Home Test Drive Nuova BMW X5: primo contatto, prova su strada e in fuoristrada [Video]

Nuova BMW X5: primo contatto, prova su strada e in fuoristrada [Video]

A tu per tu col nuovo SUV della casa bavarese. Tecnologia da astronave, motori potenti, spazio, praticità e lusso. La dimensione offroad rende ancora più completo questo modello di successo

Il SUV BMW X5 di nuova generazione acquista la dimensione che finora gli mancava, quella del fuoristrada. Non per partecipare alla Dakar ma abbastanza per assecondare esigenze anche spinte, probabilmente ben superiori rispetto alle necessità o ai gusti del cliente medio. E lo fa gettando nel piatto tecnologia a carrettate. Infatti questo SUV offre soluzioni maledettamente sofisticate, tra assistenza alla guida, gestione dinamica del veicolo, connettività e funzionalità varie; al punto che, per sfruttarle a dovere, si renderà necessaria un’attenta lettura del manuale d’uso. Tempo speso bene, poiché vi renderà padroni di un’auto più parente di un’astronave che di un ordinario veicolo stradale. In questo nostro breve primo contatto abbiamo potuto renderci conto delle sue enormi potenzialità. Tutto questo a partire da 72.900 euro, il prezzo base del listino.

 

Design e dimensioni del nuovo SUV BMW X5


Diamo innanzitutto un’occhiata alle differenze nel design tra la nuova generazione del SUV BMW X5 (SAV, Sports Activity Vehicle, come amano definirlo in Baviera) e la precedente. All’anteriore la calandra a doppio rene è molto più grande e dispone di feritoie mobili per ottimizzare la resa aerodinamica dei flussi d’aria diretti verso il radiatore. Più piccola invece la presa d’aria inferiore. E’ variata leggermente la firma luminosa delle luci a LED; tra l’altro come optional si possono richiedere i fari full LED Laserlight, per un fascio di abbaglianti fino a 600 metri di profondità. Il cofano è più accentuato.

Sulla fiancata si notano delle scolpiture differenti, mentre la linea del portellone è più concava. E’ proprio sulla coda che si notano le maggiori differenze, dove i fanali sono stati totalmente ridisegnati, abbandonando la caratteristica sagoma ad L per adottare una forma più vicina a quella di una freccia, simile alla X2 ma decisamente non uguale. I due terminali di scarico non sono più circolari sdoppiati ma trapezoidali. Imponente la protezione sottoscocca con un disegno che ricorda un estrattore aerodinamico, a sottolineare l’appartenenza ad entrambi i mondi, la velocità e il fuoristrada.

BMW X5 2019 ha dimensioni leggermente superiori rispetto alla serie precedente: è un po’ più lungo, largo e alto. Per la precisione abbiamo 4.922 mm di lunghezza (+36), 2.975 di passo (+42), 2.004 di larghezza (+66) e un’altezza di 1.745 mm (+19). Di conseguenza lo spazio interno è diventato più abbondante, non che prima non lo fosse. Il bagagliaio, oltre ad essere capiente (da 645 a 1.860 litri di volume), è inoltre molto pratico. L’apertura elettrica aziona separatamente la parte inferiore del portellone, in modo da facilitare le operazioni di carico. Naturalmente è disponibile anche il comando senza mani, passando un piede sotto al paraurti (il movimento corretto è quello di una specie di calcio). Premendo un pulsante è inoltre possibile far scendere automaticamente il veicolo di 40 mm. Infine la copertura è riponibile in un apposito spazio nel vano ruota di scorta, il quale ospiterà successivamente anche le batterie della versione ibrida plug-in.

