuovi impianti per produrre EV in oriente.
Che la Cina sia ormai il mercato più importante del mondo per l’automobile (e non solo) dovrebbe essere assodato. Per diverse ragioni, economiche ed ambientali, in quella nazione si sta spingendo forte sullo sviluppo delle auto elettriche. Di conseguenza si tratta di un business dalle dimensioni colossali per tutti i costruttori. Chi si muoverà prima e meglio, avrà maggiori probabilità di assicurarsene una fetta importante.
La Volkswagen ha da poco aumentato in modo consistente la propria capacità produttiva di veicoli elettrici in terra cinese grazie all’apertura di una seconda fabbrica nel gigantesco sito produttivo di Foshan (costa meridionale, vicino ad Hong Kong), aperto nel 1991 quando venne avviata la joint venture con la FAW.
Dopo l’ampliamento, appena inaugurato, la capacità produttiva dell’impianto passa da 300.000 a 600.000 veicoli all’anno. Lo scorso aprile è uscita dalla linea di assemblaggio la prima unità del SUV Volkswagen T-Roc. Entro la fine del 2018 comincerà la produzione del modello Audi Q2L. A breve gli attuali modelli prodotti su architettura MQB verranno elettrificati.
Per il 2020 verrà introdotta l’architettura MEB, alla base dei nuovi modelli elettrici a marchio Volkswagen e Audi. La strategia del gruppo tedesco è introdurre 40 nuovi modelli elettrici prodotti localmente entro il 2025, per raggiungere in quella data l’obietto di produrre circa 1,5 milioni di unità all’anno.