Mercedes: ecco i nuovi 3.5 V6 aspirato e 4.6 V8 biturbo
Rinnovamento profondo per i V6 e V8 Mercedes: due nuove unità più potenti, elastiche ed ecologiche sostituiranno le attuali a partire dall’autunno. Le novità maggiori sono la nuova architettura a V stretta del 3.5 sei cilindri e la riduzione della cilindrata, unita al contemporaneo arrivo della sovralimentazione biturbo per il V8.I nuovi plurifrazionati, sul piano
Rinnovamento profondo per i V6 e V8 Mercedes: due nuove unità più potenti, elastiche ed ecologiche sostituiranno le attuali a partire dall’autunno. Le novità maggiori sono la nuova architettura a V stretta del 3.5 sei cilindri e la riduzione della cilindrata, unita al contemporaneo arrivo della sovralimentazione biturbo per il V8.
I nuovi plurifrazionati, sul piano dell’alimentazione, adotteranno un impianto di iniezione diretta di terza generazione, basato chiaramente sui moderni iniettori piezoelettrici. Gli importanti affinamenti alla combustione, l’accensione multi-spark, e la significativa riduzione delle frizioni interne porteranno ad una riduzione media dei consumi pari al 24%.
Tra gli otto cilindri, come da titolo, farà il suo debutto l’inedito 4.6 biturbo con una turbina per bancata, che sostituirà il 5.5 aspirato da 388 CV. La potenza della nuova unità sarà di 435 CV (+12% rispetto al 5.5) mentre la coppia crescerà addirittura del 32%, raggiungendo l’incredibile valore di 700 Nm. “Al volante si godrà della stessa sensazione di performance senza sforzo che darebbe un maestoso 7.0 aspirato”, afferma la casa.
Ma quali saranno le applicazioni concrete di questa unità? Prima fra tutte, pare, la futura Classe S Coupé, l’erede dell’attuale CL che dovrebbe essere presentata in ottobre al Salone di Parigi. Rispetto alla CL 500, l’S 500 Coupé consumerà il 22% in meno e taglierà in maniera altrettanto sorprendente le emissioni, portandole a 224 g/km di CO2.
L’adozione della doppia turbina influirà in maniera positiva anche sulla disponibilità di coppia, oltre che sul valore assoluto di quest’ultima: con 600 Nm a 1600 giri, il turbo lag diventerà definitivamente un lontano ricordo.
Venendo al sei cilindri, anche il 3.5 aspirato è tutto nuovo rispetto all’attuale. Il suo debutto avverrà in autunno sotto il cofano dell’S 350 CGI, mentre nel corso dell’inverno sarà il turno della S 350 CGI Coupé. Il blocco motore è inedito e l’apertura della V scende da 90° a 60°. I vantaggi? Meno vibrazioni, fluidità di funzionamento ancora maggiore, scomparsa del contralbero di equilibratura e conseguente riduzione del peso.
Per i più curiosi, la cilindrata esatta passerà da 3498 a 3499 centimetri cubi. Decisamente più rilevanti, al di là di questo dato, sono i miglioramenti ottenuti in termini di coppia, potenza consumi ed emissioni, questi ultimi conseguiti anche grazie allo start&stop, per la prima volta su un sei cilindri Mercedes.
La potenza crescerà da 272 CV a 305 CV (nonostante l’attuale M272 E35 abbia raggiunto i 316 CV sull’SL 350, il confronto va condotto con la prima versione del propulsore, dato che anche il nuovo andrà incontro a sviluppi durante la sua carriera, ndr), la coppia da 350 Nm a 370 Nm, i consumi e le emissioni scenderanno del 24%, raggiungendo queste ultime (sulla grossa S 350) il traguardo dei 177 g/km di CO2.
Via | Autocar