Porsche Boxster: evoluzione di un simbolo
Al pari dei modelli 356 e 911, la Porsche Boxster è un simbolo della Casa di Zuffenhausen. Presentata come concept car al Salone di Detroit del 1993, la Boxster rappresenta il primo modello della “New Generation” di Porsche, il cui rilancio nei primi anni ’90 è stato condotto dall’allora presidente Wendelin Wiedeking. La versione di
Al pari dei modelli 356 e 911, la Porsche Boxster è un simbolo della Casa di Zuffenhausen. Presentata come concept car al Salone di Detroit del 1993, la Boxster rappresenta il primo modello della “New Generation” di Porsche, il cui rilancio nei primi anni ’90 è stato condotto dall’allora presidente Wendelin Wiedeking. La versione di serie della Porsche Boxster nacque nell’ambito del progetto 996 della 911 ed è entrata in produzione il 18 agosto del ’96. La spider tedesca colmò il vuoto lasciato nella gamma dalla poco compresa 968, adottando la denominazione che unisce i nomi “boxer” e “roadster”.
Infatti, la prima serie della Porsche Boxster – conosciuta anche come modello 986 – era equipaggiata con il motore 2.5 boxer a 6 cilindri da 204 CV di potenza e 245 Nm di coppia massima, raffreddato ad acqua e disposto in posizione longitudinale nella parte centrale-posteriore. La Boxster era riconoscibile per gli inediti fari con la forma di “uovo al tegamino”. Inoltre, la vettura garantiva una capacità di carico doppia rispetto alla Porsche 993, dato che i particolari bagagliai anteriore e posteriore garantivano complessivamente 260 litri di capienza. La Boxster era più compatta della 911, in quanto lunga 432 cm, larga 178 cm e alta 129 cm, mentre il passo misurava 242 cm.
In Italia, la Porsche Boxster fu proposta al prezzo di listino di circa 87.000.000 lire, con doppio airbag, ABS e servosterzo inclusi nella dotazione di serie che comprendeva anche la capote in tela di tipo semiautomatico, ovvero con sgancio manuale e movimento elettrico della durata di 12 secondi che può essere azionato anche in marcia fino a 50 km/h di velocità. Tra gli optional, erano disponibili l’hard top e il cambio sequenziale Tiptronic a 5 rapporti. La prima serie della Boxster pesava 1250 kg e garantiva le seguenti prestazioni: 240 km/h di velocità massima e 0-100 in 6,9 secondi.
La prima innovazione sopraggiunse nel 1998, quando la dotazione di serie fu ampliata al climatizzatore, la cui introduzione comportò un aggravio di peso nell’ordine di 35 kg. L’anno dopo, invece, la gamma della Porsche Boxster fu rivoluzionata con l’arrivo del Model Year 2000 che allargò la dotazione di serie agli airbag laterali, ai cerchi in lega, ai fendinebbia e ai pacchetti pelle ed elettrico. Inoltre, il motore 2.5 cedette il passo al propulsore 2.7 da 220 CV e 260 Nm di coppia che spingeva la vettura fino a 250 km/h di velocità massima, abbassando lo spunto 0-100 a 6,6 secondi. Per l’occasione, debuttò anche la sportiva Boxster S, mossa dal motore 3.2 da 252 CV di potenza e 305 Nm di coppia massima, abbinato al cambio manuale a 6 marce e riconoscibile per il doppio tubo di scarico, i freni maggiorati e i cerchi in lega da 17 pollici. La Porsche Boxster S garantiva maggiori prestazioni: 260 km/h di velocità massima e 0-100 in 5,9 secondi.
