Seat: al via la connettivà 5G
Si parte da una semplice Ateca e si arriva alla concept Cristobal. Un serie di tecnologie che saranno implementate sulle “spagnole” del futuro e che fanno della connettività 5G il vero punto di forza.
Allo Smart City Expo World Congress di Barcellona Seat è ospite fissa. La concept Cristobal presenziava sullo stand della Casa Spagnola anche lo scorso anno. Questa volta però le sembianze sono quelle del Suv Ateca e non della media Leon come la volta precedente. Perché Cristobal racchiude tutte quelle specifiche evolutive al servizio dell’utente di bordo. Qui si mastica di elettronica, non di design. Perché oggi a fare la differenza è la potenzialità offerta dalla rete 5G. Partner di questa operazione, anche il colosso della telefonia Telefonica.
La velocità di connessione può fare la differenza anche quando si tratta di sicurezza alla guida. Discussione che vale pure nel momento in cui le infrastrutture sono adeguate alle esigenze della connettività. Se ad esempio state girando all’interno di una strada buia, dove stanno per attraversare uno o più pedoni, chi potrebbe allertarvi? Il lampione connesso in 5G che rileva la presenza di persone, accende la luce per illuminare quella porzione di strada, ma informa istantaneamente l’auto che ha appena effettuato la svolta, che ravvisa il conducente con un segnale di alert. Ecco in che modo la connettiva 5G (ovviamente non esclusiva delle vetture) può fare davvero la differenza.
Cristobal non è però solo velocità di connessione, perché presenta dei sistemi inediti per le auto di Martorell. Infatti sulla concept su base Ateca presente allo Smart City Expo World Congress di Barcellona, presenziava ad esempio un cruise control adattativo in grado di regolare la velocità in funzione dei segnali stradali. Non una novità assoluta, ma un’innovazione per Seat. Proprio come il dispositivo Exit Assistant, che evita di aprire le portiere accidentalmente quando sopraggiungono bici o motociclette.
La collaborazione con WAZE prosegue all’insegna dell’efficienza… ma solo se restate in quel di Barcellona. Perché attraverso l’analisi dei dati forniti dal Comune spagnolo e grazie all’intelligenza artificiale, Seat sarà in grado di prevedere gli eventi che potrebbero causare alterazioni del traffico come partite di calcio, concerti o il tempo di entrata e uscita delle scuole. Un’evoluzione che potenzialmente potrà essere replicata ovunque.