 

BMW X5 2019, interni spaziosi e di lusso


La BMW X5 appare imponente fin dal primo sguardo; a maggior ragione una volta entrati. In questi interni, spazio ed eleganza avvolgono guidatore e passeggeri in un abbraccio molto gradevole. D’altra parte siamo in un veicolo di lusso. Rivestimenti di alta qualità, tutta la pelle che si vuole, compresa la variante Vernasca; strumentazione a bizzeffe ma ben strutturata. La leva del cambio regala un look molto raffinato, grazie ad una sorta di trasparenza “diamantata” a cui le foto non rendono giustizia, andrebbe vista dal vero. In BMW chiamano quel tipo di vetro “CraftedClarity”.

I comandi elettrici ad entrambi i sedili anteriori facilitano ulteriormente la vita. Per quanto riguarda la postazione di guida, cruscotto digitale e display centrale sono stati ridisegnati. Inoltre le funzioni che regolano l’assistenza alla guida ora sono sulla sola leva di sinistra. E’ sempre in bella evidenza, per il guidatore, l’head-up display proiettato sul parabrezza. Il manopolone sulla consolle è rassicurante, perché permette di regolare rapidamente e con precisione tutte le varie impostazioni. Ovviamente il display centrale è touch ma non finisce qui; infatti la nuova BMW X5 incorpora anche un’interfaccia gestuale, ampiamente configurabile. Infatti si possono selezionare cinque gesti predeterminati (gesti, non gestacci) per assegnarli ad alcune funzioni; ad esempio il volume dell’audio, il cambio pagina del display, la risposta ad una telefonata in arrivo e così via. Non manca nemmeno l’interfaccia vocale avanzata, capace di capire i comandi anche in linguaggio realistico.

Poi luci ambientali a LED, funzioni di massaggio nei sedili, diffusore di fragranze, tetto panoramico più grande del precedente, apertura portiere e avviamento motore tramite smartphone e molto altro ancora. Ricordiamo inoltre la possibilità di scegliere una versione a 7 posti, i quali ora dispongono di uno spazio maggiore per le gambe. Si tratta naturalmente sempre di posti per brevi tratti, così come quello del passeggero centrale, ostacolato dal tunnel della trasmissione e non larghissimo. Cosa comune a qualsiasi veicolo che non appartenga almeno alla categoria multispazio. Invece i due posti laterali sono molto spaziosi in tutte le dimensioni, è un gran bel viaggiare. Disponibile fra poco anche l’optional del display multimediale grande, installato dietro i poggiatesta dei sedili anteriori. Non dimentichiamo nemmeno l’impianto audio Harman Kardon, una marca di alta classe, oppure il B&W Surround, per chi vuole il top assoluto.

 

La prova su strada del SAV BMW X5


Il test drive da noi effettuato nel Piacentino era diviso in due fasi: strada ordinaria e un percorso fuoristrada, su due versioni differenti per valutare la personalità composita di questa nuova generazione. Nel tragitto stradale abbiamo provato il modello BMW X5 M50d, dotato di un motore diesel a sei cilindri in linea con quattro turbocompressori (due piccoli che lavorano a basso numero di giri e due più grandi che “entrano” ad alto regime di rotazione) per 400 cavalli di potenza ed una esuberante coppia massima di 760 Newton metri. Dire che spinge è un eufemismo. Selezionando la modalità di guida Sport, tutte le briglie vengono sciolte e questo veicolo alto e pesante ben 2.275 Kg (senza guidatore) si fionda in avanti quasi come se fosse una coupé. Merito di una coppia che non sfigurerebbe nemmeno su un V8; già a 2.000 giri offre tutto quello che ha, cioè tantissimo. In un attimo si raggiungono velocità decisamente elevate; è indispensabile fare sempre molta attenzione al tachimetro, perché l’auto è talmente stabile che non si ha l’impressione di andare forte.

