Talbot: nuove conferme al ritorno del marchio francese
Il marchio francese Talbot potrebbe resuscitare: quella che sembrava poco più di un’ipotesi tutto sommato logica, sta assumendo con il tempo i contorni di una notizia effettivamente fondata. Il ruolo pensato per il brand d’Oltralpe sarebbe quello di casa low-cost.Se state pensando a Dacia, avete colto nel segno: Talbot, marchio di proprietà di PSA Peugeot-Citroën
Il marchio francese Talbot potrebbe resuscitare: quella che sembrava poco più di un’ipotesi tutto sommato logica, sta assumendo con il tempo i contorni di una notizia effettivamente fondata. Il ruolo pensato per il brand d’Oltralpe sarebbe quello di casa low-cost.
Se state pensando a Dacia, avete colto nel segno: Talbot, marchio di proprietà di PSA Peugeot-Citroën dovrebbe avere un posizionamento sul mercato del tutto analogo a quello del brand rumeno di proprietà Renault, che sta mietendo successi un po’ ovunque.
Il baricentro commerciale di Talbot non sarà comunque in Europa Occidentale, bensì nei paesi emergenti. Secondo quanto riportato da un quotidiano spagnolo, i modelli prodotti sotto la firma di Talbot, saranno molto differenti da quelli che portano sul cofano i marchi Peugeot e Citroën e non verranno prodotti prima del 2012, probabilmente nella fabbrica iberica di Vigo.
Il ruolo verosimile dei modelli Talbot sarà dunque quello di sostituire le vecchie Peugeot 206 e Citroën C3, che sono offerte come alternative economiche su alcuni mercati globali. Niente di più per il brand nel (verosimile) caso di una sua ricomparsa.
Philippe Varin, amministratore delegato PSA, ha infatti dichiarato recentemente che “le low-cost non sono compatibili con l’attuale politica commerciale del gruppo”. Quindi, evidentemente, la retromarcia su questo particolare campo -se ci dovesse effettivamente essere- sarà solo parziale.
La differenza commerciale tra le Talbot e i modelli delle altre due case francesi sarà quindi sostanziale e sottolineata con forza. Così tanto che i modelli del brand low-cost potrebbero essere venduti solo in Medio Oriente, Asia e Africa, lasciando Peugeot e Citroën “da sole” in Europa, dove peraltro si stanno già posizionando un gradino più in alto con le loro ultime novità.
Via | AutoExpress