Nuova Opel Astra Sports Tourer: test su strada

• 4 Novembre 2010

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Nuova Opel Astra Sports Tourer: test su strada

Istanbul – Giunge in questi giorni sul mercato la quarta generazione di Opel Astra Station Wagon, che prende il nome di Sports Tourer e introduce numerosi miglioramenti funzionali ed estetici rispetto al precedente modello. Ma questa è un’auto che nasce per convincere più che per stupire, che sposa nella propria mission concetti principe quali solidità e sicurezza, curata nelle soluzioni tecniche ed estetiche, un’auto che pone le sue fondamenta su di un livello di allestimento estremamente completo che si arricchisce di accessori e componenti, decisamente più dotata nel confronto a parità di prezzo e di allestimento rispetto alla versione che andrà a sostituire. Linee più moderne e filanti, una dinamicità spiccata nella zona posteriore e una cura degli interni, dall’ergonomia alla qualità dei materiali, che ci ha piacevolmente colpiti. Dal punto di visto estetico infatti l’auto mostra una certa sportività nella vita laterale grazie alla linea dei finestrini che si assottiglia verso il montante posteriore e dalla linea delle spalle imponente, che culmina nei gruppi ottici posteriori.

Per noi due giorni nella caotica Istanbul (13 milioni di abitanti, più 2-3 milioni di pendolari ogni giorno); giornate per altro costellate dal maltempo che non ci hanno permesso di effettuare un servizio di foto live. Nostro obiettivo: cercare di capirne gli aspetti salienti e scoprire una familiare pronta tutto che rilancia il concetto di praticità sportiva nel suo segmento di mercato. Non scordiamo inoltre che Astra Station Wagon è stata per anni una delle auto più apprezzate tra le touring di questa categoria segnano numeri importanti in Italia e in Europa, questa quarta generazione viene anticipata da ben 195.000 unità prodotte nel periodo che va dal 2000 al 2009, con l’Italia che si è distinta come il secondo paese europeo per immatricolazioni totali di Astra SW e il primo in assoluto per vendite ai privati (ricordiamo infatti che larga parte di questi veicoli viene assorbito da aziende o flotte).

A testimonianza della validità del progetto Station Wagon ricordiamo che questa versione rappresenta uno dei rari casi di equa distribuzione delle preferenze tra il modello 5 porte quello familiari con una divisione del 50% tra i due modelli, mentre le previsioni di vendita per il 2011 sono di circa 118.000 unità immatricolate.

Interni

Una volta all’interno della vettura l’avvolgente cruscotto a forma di ala attraversa come un arco l’abitacolo unendosi con le modanature delle portiere a vantaggio dell’ergonomia. Inoltre i particolari degli interni – come i pulsanti con bordi cromati, le spie e la forma della consolle centrale – sono combinati all’impiego di materiali soft-touch ed alla delicata illuminazione. Tra le tre versioni Elective, Cosmo e Cosmo S, la Cosmo vanta nuovi interni dai toni caldi con la possibilità di scegliere il colore Moka in differenti tonalità alternative al nero. L’Astra Sports Tourer dispone ora di numerose possibilità di stivaggio che includono: porta oggetti sulle portiere, spazi per riporre bottiglie da 1,5 litri, una consolle centrale adattabile dalle numerose configurazioni, un cassetto di cortesia di generose dimensioni e un cassetto estraibile sotto il sedile del guidatore.

Profondo e piatto ai lati, il bagagliaio è completamente rivestito, privo di spigoli, ostacoli e libero dai passaruota. Inoltre Astra Sports Tourer è la prima compatta ad offrire un sistema automatico di ripiegamento dei sedili posteriori, tipico del segmento delle familiari di classe superiore ed unico nel segmento di Astra. Questo meccanismo ergonomico, chiamato FlexFold, permette un ampliamento delle dimensioni del vano bagagli, dai 500 ai 1.550 litri, azionando semplicemente due levette posizionate nel bagagliaio in modo facilmente accessibile. Il sistema attiva il rilascio e l’abbassamento di entrambe le sezioni degli schienali dei sedili posteriori sdoppiabili 60/40. Grazie ad esso non è più necessario muoversi attorno al veicolo per reclinare separatamente gli schienali dei sedili. Con i sedili abbattuti il piano di carico si estende fino all’incredibile lunghezza di 1.835 mm, 28 in più dell’attuale generazione di Astra Station Wagon.

Autotelaio

Astra Sports Tourer presenta dal punto di vista dimensionale la stessa impronta a terra della berlina, con un passo di 2685 mm e carreggiata anteriore e posteriore di 1544 e 1558 mm. Molle e ammortizzatori sono stati regolati però per sostenere carichi maggiori. Il retrotreno presenta l’innovativa soluzione Opel, vista per la prima volta sulla 5 porte, di un assale torcente integrato a un parallelogramma di Watt. Questo schema ingegnoso, una esclusiva di Opel, consente ad Astra Sports Tourer di mantenere una grande agilità senza compromettere stabilità e comfort. La sospensione anteriore è a montanti McPherson, come su Insignia e Astra berlina.