Il restyling di metà carriera fu introdotto nel 2002 e comprendeva il nuovo spoiler, il lunotto in cristallo e la plancia ridisegnata. Tuttavia, le maggiori novità furono gli incrementi di potenza delle motorizzazioni esistenti, grazie all’adozione del sistema VarioCam delle valvole. La potenza dei propulsori 2.7 e 3.2 fu incrementata, rispettivamente, a 228 CV e 260 CV. Aumentarono sensibilmente le prestazioni: 253 km/h di velocità massima e 0-100 in 6,4 secondi per la versione Boxster; 264 km/h di velocità massima e 0-100 in 5,7 secondi per la versione Boxster S. Inoltre, con l’avvento dell’euro, il prezzo base della Porsche Boxster ammontava a 47.500 euro. Nel 2003, invece, fu introdotta la versione speciale Boxster 550, prodotta in soli 1953 esemplari per celebrare i 50 anni della Porsche 550 Spyder. La vettura era riconoscibile per i 266 CV di potenza, lo scarico sportivo, l’assetto ribasatto di 10 mm, i freni maggiorati e i cerchi in lega da 18 pollici.
Nel 2005 ha debuttato l’attuale seconda serie della Porsche Boxster, conosciuta anche come modello 987. La vettura è leggermente più grande della serie precedente: infatti, è lunga 433 cm, larga 180 cm e alta 130 cm, mentre il passo misura sempre 242 cm. Inoltre, la capacità complessiva dei due bagagliai ammonta a 280 litri. Esteticamente, la Boxster 987 è riconoscibile per i fari anteriori in stile Porsche 997, mentre la dotazione di serie è stata allargata alle sospensioni a controllo elettronico, agli airbag laterali, all’autoradio e al dispositivo Porsche Stability Management. Inoltre, le motorizzazioni hanno ricevuto un altro incremento di potenza e coppia massima: 239 CV e 270 Nm per la versione Boxster; 280 CV e 320 Nm per la Boxster S. Per quanto riguarda le prestazioni, si va dai 256 km/h di velocità massima della Boxster ai 268 km/h della Boxster S, mentre lo spunto 0-100 è coperto in 6,2 secondi dalla Boxster e in 5,5 secondi dalla Boxster S. Sempre nel 2005 ha debuttato la variante coupé denominata Cayman, in versione S con il motore 3.4 da 295 CV.
Lo stesso motore – dotato di VarioCam Plus – ha debuttato nel 2007 sotto il cofano della Porsche Boxster S, le cui prestazioni sono state incrementate fino a 272 km/h di velocità massima, mentre l’accelerazione da 0 a 100 è coperta in 5,4 secondi. Lo stesso anno, il sistema VarioCam Plus è stato introdotto nel motore 2.7 che ha così guadagnato 6 CV di potenza, 2 km/h di velocità massima e 0,1 secondi in accelerazione. Nel 2008, invece, la gamma della Boxster è stata allargata alla versione speciale RS 60 Spyder, prodotta in soli 1960 esemplari per celebrare i 50 anni della Porsche 718 RS 60. Per l’occasione, il motore 3.4 è stato portato a 303 CV di potenza.
Nel 2009, anche la Porsche Boxster modello 987 ha ricevuto il restyling di metà carriera. La vettura è riconoscibile per i fari posteriori a LED in stile Carrera GT, mentre la carrozzeria è 1 cm più lunga e più bassa. Attualmente, la Boxster è in vendita a partire da 49.000 euro circa e la gamma è composta dalla nuova motorizzazione “entry-level” 2.9 da 256 CV di potenza e 290 Nm di coppia massima che, in abbinamento al cambio manuale a 6 marce, garantisce 263 km/h di velocità massima e 5,9 secondi per passare da 0 a 100. Invece, il propulsore 3.4 della Boxster S eroga 310 CV di potenza e 360 Nm di coppia, sufficienti per spingere la vettura fino a 274 km/h di velocità massima, coprendo lo spunto 0-100 in 5,3 secondi.
L’ultima novità della Porsche Boxster è rappresentata dalla versione Spyder, riconoscibile per la carrozzeria più bassa – 123 cm – e il peso ridotto a 1275 kg. La Boxster Spyder è equipaggiata con il motore 3.4 dell’attuale Cayman S da 320 CV di potenza e 370 Nm di coppia massima, il quale consente di raggiungere 267 km/h di velocità massima, mentre la massa più leggera di 80 kg rispetto all’attuale Boxster S e la maggiore potenza permettono alla Porsche Boxster Spyder di coprire lo spunto 0-100 in soli 4,8 secondi.