Anche in curva questo SAV si comporta alla grande, così come in frenata; quasi ci si dimentica della massa abbondante (che comunque esiste e va sempre tenuta in considerazione). Molta elettronica tiene sotto controllo la dinamica del veicolo. Un optional che sarà ampiamente consigliabile scegliere si chiama Active Roll Stabilisation, stabilizzazione attiva del rollio, abbreviato in ARS; fa parte del pacchetto di sospensioni attive M Professional. Poiché le leggi fisiche non si possono violare, un veicolo alto risente maggiormente delle forze laterali rispetto ad uno basso; significa che nelle curve veloci un SUV tende a coricarsi molto più di quanto non faccia una berlina. Per contrastare questo problema l’ARS utilizza due piccoli motori elettrici che compensano l’eccesso di rollio imprimendo un’inclinazione dalla parte opposta, quindi stabilizzando l’auto. Un vantaggio ulteriore dato da questo sistema è la migliore motricità in uscita di curva; è utile anche per migliorare il comfort di marcia in rettilineo, poiché attenua di molto le vibrazioni causate dalle asperità stradali.

Un altro optional da tenere in considerazione è denominato Integral Active Steering. In altri termini, le quattro ruote sterzanti. A bassa velocità le ruote posteriori vengono sterzate in senso opposto a quelle anteriori, mentre a velocità più alte girano nella stessa direzione. Questo sistema amplifica nettamente la stabilità nella percorrenza in curva e l’agilità nei cambi di direzione, soprattutto quelli cittadini, oltre a rendere più facili le manovre di parcheggio.

Infine il sistema di sospensioni pneumatiche (collegato al DSC, il controllo dinamico di stabilità) agisce su ogni ruota individualmente, assicurando sempre il miglior bilanciamento possibile. Anche l’altezza del veicolo è regolata automaticamente; scegliendo la modalità Sport, oltre 138 Km/h l’assetto si abbassa di 20 millimetri. Il guidatore può anche far alzare l’auto di 40 millimetri, in caso di percorso fuoristrada.

 

BMW X5, la prova in fuoristrada


Nelle generazioni precedenti il SUV BMW X5 ha sempre privilegiato l’utilizzo prevalentemente stradale. Ma con la nuova serie la casa bavarese ha voluto trasferire questo importante modello (2,1 milioni di unità vendute dal 1999, 64.000 in Italia) in un’altra dimensione. Quella del fuoristrada, per l’appunto. Abbiamo provato la BMW X5 30d con pacchetto xOffroad. Il motore in questo caso è il diesel a sei cilindri 3.0 Twin Scroll, quindi un solo turbocompressore con doppio collettore di scarico; potenza 265 cavalli e sempre una coppia pazzesca, 620 Nm a 2.000 giri. Chi sceglie l’allestimento MSport si trova un bel differenziale posteriore autobloccante, meccanico ma attivato dal DSC.

Il pacchetto xOffroad regala alla X5 quattro modalità di guida specifiche per il fuoristrada: sabbia, sassi, ghiaia e neve (che comprende il fango). E’ importante sottolineare che ogni configurazione modifica l’intero comportamento dell’auto: risposta dell’acceleratore, trasmissione, assetto, sterzo. La X5 della nostra prova montava gomme all-terrain, quindi tassellate ma non troppo, adatte al fuoristrada ma utilizzabili anche su asfalto senza compromettere il comfort.

Su un percorso fangoso e moderatamente accidentato il SUV-SAV bavarese ha soddisfatto tutte le aspettative: sa cavarsela in ogni situazione non estrema. Per sfruttarne al meglio le potenzialità è comunque necessario padroneggiare l’apparato elettronico, quindi il manuale d’uso va studiato bene, in modo da selezionare sempre l’impostazione più adatta alle circostanze. Comunque la guida in fuoristrada non è solo questione di trazione o assetto: l’altro aspetto fondamentale è poter vedere bene dove si sta andando. I percorsi offroad sono prevalentemente molto stretti e pieni di forti pendenze. Qui l’intelligenza della nuova BMW X5 offre un aiuto estremamente prezioso.