Un aumento del 43% nella rigidità torsionale e del 10% in quella a flessione rispetto alla generazione precedente, assicura alla nuova Astra Sports Tourer una solida base per esaltare le sue caratteristiche dinamiche e di maneggevolezza, oltre a ridurre rumore e vibrazioni all’interno dell’abitacolo. L’assale torcente integrato a un parallelogramma di Watt inoltre, aiuta a risparmiare spazio e riesce a contenere il rollio in curva senza compromettere la stabilità o il comfort. Il parallelogramma di Watt garantisce una maggiore stabilità dell’angolo di campanatura, compensa il rollio e mantiene costante la carreggiata. Il collegamento di Watt è supportato da un piccolo elemento trasversale ancorato al sottoscocca, appena dietro l’asse delle ruote posteriori I due puntoni del collegamento sono imperniati centralmente e fissati a ciascuna estremità alla parte inferiore dei portaruota.

L’azione del perno e dei relativi collegamenti fa sì che, se una delle ruote è sottoposta a una forza, una forza uguale e contraria sia applicata alla ruota opposta. Ciò previene efficacemente lo spostamento laterale dell’asse. Sulla base di accurate simulazioni e test su strada, il parallelogramma di Watt assorbe circa l’80 % dei carichi laterali sulla sospensione posteriore. Un ulteriore vantaggio del parallelogramma di Watt è che riduce i carichi sui supporti dell’assale, e quindi permette l’uso di snodi meno rigidi.

Il comportamento dinamico del telaio può essere ulteriormente migliorato grazie al sofisticato sistema di controllo dinamico dell’assetto FlexRide e offerto come optional. Il cervello elettronico che governa il FlexRide è il modulo Driving Mode Control (DMC), che controlla costantemente le condizioni stradali, i movimenti del veicolo e lo stile di guida personale, con i dati di accelerazione, frenata e impostazione delle curve, per ottimizzare il comportamento del telaio. I quattro ammortizzatori, il sistema di sterzo e la risposta dell’acceleratore sono controllati elettronicamente e si adattano continuamente nel giro di pochi millisecondi alla situazione di guida del momento. Inoltre il modulo DMC “legge” la modalità di guida impostata dal guidatore attraverso i pulsanti Sport e Tour (oppure standard se non viene selezionato nulla). Impostando la modalità Sport, si ottimizza il comportamento dinamico, irrigidendo le sospensioni e rendendo più immediata la risposta dello sterzo.

Motori

L’ampia gamma di motorizzazioni dell’Astra Sports Tourer si rivela la più estesa del suo segmento e comprende quattro Diesel, quattro benzina e un motore GPL,che sarà disponibile da metà 2011, con potenze comprese tra i 70 kW/95 cv e i 132 kW/180 cv. La gamma Diesel include motori 1.3, 1.7 e 2.0: tutti common rail, ad iniezione multipla, con turbo a geometria variabile e filtro anti particolato. Tutti sono conformi alle normative Euro 5. Il 1.7 CDTI sarà offerto con due motorizzazioni: la prima da 81 kW/110 cv e 260 Nm, e la seconda da 92 kW/125 cv e 280 Nm di coppia. In entrambi i casi il consumo combinato si attesta su un livello di 4.5 l/100 km e le emissioni di CO2 su un valore di 119 g/km. Il 2.0 CDTI, motore top di gamma, viene offerto in combinazione con un cambio manuale a sei rapporti oppure automatico. Questo motore sprigiona 118 kW/160 cv e una coppia notevole di 350 Nm a soli 1.750 giri che permettono di raggiungere i 100 km/h in meno di dieci secondi. Il consumo combinato con cambio manuale è di 5.1 l/100 km e le emissioni di 134 g/km. Le varianti benzina includono un 1.4 e un 1.6, entrambi aspirati o turbo, con potenze che vanno dai 74 kW/100 cv ai 132 kW/180 cv. In particolare il nuovo motore 1.4 Turbo da 103 kW/140 cv ha sostituito il precedente 1.8 aspirato dalla potenza pressoché simile. In linea con la strategia di “downsizing” perseguita da Opel, volta a ridurre le cilindrate, migliorando i consumi e il rendimento. Ad esempio l’introduzione del nuovo motore turbo compresso ha permesso una riduzione dei consumi di circa il 15%, ed un innalzamento della coppia del 14%, il tutto con un consumo combinato di soli 6,1 l/100 km.

Tecnologie

Sulla nuova Astra il comfort di guida e la sicurezza durante la guida notturna sono stati migliorati in seguito all’introduzione da parte di Opel della terza generazione di fari anteriori autoadattivi (AFL+). Questo sistema dispone di nove diverse funzioni che si attivano automaticamente a seconda del profilo della strada e delle condizioni di guida. Inoltre, è presente il sistema Opel Eye, una telecamera capace di leggere i cartelli stradali indicanti limiti di velocità e divieti di sorpasso, di riprodurli sul quadro strumenti e di avvisare il guidatore in caso di bruschi cambi di corsia, caratteristica molto utile soprattutto nei lunghi viaggi. Tutti componenti questi offerti come optional. L’elevato livello di sicurezza attiva è garantito anche dal controllo elettronico della stabilità (ESC), di serie su tutta la gamma, con controllo della trazione (TC) e ABS a quattro canali. Il ripartitore elettronico della frenata (EBD) garantisce l’applicazione della giusta forza frenante simultaneamente su ciascun asse, per la massima stabilità nelle frenate più violente.

