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Ford ferma le fabbriche in Brasile e in Argentina

Ford Motor Company sta per abbandonare il mercato dei mezzi pesanti in Sud America e per cessare la produzione della Fiesta in Brasile e della Focus in Argentina.

Via dal mercato Truck in Sud America, stop alla produzione della Fiesta in Brasile e a quella della Focus in Argentina. Sono queste le ultime mosse annunciate da Ford, che prosegue il suo piano lacrime e sangue per la ristrutturazione globale del brand. Tutto ciò avverrà entro quest’anno.

Ford, quindi, non venderà più veicoli commerciali pesanti nei Paesi sudamericani. Di conseguenza non produrrà più i camion Cargo, i pick up F-4000 e F-350 nello stabilimento di São Bernardo do Campo, nello Stato di San Paolo in Brasile. La fabbrica, aperta nel 1967, offre oggi lavoro a 2.800 brasiliani e perde in un colpo solo tutti i modelli prodotti, fermandosi di fatto.

In Argentina, la fabbrica di Pacheco aperta nel 1961 che produce la Focus e il pick up Ranger perde la produzione della prima. I lavoratori a rischio sono 3.800 circa.


La decisione di abbandonare il business dei mezzi commerciali pesanti arriva dopo aver analizzato diverse opzioni. Ford, però, non ne ha trovata una che potesse riportarla alla profittabilità in questo mercato e in questa regione. Ma, soprattutto, nel frattempo Ford ha fatto l’accordo con Volkswagen per sviluppare insieme una linea di pick up commerciali leggeri.

Di pochi giorni fa, invece, la notizia che Ford potrebbe abbandonare il Regno Unito, dove oggi ha circa 13 mila dipendenti tra impianti e uffici. Alla base di questa ipotesi ci sarebbe la Brexit, ma non è escluso che Ford voglia prendere la palla al balzo per ristrutturare le sue attività anche in Europa.

Non è una decisione da prendere a cuor leggero, visto che da parecchi anni Ford è leader in molti segmenti di mercato un UK. Una delocalizzazione delle attività britanniche, però, è di fatto tra le scelte possibili per la casa di Dearborn guidata da James Hackett che, dopo l’annuncio dei tagli alla produzione in Sud America, è stata premiata a Wall Street.