Perché i sensori e le telecamere di quest’auto vedono tutto e bene. Sull’ampio display centrale viene visualizzata l’intera area circostante, riprodotta dal software con una precisione che ha dell’incredibile. Rami, buche, sassi, fossi, pedoni col cane: niente sfugge all’occhio della X5 e possiamo monitorare ciò che si trova davanti, dietro, di lato e anche vederlo dall’alto. Anche la più piccola insidia del terreno ci viene mostrata in dettaglio, così sappiamo sempre cosa c’è intorno a noi.

 

Motori, consumi, prestazioni e scheda tecnica BMW X5 2019

Delle dimensioni abbiamo già parlato. Ora riepiloghiamo il resto della scheda tecnica del nuovo SUV BMW X5. Partiamo dalle misure specifiche per la marcia in fuoristrada: angoli di attacco e uscita 25,2° e 22,3°, angolo di rampa 20,2°, altezza minima dal suolo 214 mm, profondità di guado 500 mm a 7 Km/h. Il peso massimo trainabile per tutte le versioni è di 2.700 Kg per il rimorchio frenato e 750 Kg non frenato.

Arriviamo ai motori. Tutte le versioni hanno trazione integrale, cambio automatico Steptronic ad 8 rapporti e motore a sei cilindri in linea. La BMW X5 xDrive 30d monta, come dicevamo, il diesel 3.0 da 265 cavalli e 620 Nm di coppia massima fra 2.000 e 2.500 giri. Massa a vuoto del veicolo senza conducente: 2.110 Kg. Prestazioni: accelerazione 0-100 in 6,5 secondi, velocità massima 230 Km/h. Consumi ciclo NEDC (misurati nello standard WLTP ma convertiti), variabili a seconda dei pneumatici montati: urbano 6,8-7,7 l/100 Km, extraurbano 5,6-6,3, combinato 6-6,8.

Questi sono invece i dati del quadriturbo diesel 3.0 montato sulla BMW X5 M50d. Massa veicolo 2.275 Kg, potenza 400 cavalli, coppia massima 760 Nm fra 2.000 e 3.000 giri. Accelerazione 0-100 in 5,2 secondi, velocità massima 250 Km/h (autolimitata). Consumi: urbano 7,6-8,1 l/100 Km, extraurbano 6,3-6,7, combinato 6,8-7,2.

L’unica motorizzazione a benzina commercializzata in Italia è sulla BMW X5 xDrive 40i. Massa 2.060 Kg. Cilindrata 2.998 cc, turbocompressore singolo Twin Scroll, potenza 340 cavalli, coppia massima 450 Nm erogata fra 1.500 e 5.200 giri. Accelerazione 0-100 in 5,5 secondi, velocità massima 243 Km/h. E’ attualmente disponibile solo il dato del consumo sul ciclo combinato, da 8,5 ad 8,8 l/100 Km. Nel 2019 inoltrato arriverà anche una versione ibrida plug-in a benzina, capace di percorrere in modalità solo elettrica fino a 50 Km.

 

Nuova BMW X5, tecnologia sofisticata

Nuova BMW X5: primo contatto
I dispositivi tecnologici di cui dispone la nuova BMW X5 sono talmente tanti che è impossibile riassumerli in questa sede. Oltre a quelli già accennati, ne segnaliamo alcuni fra i più interessanti. Ad esempio l’evoluzione dell’assistente di parcheggio. Ora la manovra è completamente automatica; poiché i sensori sono sempre operativi, non è necessario attivare manualmente il sistema per fargli capire se c’è spazio sufficiente. Non serve nemmeno azionare l’indicatore di direzione (salvo il piccolo particolare che il Codice della strada obbliga a farlo); se lo spazio è adatto, bastano 80 cm in più della lunghezza del veicolo, sul display appare l’indicazione.

