BMW Serie 1: la prossima anche a trazione anteriore
La seconda generazione della BMW Serie 1 avrà in gamma anche versioni a trazione anteriore. Secondo l’importante anticipazione lanciata oggi da Autocar, questa particolare soluzione tecnica sarà riservata a due inedite varianti di carrozzeria del modello di Monaco, caratterizzate da spiccate doti di abitabilità e versatilità.La prossima Serie 1, con queste nuove versioni, punta dritto
La seconda generazione della BMW Serie 1 avrà in gamma anche versioni a trazione anteriore. Secondo l’importante anticipazione lanciata oggi da Autocar, questa particolare soluzione tecnica sarà riservata a due inedite varianti di carrozzeria del modello di Monaco, caratterizzate da spiccate doti di abitabilità e versatilità.
La prossima Serie 1, con queste nuove versioni, punta dritto al mercato dell’Audi A3 Sportback e a quello della Mercedes Classe B. Grazie al loro nuovo layout, al conseguente risparmio di peso, e al previsto debutto di nuovi motori tre cilindri, saranno inoltre in grado di contribuire a ridurre consumi ed emissioni della gamma attuale.
Basate su una nuova piattaforma ad alto contenuto d’alluminio, le due nuove varianti saranno una due volumi cinque porte più spaziosa del modello di base (la vedete nella ricostruzione grafica), ed una sorta di familiare. Ambedue verranno lanciate sui mercati a settembre 2013. A quel punto la gamma della Serie 1 consterà di ben sei diversi modelli: tre porte, cinque porte, coupé e cabrio a trazione posteriore, cinque porte “spaziosa” e familiare con trazione anteriore.
Abbinato alla trazione anteriore di queste ultime due varianti, ci sarà logicamente un motore a disposizione trasversale, che determinerà un cofano sensibilmente più corto rispetto a quello classico della Serie 1. Naturalmente per questi modelli non è previsto il sei in linea, troppo ingombrante per una simile disposizione.
Contemporaneamente, lo spazio guadagnato dalla scomparsa del tunnel di trasmissione, andrà a tutto beneficio dei passeggeri posteriori. Sempre alla ricerca di spazio e praticità, i due modelli che nasceranno sulla piattaforma a trazione anteriore (chiamata UKL, UnterKlasse), avranno un parabrezza più verticale e portiere dalle ampie aperture.
Come si diceva in apertura poi, sulla prossima Serie 1 debutterà una nuova gamma di motori turbo benzina e diesel, a tre e quattro cilindri. I tre cilindri (N37 la sigla del benzina, N38 quella del diesel) avranno una cilindrata di 1.5 litri. Non casuale, dato che nasceranno da un vero e proprio “dimezzamento” degli attuali 3.0 sei in linea, con cui condivideranno molte componenti.
Un gradino al di sopra si posizioneranno i 2.0 quattro cilindri turbo, anch’essi sia benzina che diesel. Queste ultime unità, oltre a start&stop e recupero d’energia in frenata, avranno anche un sistema di recupero del calore dissipato durante il funzionamento dall’impianto di scarico: l’energia termica verrà riciclata per far funzionare i dispositivi elettrici di bordo.
Nonostante la natura più tranquilla di questi due nuovi progetti su base UKL, non mancherà nemmeno nella loro offerta una variante sportiva: secondo alcune “talpe”, in BMW si sta valutando il ritorno della sigla “ti”, che potrebbe tornare in abbinamento ad una variante da 220 CV del nuovo 2.0 turbo.
Rimane comunque da valutare l’opportunità di abbinare tale sigla ad una carrozzeria station o -peggio, in un certo senso- crossover. Pare in ogni caso che questo medesimo turbocompresso sarà il cuore, debitamente potenziato, della prossima generazione della Serie 1 M Coupé, attesa per il 2013.