Allestimenti

L’equipaggiamento e le dotazioni proposte sulla Astra Sport Tourer ricalcano quelle giù viste sul modello 5 porte. In particolare la divisione di base avviene su tre livelli di allestimenti che sono Elective e Cosmo, più un allestimento Cosmo S disponibile sulle motorizzazioni più sportive. Già la versione Elective appare decisamente completissima e comprende in dettaglio: ABS, ESP plus, 6 air bag, aria condizionata, radio cd MP3 con comandi al volante, cruise control, retrovisore elettro foto cromatico, accensione automatica dei fari, sensori pioggia, alzacristalli elettrici anteriori, Easy Access Control e sedili riscaldati.

La versione Cosmo aggiunge a quanto sopra elencato numerosi componenti quali: climatizzatore bizona a controllo elettronico, computer di bordo, interni in tecno-pelle, freno di stazionamento elettronico con assistenza nelle partenze in salita, volante in pelle, alzacristalli elettrici posteriori, retrovisori elettrici e ripiegabili, sedili posteriori Flex-Fold, cerchi in lega da 17” e mancorrenti sul tetto color argento. Infine la versione Cosmo S (disponibile solo sulla motorizzazione benzina 1.6 turbo e diesel 2.0 160Cv) permette di arricchire la Cosmo di ulteriori accessori come: ruote in lega da 17” a cinque razze, telaio Flex Ride, sedili e volante sportivo.

Su strada

Una volta alla guida la nuova Astra Sport Tourer dimostra un comportamento piacevole e molto sicuro, rispetto al passato si nota in particolare una maggiore tenuta dell’assale posteriore unita a una piacevole neutralità di comportamento. Storicamente le vetture Station Wagon mostrano se forzate nella guida o nelle situazioni critiche una minore aderenza sulle ruote posteriori oltre ad una forte variazione del comportamento dinamico del mezzo tra auto carica e scarica.

In particolare in quest’ultima configurazione si paga spesso un assetto che per bilanciare il peso tra anteriore e posteriore viene spostato in gran parte sull’asse anteriore in condizioni di auto scarica. Può avvenire così che negli inserimenti in curva più decisi si possa innescare un leggero sovrasterzo con l’auto che tende a ruotare intorno alle ruote anteriori che hanno una maggiore aderenza. Anche il problema del cinematismo posteriore (meno nobile rispetto a quello anteriore) viene spesso sacrificato e reso meno efficiente per ottenere una pianale il più possibile piatto e spazioso. Questi piccoli limiti presenti sulle prime due generazioni di Astra Station così come su numerose auto moderne vengono minimizzati sulla nuova Astra grazie al nuovo assale posteriore con sistema cinematico che riprende il parallelogramma di Watt e che consente alle ruote posteriori di mantenere un corretto angolo di lavoro con l’asfalto durante tutta l’escursione della sospensione a cui sono vincolati.

Buono l’handling globale dell’auto con uno sterzo piuttosto preciso e delle sospensioni tendenzialmente morbide e confortevoli ma ben tarate dal punto di vista dello smorzamento in estensione. La macchina appare così sicura e perfetta per il tipo di utente a cui è destinata con un comportamento che non accenna a reazioni brusche anche in caso di cambi di direzione improvvisi. Anche su fondo bagnato e a bassa aderenza l’auto si mantiene ben gestibile e maneggevole. I motori sono tutti ecologici e in grado di garantire livelli di CO2 piuttosto contenuti, ovviamente i ldown sizing se da un lato porta indubbi vantaggi dal punto di vista dei consumi ed ecologici, limita inevitabilmente le prestazioni soprattutto nel caso degli aspirati. Tra i motori provati il 1.400 turbo da 140CV si è dimostrato divertente soprattutto ai regimi medio alti, mentre ai bassi la potenza è giocoforza limitata. Ottimo invece il turbo diesel da 160CV che sposta facilmente il peso della Astra garantendo in modo costante coppia e potenza e regalando all’auto ottime performance prestazionali.

Prezzi

Il costo della nuova Astra Sport Wagon passa dai 17.315€ del modello 1.400cc da 100CV fino a superare i 24.565€ della versione Cosmo S con propulsore 2.000 CTDI da 160CV, interessante il cuore di gamma che probabilmente sarà la versione con allestimento Cosmo nelle motorizzazioni turbo benzina 1.4 da 140CV (21.065€) e 1.7 CDTI da 110Cv (22.315€). Sfogliando il listino scopriamo anche una interessante versione con allestimento Elective e motorizzazione da 1.600cc dotata di 115Cv ed equipaggiata con cambio automatico proposta sul listino a soli 19.815€.