Alfa Romeo: i 5 modelli più emozionanti dell’era moderna
Alfa Romeo ha una tradizione agonistica coi fiocchi, il cui spirito aleggia sulle auto sportive del marchio. Ne abbiamo scelte alcune per voi, fra quelle dell’epoca moderna.
Quando si parla di Alfa Romeo è impossibile non pensare alla nobile storia sportiva del marchio, scritta in modo indelebile nell’antologia del motorsport. Lunghissimo, poi, l’elenco delle auto stradali da sogno costruite nel corso degli anni. Auto contese dai collezionisti nelle aste internazionali o che dominano la scena nei concorsi d’eleganza più prestigiosi del pianeta.
Anche se i più giovani, in alcuni casi, non lo sanno, una volta Alfa Romeo era una stella brillantissima della galassia a quattro ruote. Per fortuna la tradizione, nonostante qualche sbandamento, è stata preservata, superando alcune cadute di stile di qualche anno fa.
Oggi abbiamo raccolto per voi 5 delle auto più emozionati costruite dalla casa del biscione nell’era moderna. Non pretendiamo che il nostro sia l’elenco definitivo (mancano la SZ e diverse altre), ma abbiamo ragione di ritenere che i gioielli scelti possano mettere d’accordo tanti di voi. Seguiteci nel viaggio alla loro scoperta.
Alfa Romeo 8C Competizione
L’Alfa Romeo 8C Competizione del 2007 è un’auto sportiva di alto collezionismo. Offre sensazioni piacevoli e travolgenti, già a partire dal primo colpo d’occhio. Bastano le forme scultoree della carrozzeria, finemente scolpita nei volumi in carbonio, per determinare un caleidoscopio di emozioni che fanno schizzare in alto le pulsazioni cardiache.
Anche questo aiuta a capire l’indole del gioiello del “Quadrifoglio”, spinto da un corposo motore a 8 cilindri di 4.7 litri, con angolo di 90° fra le bancate, che esprime una potenza massima di 450 cavalli a 7000 giri e un picco di coppia di 480 Nm a 4750 giri. Quanto basta per raggiungere i 292 km/h, passando da 0 a 100 km/h in soli 4 secondi.
Ma i numeri non dicono tutto. Per esempio non raccontano del timbro di voce che accompagna l’azione del modello, simile a quello dei bolidi da corsa degli anni Sessanta; senza parlare del bilanciamento che assicura un handling di alto profilo. Il merito è dell’architettura Transaxle, con motore anteriore arretrato e cambio disposto al retrotreno in blocco col differenziale.
Ottimo il contributo dato al comportamento dalle sospensioni che, con il loro schema a quadrilateri, regalano una grande precisione di guida. Esse lavorano in simbiosi con il telaio in acciaio, che assicura una notevole solidità strutturale. Il modello propone il VDC Alfa Romeo, un sistema evoluto di controllo di stabilità e trazione, per garantire il massimo “feeling” dinamico.
La vettura è dotata di serie di freni carboceramici Brembo da 380 mm di diametro sulle ruote anteriori e 360 mm su quelle posteriori, ben visibili attraverso gli imponenti cerchi in alluminio da 20 pollici. Anche questo aiuta a capire di che pasta è fatta.
Alfa Romeo 4C
È una supercar compatta a due posti secchi, sbocciata nel 2013. Frutto delle esperienze acquisite con la 8C Competizione, dispone come questa di trazione posteriore, ma con motore disposto in posizione centrale.
Tale vettura ha riportato il marchio italiano negli Stati Uniti, con un prodotto legato alla sua storia più nobile. Spinta da un motore sovralimentato a quattro cilindri di 1750 centimetri cubi, ha prestazioni adeguate al rango, grazie anche alla leggerezza del telaio, completamente in fibra di carbonio, con funzione portante e strutturale.
Il cambio automatico a doppia frizione Alfa TCT garantisce passaggi di marcia molto veloci, congrui alle caratteristiche generali dell’auto, che sfoggia un rapporto peso/potenza inferiore a 4 Kg/cv.
È un modello da sogno, con una dinamica eccezionale, le cui doti sono state celebrate dagli organi di informazione di tutto il mondo. L’Alfa Romeo 4C è un’auto da sogno, che diventa possibile anche per chi non è un paperone, ma la spesa richiesta dall’acquisto non è per tutti.
