Nuova Renault Captur E-Tech Plug-in Hybrid, la prova su strada
La batteria ricaricabile in rete permette un’autonomia in elettrico di 50 km. I consumi dichiarati sono molto contenuti. Unico neo il bagagliaio più piccolo a causa delle batterie
Dopo la Renault Clio – leggi qui la nostra prova su strada –, arriva sul mercato italiano anche un’altra importantissima pedina della nuova gamma ibrida E-Tech. Parliamo della nuova Renault Captur, il B-SUV straniero più venduto dal 2013 ad oggi. Rispetto alla cugina più piccola, la nuova Captur è dotata di tecnologia ibrida Plug-In, quella che, per intenderci, consente alla vettura di marciare in modalità completamente elettrica per 50 km. La vettura è dotata di una importante batteria che va ricaricata alla rete, con tempi di ricarica che variano dalle 3 alle 5 ore a seconda del tipo di presa (compresa quella di uso domestico), con una potenza massima di ricarica di 3,7 kW; per preservare la durata della batteria non è invece possibile ricorrere alla ricarica rapida. Noi l’abbiamo provata in lungo e in largo alla ricerca di pregi e difetti.
Renault Captur ibrida: la tecnologia Plug-in
Come vi abbiamo raccontato nei mesi precedenti, la tecnologia ibrida plug-in della nuova Captur è caratterizzata dall’abbinamento di un motore benzina tre cilindri 1.6 aspirato da 91 CV, di un motore elettrico caratterizzato da due unità – un “e-Motor” per la trazione puramente elettrica e uno starter ad alta tensione di tipo HSG (High-Voltage Starter Generator) – di una batteria agli ioni di litio da 9,8 kWh e di una trasmissione Multi-mode con innesto a denti privo di frizione. Il motore elettrico principale e-Motor sviluppa 49 KW (68 CV) a 205 Nm e fornisce direttamente trazione alle ruote muovendo la vettura.
La modalità MULTI-SENSE consente di selezionare il tipo di guida che si preferisce. La funzione E-Save, ad esempio, limita l’utilizzo del motore elettrico e privilegia il motore termico per poter mantenere la riserva di ricarica (minimo il 40% della batteria) per passare alla guida elettrica, quando si desidera (ad esempio, per circolare in centro città). Mentre col pulsante EV è possibile “forzare” la modalità elettrica. Chiaramente la Captur ibrida permette di usufruire di tutti i vantaggi ecologici riconosciuti dalle istituzioni locali alle auto ibride.
Renault Captur ibrida: come si comporta su strada
Al volante si vive un’esperienza a zero emissioni sin da subito. La macchina parte sempre in modalità elettrica e offre chiaramente uno spunto molto importante, soprattutto nei primissimi metri. In città si viaggia quasi sempre in modalità elettrica, con il motore termico che entra in gioco solo raramente, ossia quando c’è una richiesta particolare di potenza. L’autonomia complessiva a zero emissioni è di circa 50-60 km (quando si superano i 135 km/h funziona sempre solo il motore termico con l’elettrico che si ricarica in fase di frenata o rilascio).
La modalità del cambio B permette di recuperare maggiore energia in frenata. La presenza di un grosso pacco batterie ha inevitabilmente fatto crescere il peso complessivo della vettura di circa 200 kg. In compenso però l’utilizzo di sospensioni multilink ha permesso di migliorare l’handling della vettura e anche il comfort. Come accade anche per la Clio ibrida, il prezzo da pagare riguarda la capacità del bagagliaio, che si riduce considerevolmente: si passa da una capienza massima di 422 litri (che diventano 536 facendo scorrere il divano in avanti) della versione termica ai 379 litri della ibrida plug-in.
Renault Captur ibrida: prezzi e allestimenti
La nuova Captur E-Tech Plug-in Hybrid è disponibile con un listino a partire da 32.950 euro per l’allestimento Intens e da 36.950 euro per la top di gamma Iniziale Paris. Più avanti arriverà anche una versione “più economica”. Il livello Intens offre tra le più importanti dotazioni di serie, i seguenti equipaggiamenti: Cerchi in Lega da 17’’ Bahamas, il Climatizzatore automatico, il Driver Display da 10’’, Easy Access System II, Fari posteriori Full LED 3D con firma luminosa dinamica C-Shape, Flying Consolle, Freno di stazionamento con funzione di Auto-Hold, Luci diurne Full LED con firma luminosa C-Shape, sistema MULTI-SENSE, Parking Camera, Retrovisore interno fotocromatico, Sellerie in pelle TEP con tasca posteriore in rete, Sistema Easylink da 9.3’’ con navigazione.
Il decreto legislativo M1 CO2 61-90 del 2020 prevede incentivi all’acquisto per le auto con emissioni comprese tra 61 e 90 gr CO2 /km in ciclo NEDC. E la nuova Captur E-Tech Plug-in Hybrid rientra a pieno titolo nella categoria con 34 gr di CO2 /km di emissioni in ciclo NEDC (WLTP 32 gr) e accede quindi agli incentivi statali pari a 2.500 euro o 4.500 euro in caso di rottamazione, oltre che degli incentivi aggiuntivi previsti dalle amministrazioni locali.