Mini: la Countryman anche in versione due porte?
La Evoque ha scompigliato le carte. E ridefinito il concetto di sportività applicata ad un SUV. Per questo motivo i dirigenti Mini avrebbero pensato di realizzare una Countryman ancora più aggressiva, ancora più ibrido fra segmenti potenzialmente inconciliabili: la vettura anglo-tedesca sarà declinata in una versione a due porte, per la quale si ipotizza già
La Evoque ha scompigliato le carte. E ridefinito il concetto di sportività applicata ad un SUV. Per questo motivo i dirigenti Mini avrebbero pensato di realizzare una Countryman ancora più aggressiva, ancora più ibrido fra segmenti potenzialmente inconciliabili: la vettura anglo-tedesca sarà declinata in una versione a due porte, per la quale si ipotizza già il nome Mini Canyon. O, in alternativa, con due battenti tradizionali ed una coppia di suicide-doors con apertura controvento e senza montante centrale. Quest’ultima soluzione verrà ripresa anche dalla prossima Clubman, che avrà uno sbalzo posteriore più accentuato a favore del vano bagagli. La Countryman sportiva non è l’unica Mini del futuro in corso di approvazione.
Durante la primavera 2011 il marchio inglese presenterà la concept-car Minissimo, realizzata a partire dall’attuale piattaforma – con passo accorciato – e disposizione interna dei passeggeri in configurazione 2+ o 2+1, quella che già nei mesi scorsi è stata rinominata Mini Minor. Nel 2013 potrebbe inoltre debuttare una Mini più esclusiva e ricercata, con carrozzeria tre volumi ispirata alla Riley Elf. Questa ancora misteriosa vettura riporterà in vita proprio il marchio Riley, occupando così una sua fetta di listino senza dipendere dalla One III che fornirà la base tecnica.
Via | Autocar