Le sue tecnologie avanzate – tra cui il motore turbocompresso completamente in alluminio a iniezione diretta con intercooler e doppio variatore di fase continuo – le permettono di raggiungere prestazioni paragonabili a quelle di una supercar.
Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio
La Giulia Quadrifoglio del 2016 è un gioiello dei nostri giorni, che affascina per immagine e contenuti. Non poteva che essere così, trattandosi dell’Alfa Romeo stradale più potente di sempre. Come dicono gli uomini della casa del biscione, essa “rappresenta il più alto punto d’incontro fra ingegneria ed emozioni, qualcosa che solo un brand leggendario come Alfa Romeo poteva creare”.
I lineamenti sono sportivi ed eleganti: l’auto è piena di muscoli, ma li mostra con classe. Si vede che è nata in Italia. Guardandola si coglie al volo la connessione con la migliore tradizione del marchio. Il suo è un cuore sportivo del più alto lignaggio.
Stiamo parlando di un motore benzina 2.9 V6 biturbo con cilindri opposti a 90°. Eroga 510 CV di potenza e una coppia di 600 Nm. Nato dalla stretta sinergia con Ferrari, è straordinariamente potente ma ultraleggero, interamente realizzato in alluminio.
La Giulia Quadrifoglio può essere equipaggiata con un cambio manuale a 6 rapporti oppure con un cambio automatico ad 8 rapporti, che permette di cambiare marcia in soli 150 millisecondi in modalità Race. Oltre che mediante la leva sul tunnel centrale, i passaggi possono essere eseguiti tramite le palette in alluminio sul piantone dello sterzo.
Chirurgica la precisione di guida, perché l’handling fa parte dell’essenza Alfa Romeo, regalata in questo caso al top, grazie anche alla perfetta distribuzione dei pesi e all’uso intelligente della tecnologia. Quest’auto è passione allo stato puro. Ogni particolare è stato progettato per trasmettere un piacere di guida senza compromessi.
Alfa Romeo 156 GTA
Questa tre volumi a quattro porte, lanciata nel 2002, era spinta da un motore aspirato di 3.2 litri, con 250 cavalli di potenza e 300 Nm di coppia. Il V6 Busso (dal nome del progettista Giuseppe Busso) è legato fortemente alla tradizione del marchio del biscione. Tale cuore pulsante ebbe nella 156 GTA il suo canto del cigno, dopo 30 anni di onorata carriera.
La 156 GTA, anche se costretta al compromesso della trazione anteriore, sapeva farsi perdonare con il suono del suo motore e il vigore delle performance. Un paio di cifre bastano a chiarire il quadro: 6.3 secondi per passare da 0 a 100 km/h, velocità massima di 250 km/h.
Giusto parlare di un’auto sanguigna dell’era analogica. Buona parte del merito va a quel propulsore, con un’erogazione di carattere sportivo che molte vetture più potenti dell’era moderna non sanno nemmeno avvicinare. Il comparto sospensivo propone lo schema del quadrilatero alto davanti, con un evoluto MacPherson al posteriore. Notevole la precisione di guida, grazie anche alle doti del telaio. Si registra, però, una certa dose di sottosterzo, perché le ruote anteriori non sono la soluzione ideale per scaricare a terra 250 cavalli.
Alfa Romeo 75 Evoluzione
L’Alfa 75 Evoluzione, con la sua trazione posteriore, si lega alla migliore tradizione del marchio. La nascita del modello risale al 1986. È una di quelle auto che strappano le lacrime agli occhi degli appassionati del biscione, per il carattere portato in dote. La spinta è affidata a un motore sovralimentato, che sprigiona energia da tutti i pori. Si può parlare di un’icona degli anni 80.
Venne prodotta in soli 500 esemplari, per l’omologazione nella categoria Turismo: lo scopo della sua nascita erano le corse, ma anche in veste stradale sapeva distinguersi per il vigore delle performance.
Notevoli le modifiche alla carrozzeria, che rendono immediatamente riconoscibile la 75 Evoluzione. Il risultato deriva dalla ricerca aerodinamica, volta a migliorare la deportanza del modello, che trasmette un’immagine legata alla velocità. Il cuore è un quattro cilindri in linea di 1762 cmc con turbocompressore Garrett T3, in grado di sprigionare 155 cavalli di potenza e 226 Nm di coppia massima.