Auto elettriche: Tesla trova il fornitore delle batterie?
Fonti cinesi parlano di un preaccordo già firmato tra Tesla e Lishen per la fornitura di batterie per le auto elettriche prodotte a Shanghai, ma le due società smentiscono.
Sarebbe Lishen il produttore di batterie per auto elettriche preselezionato da Tesla per la fornitura degli accumulatori degli EV che verranno costruiti nella gigafactory di Shanghai. Lo riporta Reuters citando fonti che vogliono restare anonime ma che affermano che ci sarebbe già un preaccordo, che ora dovrà passare dalla rigida procedura di verifica dei fornitori del costruttore californiano.
Lishen è una società cinese attiva dal 1997 nella produzione di batterie per l’elettronica di consumo e, negli ultimi anni, anche per autobus elettrici e automobili elettriche. Secondo i piani industriali già approvati, nel 2020 avrà una capacità produttiva pari a 20 GWh annui.
Tra le multinazionali che rifornisce ci sono già Apple, Samsung, Dell, HP, Huawei, Lenovo e, in ambito automotive, Yutong, King Long, Zhongtong, JAC, Hyundai, Brilliance, Dongfeng, FAW, BAIC, SAIC, Wuzhoulong, Changan, e Geely.
L’indiscrezione di Reuters è stata prontamente smentita sia da Tesla che da Lishen. Tesla, in particolare, ha dichiarato a Bloomberg che “E’ completamente falso. Tesla in passato ha ricevuto offerte da Lishen, ma non ha ulteriormente proseguito. Non abbiamo firmato alcun accordo di nessun tipo con loro“.
Secondo altre indiscrezioni riportate dal giornale giapponese Nikkan, invece, Tesla starebbe trattando con Panasonic (che oggi è già il fornitore unico di Tesla per le batterie) per un possibile ampliamento delle linee di produzione già esistenti all’interno della Gigafactory di Tesla in Nevada. Sarebbe Tesla, successivamente, a decidere se indirizzare le batterie alla produzione per gli Stati Uniti o a quella per la Cina.
Dietro questo giro di indiscrezioni fatte circolare ad arte e di relative smentite, c’è la trattativa tra Tesla e Panasonic per la fornitura delle batterie. Fino ad oggi Tesla si è affidata al gigante giapponese e cambiare fornitore sarebbe certamente una incognita. Ma con i volumi che Tesla prevede di fare a Shanghai (mezzo milione di auto elettriche l’anno), è ovvio che voglia spuntare un prezzo più favorevole per le batterie Panasonic.
D’altronde, solo pochi giorni fa, Tesla ha annunciato un taglio del personale per migliorare la produttività e sistemare i bilanci.
Panasonic, però, negli ultimi mesi non è stata a guardare e nei giorni scorsi è circolata non una notizia ma, guarda caso, un’indiscrezione secondo la quale Panasonic farà una joint venture con Toyota per costruire insieme le batterie che verranno installate sui veicoli elettrici e ibridi prodotti non solo dal costruttore di Aichi, ma anche da Mazda, Honda, Daihatsu e Subaru.
Sempre secondo questa indiscrezione Panasonic metterà a disposizione i suoi impianti produttivi, ma non quello americano oggi dedicato a Tesla.
L’indiscrezione oggi è diventata realtà con un comunicato stampa congiunto Toyota-Panasonic che conferma in toto la notizia, senza però fornire dettagli sugli impianti produttivi e su quali case automobilistiche compreranno le batterie.