Sergio Marchionne: il grande manager inserito nell’Automotive Hall of Fame
L’ex amministratore delegato del gruppo FCA, venuto a mancare lo scorso luglio, sarà inserito nella lista delle personalità più influenti e ispiratrici nella storia del mondo automobilistico.
Sergio Marchionne verrà inserito nella Automotive Hall of Fame nel corso del 2019. Il suo nome figurerà così accanto a quello di Karl Benz, Rudolph Diesel, Robert Bosch, Enzo Ferrari, Giovanni Agnelli e tutte le altre grandi personalità che nel corso della lunga storia dell’automobilismo, hanno saputo dare un contributo rilevante per la crescita e lo sviluppo di questo settore.
L’ex AD del gruppo FCA, scomparso improvvisamente lo scorso luglio, viene celebrato per la sua grande opera di salvataggio che ha permesso a Fiat e Chrysler non solo di sopravvivere, ma di fondersi in uno dei gruppi automobilistici più solidi e proficui del mondo.
“Sergio Marchionne è stato il visionario dirigente che ha orchestrato la fusione di due società in difficoltà come lo erano Fiat e Chrysler, dando vita così a uno dei gruppi più profittevoli dell’industria automobilistica. Marchionne è anche considerato come uno dei manager più audaci della sua generazione, grazie al suo acume per gli affari e alla sua capacità di affrontare problemi impegnativi in modo schietto e franco”. Così l‘Automotive Hall of Fame giustifica la decisione di inserire il manager italiano nella illustre lista.
Gli altri tre nomi che nel 2019 entreranno nella Hall of Fame sono Janet Guthrie, in quanto prima donna a partecipare alla 500 Miglia di Indianapolis nel 1976; Richard E. Dauch fondatore della American Axle Manufacturing scomparso nel 2013 e Pat Ryan: illustre figura nel settore finanziario dell’auto negli anni ’60.
L’ultimo italiano prima di Sergio Marchionne ad essere inserito nella Automotive Hall of Fame è stato, nel 2007, Sergio Pininfarina: imprenditore che per anni ha tenuto il timone della storica carrozzeria di famiglia.