Ferrari 360 Modena: 20 anni per la supercar di Maranello
Venti candeline per un compleanno senza rughe: la Ferrari 360 Modena è ancora oggi un’auto sportiva che si fa ammirare a tutte le latitudini.
La Ferrari 360 Modena compie 20 anni. Quattro lustri sono passati dalla presentazione della splendida supercar di Maranello, il cui debutto in società avvenne al Salone di Ginevra 1999. Ancora oggi è una regina di bellezza, che coniuga alla perfezione le note dell’eleganza e della sportività.
Il suo ruolo nel listino della casa del “cavallino rampante” è stato molto importante, perché ha segnato l’inizio di un nuovo corso. Nata senza vincoli progettuali, con una linea inedita e contenuti tecnologicamente innovativi, questa vettura ha anticipato il trend dei modelli futuri. Anche la nuova F8 Tributo può essere considerata una discendente della sua filosofia.
Prodotta fino al 2004 e sostituita in listino dalla più performante F430, la Ferrari 360 Modena si è offerta alla clientela in varie declinazioni: con cambio manuale (e classica griglia metallica) o elettroattuato F1; in versione coupé (1999) e spider (2000); nella più muscolosa Challenge Stradale (2003), legata alle piste (dove la 360 corse in vari modi).
Degna di nota, per la sua esclusività e per il fascino esotico portato in dote, la 360 Barchetta F1 di colore Grigio Alloy, prodotta in un unico esemplare e realizzata nel 2000 come omaggio di Gianni Agnelli al presidente Luca Cordero di Montezemolo, in occasione del matrimonio di quest’ultimo.
La Ferrari 360 Modena, che prese il posto in listino della bellissima F355, fu la prima “rossa” stradale ad offrire un telaio monoscocca completamente d’alluminio, con sezioni differenziate. Il suo taglio stilistico lontano dalle linee classiche dei modelli a motore posteriore centrale realizzati fino a quel momento dalla casa di Maranello, ha tracciato un sentiero percorso anche dalle supercar più recenti del marchio.
Grande l’attenzione prestata all’aerodinamica, con un attento studio dei flussi il cui esito ebbe importanti riflessi sulla silhouette dell’auto, dotata di un fondo piatto ancora più raffinato di quello della progenitrice. Molto caratteristico il frontale con due griglie radiatore gemelle poste ai suoi lati, per agevolare il passaggio dell’aria nel canale centrale, incrementando la deportanza.
Apprezzabili le citazioni stilistiche a modelli storici con la 250 LM, con particolare riferimento alle prese d’aria sui parafanghi posteriori: una conferma del fatto che a Maranello sanno sempre in grado di evocare il passato, anche nelle costruzioni moderne, attingendo a un catalogo di stile unico e avvincente.
Ricca di dettagli innovativi e altamente tecnologica, la Ferrari 360 Modena dispone di un lunotto posteriore a finestra, che consente di ammirare le splendida qualità delle fusioni d’alluminio e, soprattutto, il magnifico motore longitudinale V8 di 3,6 litri, con cinque valvole per cilindro, in grado di sviluppare 400 cavalli di potenza, pari a circa 112 cv/litro. Al top le prestazioni: velocità massima di oltre 295 km/h, accelerazione 0-100 km/h in 4″5, da 0 a 400 m in 12″6, da 0 a 1000 m in 22″9.
Il suo comportamento dinamico risulta ancora oggi piacevole e molto efficace, perché la vettura è nata in modo davvero sano. Innovativa la concezione degli interni, con volumi più ampi per gli occupanti e con un riuscito trattamento stilistico degli elementi. In opzione si potevano ordinare sedili di tipo sportivo e tutta una serie di accessori previsti dalla gamma di personalizzazione “Carrozzeria Scaglietti”, realizzati specificamente per questo modello.
Fonte | Ferrari