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Vendite auto Europa: pazzo settembre

Dati falsati dal passaggio nelle nazioni UE allo standard WLTP, crollo delle vendite come rimbalzo dell’innaturale boom di agosto. Sull’arco dei nove mesi 2018 prosegue il trend di una leggera crescita. Volkswagen sempre la marca più venduta, Jeep quella con la performance più elevata

Anche i dati sulle vendite di auto in Europa a settembre 2018, esattamente come i numeri italiani, fotografano una non-notizia. Cioè il crollo delle immatricolazioni, dovuto all’entrata in vigore delle norme Ue sul passaggio allo standard WLTP. Ricordiamo in una sintesi estrema di cosa si tratta. Dal 1° settembre 2018 tutte le autovetture immatricolate negli stati membri dell’Unione europea devono essere conformi ai parametri di emissioni inquinanti misurati in fase di omologazione secondo il recente standard WLTP, i cui protocolli di test avvicinano i risultati alla realtà molto più di quanto non facesse il vecchio sistema NEDC.

Di conseguenza, negli ultimi mesi estivi concessionari e costruttori hanno obbligatoriamente dovuto smaltire gli stock di auto già prodotte ma rispondenti al vecchio standard, la cui vendita (immatricolazione) sarebbe stata vietata dal 1° settembre. Fino all’ultimo momento possibile, cioè agosto, hanno provato a venderle sul serio, a suon di sconti e promozioni varie. I veicoli invenduti sono stati per forza di cose immatricolati agli stessi concessionari e produttori. Da qui derivano le cifre pazze sulle vendite di agosto, dove ci sono stati aumenti mai visti in quel mese.

 

Vendite auto Europa: settembre nero e artificiale

Finita l’orgia forzata, a settembre era inevitabile che il mercato si fermasse, essendo i rivenditori ingolfati di auto da smaltire come usato o Km zero, a seconda delle usanze locali. In più, a rendere le statistiche ancora più falsamente lugubri, c’è anche la penuria di modelli nuovi omologati con il nuovo standard, perché i costruttori hanno dovuto fare una grande fatica nel riorganizzare i processi produttivi in quella direzione.

Il risultato di tutto ciò è riassunto sinteticamente in questo numero: -23,5%. Cioè la differenza nelle auto vendute in Europa a settembre rispetto allo stesso mese del 2017. Il totale si traduce in 1.091.220 veicoli. La peggiore tra le grandi nazioni è stata propria la Germania con -30,5%. Il Regno Unito segna -20,5%, la Spagna -17%, la Francia -12,8%. I risultati italiani sono analizzati più in profondità nel link che potete vedere in questa pagina.

Che tale situazione dipenda interamente dalla faccenda WLTP lo conferma il dato sulle vendite europee di auto di tutto il 2018 fino a questo momento, cioè alla fine del terzo trimestre: +2,5%, pari a 11.951.957 autovetture. Ancora più significativo è il dato della Romania: è un mercato piccolo, la popolazione è un terzo di quella italiana e soprattutto lo sviluppo dell’economia è ancora lontano dai livelli delle nazioni occidentali (circa centomila veicoli venduti quest’anno contro il milione e mezzo dell’Italia). Ma questa nazione nel 2018 ha il record europeo della maggiore crescita annuale, uno strabiliante +31,5%. Invece nel solo settembre ha stabilito il record del peggiore crollo continentale, -73,4%. WLTP, appunto. Quindi accantoniamo i dati sul solo settembre, del tutto irrilevanti come lo erano quelli di agosto, concentrandoci invece sui primi 9 mesi del 2018.

 

Mercato auto Europa: le prime 5 nazioni

Quest’anno, nel periodo che va da gennaio a settembre, le 5 nazioni con i maggiori mercati hanno registrato risultati molto differenti tra loro, indice della diversa situazione economica e politica. La Spagna è sempre di gran lunga la migliore, grazie ad un ottimo +11,7% rispetto allo stesso periodo del 2017; in termini assoluti, sono state immatricolate 1.042.672 autovetture. La Francia insegue da lontano, solo +6,5% (ma pur sempre quasi il triplo della media europea), pari a 1.662.682. Poi troviamo la Germania, molto staccata in termini di performance, +2,4% (quasi esattamente come la media continentale, come per sottolineare una volta di più che l’Ue è fatta ad immagine e somiglianza di questa nazione); ma resta sempre largamente il più importante mercato europeo con 2.673.418 unità vendute.

Come abbiamo visto nell’articolo a lei dedicato, l’Italia è in calo, un faticoso -2,8% pari ad 1.491.261 unità. Invece il Regno Unito conferma il suo anno nero con la peggiore performance continentale, rappresentata da un pesante -7,5%; ma si tratta sempre del secondo mercato europeo con 1.910.820 unità. Per quanto riguarda le alimentazioni, dappertutto il diesel viene abbandonato dai compratori, per i motivi che ormai conoscono anche i sassi: in primo luogo la penalizzazione politica, fatta prevalentemente di divieti nelle grandi città, il che rende la gente incerta sulla possibilità di circolare nei prossimi anni anche con un’auto acquistata oggi. A ruota seguono le scelte dei produttori, i quali in numero sempre maggiore stanno abbandonando del tutto le motorizzazioni a gasolio o limitandole alle grosse cilindrate, quindi modelli più costosi che per forza di cose hanno volumi di vendita notevolmente inferiori. La tempesta perfetta.

 

Auto più vendute in Europa: classifica per marche

Osserviamo ora la classifica delle marche più vendute nell’Unione europea dopo i primi 9 mesi del 2018. Prima però concentriamoci sulla performance, cioè la differenza in percentuale tra le vendite di quest’anno e quelle del 2017, sempre da gennaio a settembre. Fra i costruttori a maggiore diffusione (almeno diecimila unità al mese), nessuno può sognarsi di togliere lo scettro per la migliore marca del 2018 alla Jeep. Il brand di FCA corre da solo col suo straordinario +67,4%. Tranquilla al secondo posto è la Seat, grazie al suo eccellente +20,5%. Podio altrettanto sicuro per la Dacia in virtù dell’ottimo +13,9%.

Chi invece va peggio è la Land Rover, in fondo alla classifica con un pesante -16,4%. E’ seguita dalla Nissan, -10,3%, e dalla Fiat, -7,8%. Passiamo alle marche con diffusione inferiore alle diecimila unità mensili. Sono solo 8, quindi le mettiamo tutte. Jaguar +12%, Lada +9,5%, Porsche +9,4%, Alfa Romeo +7%, Lexus +5,6%, Smart +1,5%, DS +1,4%, Lancia -28,1%.

Chiudiamo con le quote di mercato, cioè la vera classifica delle auto più vendute in Europa. La Volkswagen è sempre inattaccabile con una quota dell’11,2% e aumenta anche il distacco sulla seconda, la Renault; la marca francese infatti cresce ma meno di quella tedesca, attestandosi al 7,3% del mercato. Ma è sufficiente per distanziare ulteriormente la Ford, in calo con una quota del 6,4%. Qui sotto riportiamo la classifica completa.

 

Vendite auto Europa settembre 2018: quote di mercato per marca

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