Alfa Romeo: due V6 Busso per la GTV Bi-Motore
L’azienda olandese Squadra Tuning ha modificato una Alfa Romeo GTV trasformandola in prototipo bimotore, grazie all’utilizzo combinato di un V6 3.2 in appoggio al V6 3.0. Il gruppo moto-propulsore si completa con l’utilizzo di un sincronizzatore che gestisce due trasmissioni a cinque rapporti (di origine Lancia Kappa), mentre le sospensioni anteriori sono griffate Koni e
L’azienda olandese Squadra Tuning ha modificato una Alfa Romeo GTV trasformandola in prototipo bimotore, grazie all’utilizzo combinato di un V6 3.2 in appoggio al V6 3.0. Il gruppo moto-propulsore si completa con l’utilizzo di un sincronizzatore che gestisce due trasmissioni a cinque rapporti (di origine Lancia Kappa), mentre le sospensioni anteriori sono griffate Koni e lavorano con molle Novitec e le sospensioni posteriori vengono sottratte ad una Alfa Romeo 166, che mette a disposizione anche il sei cilindri dalla cubatura maggiore. Vengono inoltre utilizzati freni anteriori da 330 millimetri e posteriori da 278 mm, due serbatoi per una capienza complessiva di 90 litri, cerchi in lega OZ Ultraleggera da 17 pollici con pneumatici Pirelli PZero Nero 225/45 ed un apposito sistema di scarico a due uscite.
I due gloriosi Busso sviluppano una potenza complessiva di 494 CV e 577 Nm, sufficienti per spingere la GTV Bi-Motore da 0 a 100 km/h in 4.5 secondi, da 0 a 200 km/h in circa 14 secondi per una velocità massima di 292 chilometri orari. Il peso (con serbatoio riempito per metà) ammonta a 1.680 chili.