Noble M600: la prova di Fifth Gear
Fifth Gear ha provato la Noble M600. La supercar britannica, priva di qualunque cosa possa lontanamente ricordare un banale ABS o anche più semplicemente un airbag, è tutta, ma proprio tutta concentrata sul raggiungimento delle massime prestazioni e del massimo piacere di guida.Unica concessione all’elettronica? Una sorta di manettino tramite il quale si possono regolare
Fifth Gear ha provato la Noble M600. La supercar britannica, priva di qualunque cosa possa lontanamente ricordare un banale ABS o anche più semplicemente un airbag, è tutta, ma proprio tutta concentrata sul raggiungimento delle massime prestazioni e del massimo piacere di guida.
Unica concessione all’elettronica? Una sorta di manettino tramite il quale si possono regolare al contempo la potenza erogata dal motore e il grado d’intervento del controllo della trazione. Roba essenziale, pura, selvatica, insomma, un oggetto per chi è abituato a mangiare pane e adrenalina. E a contare gli zeri del suo conto in banca: il giocattolo in questione costa in Gran Bretagna la bellezza di 200.000 sterline, poco meno di 240.000 euro.
Nemmeno troppo se la vettura fosse davvero in grado di rispettare quanto promettono i suoi creatori, che parlano di “handling da Ferrari F40” e “velocità da McLaren F1“. Beh, con una massa a secco di 1250 kg ed un 4.4 V8 biturbo (un Volvo profondamente rivisto in collaborazione con Yamaha) da 650 CV e 840 Nm, potrebbero non aver esagerato con i proclami trionfalistici.
Accelerazione impressionante, sterzo comunicativo come pochissimi altri e grip assoluto sono gli ingredienti di quest’auto che regala palate di divertimento, ma che al contempo è intransigente e non perdonerebbe gli errori grossolani di un driver della domenica. Anche perché i 320 all’ora si prendono in un niente…