Conferenza Piano Industriale Fiat – entro il 2010 lo Spin Off del settore Auto
Sergio Marchionne ha confermato lo spin off del settore Auto del gruppo Fiat durante la Conferenza di presentazione del piano industriale Fiat per i prossimi 5 anni. Con lo scorporo di Iveco, Cnh, e parte della divisione Powertrain nascerà la nuova Fiat Industrial Spa, che sarà quotata in borsa. In Fiat resteranno Fiat Auto, la
Sergio Marchionne ha confermato lo spin off del settore Auto del gruppo Fiat durante la Conferenza di presentazione del piano industriale Fiat per i prossimi 5 anni. Con lo scorporo di Iveco, Cnh, e parte della divisione Powertrain nascerà la nuova Fiat Industrial Spa, che sarà quotata in borsa. In Fiat resteranno Fiat Auto, la parte di produzione motori e ricerca e sviluppo di Fpt, i componenti e gli altri asset del gruppo. L’operazione inizierà subito e si concluderà entro l’anno, a causa dei tempi tecnici per l’approvazione da parte dei consigli di amministrazione. Dalle interviste raccolte durante la conferenza, si è venuti a sapere che Sergio Marchionne resterà anche dopo lo spin off, focalizzando il suo impegno sul settore auto.
Entro il 2014 il gruppo Fiat investirà in Italia 26 miliardi di euro , più altri quattro in ricerca e sviluppo, ovvero due terzi del totale degli investimenti mondiali previsti. Questo consentirà di aumentare la produzione sul territorio nazionale dalle 650.000 unità del 2009 a ben 1,4 milioni di auto nel 2014, anno in cui Marchionne prevede che la domanda del mercato torni ai livelli “normalizzati” del 2007, prima dell’avvento della crisi. Per quella data, il gruppo potrà contare, grazie all’accordo con Chrysler, su una produzione di 6 milioni di veicoli l’anno, il valore da sempre indicato da Marchionne per garantire stabilità insieme ai più importanti player mondiali.
Nel frattempo i dati relativi ai primi 3 mesi del 2010 evidenziano ricavi in forte crescita: dalla perdita di 441 milioni di euro del 2009 si è passati agli attuali 21 milioni, mentre i ricavi aumentano del 14,7%, con Fiat Group Automobiles che ha conseguito un incremento del 22,1%. Il 2010 si conferma con un anno di “transizione”, con ricavi previsti di 50 milardi di Euro ed un utile della gestione ordinaria tra 1,1 e 1,2 miliardi. Di fatto Marchionne prevede un calo del 15% del mercato Europeo nel 2010, con punte del 30% in Italia a causa del mancato rinnovo degli incentivi. Chrysler ha nel frattempo chiuso il primo trimestre 2010 con un utilo operativo di 143 milioni di Dollari (contro una perdita di 297 milioni nel 2009) e con perdite scese da 2,691 miliardi a 197 milioni.