HK Motors: le ibride cinesi per gli USA saranno progettate da Giugiaro
Giugiaro ha firmato un contratto da oltre 500 milioni di dollari per la realizzazione di vetture marchiate HK Motors, neonato costruttore americano con capitali cinesi. L’obiettivo della “Hybrid Kinetic Motors” è quello di iniziare la produzione sul suolo statunitense, in Alabama (nella foto il CEO Chuantao Wang durante la presentazione del progetto), a partire dal
Giugiaro ha firmato un contratto da oltre 500 milioni di dollari per la realizzazione di vetture marchiate HK Motors, neonato costruttore americano con capitali cinesi. L’obiettivo della “Hybrid Kinetic Motors” è quello di iniziare la produzione sul suolo statunitense, in Alabama (nella foto il CEO Chuantao Wang durante la presentazione del progetto), a partire dal 2013, con un investimento da 1.53 miliardi di dollari, e vendere circa 300.000 auto l’anno.
Il compito di Giugiaro sarà quello di occuparsi della progettazione e dell’ingegnerizzazione dell’intera gamma che sarà, come suggerisce il nome, interamente dotata di sistemi di propulsione ibrida con motore a combustione interna (a metano o benzina) coadiuvato da unità elettrica. Sarà la tedesca Fev, con sede in Aachen, ad occuparsi di questi ultimi grazie ai 250 milioni di dollari investiti dal gruppo cinese.
Se tutto dovesse andare secondo copione, la produzione della HK Motors dovrebbe salire a circa 1 milioni di auto entro il 2018, con un impegno complessivo da 4.3 miliardi di dollari. Le fabbriche di HKM saranno 6: 3 in Cina e 3 in USA (la seconda in Georgia), per un totale di 20 miliardi di dollari investiti.
Il designer piemontese si occuperà quindi della progettazione completa di 3 berline di dimensioni medio-grandi, due SUV e un Minivan. Per Giugiaro è il maggior contratto mai firmato e, come afferma Fabrizio Giugiaro, vicepresidente della società italiana, “avrà nell’arco dei prossimi 4 anni un impatto consistente anche sull’indotto dell’area torinese”.
La HKM conta di raggiungere il successo anche con strategie commerciali particolarmente aggressive: ad esempio, dato che negli USA la rete di distribuzione del metano è assai limitata, la HKM vorrebbe fornire agli utenti un compressore mediante il quale gli acquirenti potrebbero rifornire il gas direttamente dalla rete domestica. Metano che HK Motors rimborserebbe per intero fino alla percorrenza di 80.000 ch1ilometri.
Via | IlSole24Ore (Grazie al nostro lettore “Gnovis” per la segnalazione)