A questo punto ci si ferma e, tenendo premuto il pedale del freno, si seleziona il pulsante sullo schermo. Ora si lasciano sterzo e pedali e la macchina fa tutto da sola, fino al completo arresto. Già questo è un risultato non da poco; in più, la manovra avviene con una rapidità incredibile. I sistemi addizionali di controllo monitorano l’eventuale presenza di altri veicoli o pedoni. Il sistema funziona anche in uscita.

Altro dispositivo molto interessante è l’assistente di retromarcia. E’ cosa diversa dal parcheggio. Non è raro infilarsi in stradine infime, magari mal segnalate, e scoprire che non c’è spazio per girare il veicolo. Procedere in retromarcia su tali ignobili stradine su un veicolo moderno grosso come questo non è cosa semplice. L’assistente memorizza gli ultimi 50 metri percorsi ed è in grado di far procedere il veicolo in retromarcia prendendo il controllo dello sterzo. In questo caso il guidatore deve solo azionare i pedali. Funziona veramente. Notevole.

Chiudiamo questa piccola selezione con l’Emergency Stop Assistant. Fa parte del pacchetto Driving Assistant Professional. Fa quello che dice: in caso di malore del conducente, è sufficiente tirare in alto la levetta del freno a mano elettrico; il sistema valuta le condizioni circostanti e automaticamente procede ad arrestare il veicolo in sicurezza, sia sulla corsia attuale che a bordo strada. E’ in grado di cambiare autonomamente la corsia di marcia se la velocità è compresa fra 70 e 100 Km/h. Nel frattempo, esso provvede ad effettuare la chiamata automatica di emergenza (dispositivo obbligatorio sui nuovi veicoli in Europa) per chiedere soccorso alla centrale operativa.

 

Nuova BMW X5, piace/non piace

Piace:
Prestazioni: coppia da paura del diesel, nonostante i “soli” 265 cavalli

Fuoristrada: riesce ad andare dappertutto in sicurezza lasciandosi guidare facilmente

Tecnologia: parcheggio automatico, retromarcia automatica e visione totale sono sistemi preziosi

Non piace:

Complessità: il rovescio della medaglia della tecnologia, c’è troppo da studiare

Interfaccia gestuale: è la nuova moda delle auto di lusso e funziona bene, ma serve?

Ingombri: un’auto di segmento E comporta dimensioni abbondanti, strade ed edifici raramente ne tengono conto

 

BMW X5 xDrive 30d, la scheda tecnica

Dimensioni:

Lunghezza:  4.922 mm

Larghezza: 2.004 mm

Altezza :  1.745 mm

Passo:  2.975

Peso in ordine di marcia, guidatore escluso: 2.110 Kg

Capacità bagagliaio: 645 – 1.860 litri

 

Motore:

Carburante: gasolio

Cilindrata: 2.993 cc

Cilindri: 6 in linea

Potenza massima:  195 KW – 265 CV

Coppia max: 620 Nm tra 2.000 e 2.500 giri

Cambio: automatico 8 rapporti

Trazione: integrale

 

Prestazioni e consumi:

Velocità massima: 230 Km/h

Accelerazione 0-100 km/h: 6,5 secondi

Consumo medio: 14,7 km/l

 

Allestimenti e prezzi BMW X5 2019

Nuova BMW X5: primo contatto
Il SUV BMW X5 2019 è offerto in tre allestimenti: Business, XLine ed MSport. Qui sotto elenchiamo i prezzi di listino chiavi in mano con equipaggiamento di serie. Il modello M50d è un allestimento unico.

BMW X5 xDrive30d – BUSINESS – 72.900 €

BMW X5 xDrive30d  – XLINE – 77.850 €

BMW X5 xDrive30d – MSPORT – 80.150 €

BMW X5 xDrive40i – BUSINESS – 75.400 €

BMW X5 xDrive40i – XLINE – 80.350 €

BMW X5 xDrive40i – MSPORT – 83.000 €

BMW X5 M50d – 97.500 €

 

Video realizzato da Matteo Ulrico Hoepli

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