Alfa Romeo Giulia: una certezza la trazione posteriore?
E se quella della trazione posteriore fosse una certezza per l’Alfa Romeo Giulia? La supposizione ci viene spontanea dopo aver letto un articolo del principale quotidiano nazionale sulla nuova berlina italiana: sembra infatti che Alfa Romeo stia testando negli Stati Uniti una Giulia a trazione posteriore insieme ad una a trazione integrale e che l’arrivo
E se quella della trazione posteriore fosse una certezza per l’Alfa Romeo Giulia? La supposizione ci viene spontanea dopo aver letto un articolo del principale quotidiano nazionale sulla nuova berlina italiana: sembra infatti che Alfa Romeo stia testando negli Stati Uniti una Giulia a trazione posteriore insieme ad una a trazione integrale e che l’arrivo della “TP” sia scontato. La conversione alla trazione posteriore sarebbe possibile grazie all’estrema modularità del Pianale C-Evo (che ha debuttato sulla Giulietta): non solo può essere allungato nel passo ed allargato aggiungendo lamierati nel pavimento, ma è anche predisposto per la trazione integrale e di conseguenza anche per la posteriore. Il tutto senza grossi investimenti.
Ovviamente tutto questo ci fa stampare un bel sorriso sulla faccia. Come quello che ci ha fatto fare l’anticipazione sulla 4C. Tutto questo testimonia che c’è fermento in casa Alfa e che la volontà di rilanciare questo glorioso brand non è solo fatta di parole. La Giulietta e la MiTO stanno vendendo bene ed hanno raccolto pareri positivi in ogni test o comparativa: erano automobili che Alfa non poteva sbagliare. Con la Giulia il marchio del biscione è obbligato nuovamente a fare bene; non solo perché questa vettura dovrà riparare agli errori della pur bella 159, ma soprattutto perché sarà commercializzata anche nel nuovo continente: ne va quindi della credibilità dell’intero marchio sul principale mercato del mondo.