Dimensioni auto: quanto sono cresciute in 50 anni?
In 50 anni il mondo è cambiato, e con esso anche il mondo dell’automobile. Dal 1968 al 2018 le dimensioni della tuo sono cresciute, ma sono cresciute anche le prestazioni e i prezzi. Vediamo come.
In 50 anni cambiano tante cose, anche le dimensioni delle auto. Nel 1968 l’Italia era diversa, aveva attraversato gli anni del “boom” economico e si avviava a vivere quelli delle contestazioni. Anche il mondo era diverso: impazzava la guerra del Vietnam e a Praga la rivoluzione pacifica veniva schiacciata con i carri armati.
Ma com’è cambiata l’automobile degli italiani in questi cinquant’anni? Ce lo dice il portale DriveK, che ha preso in esame i venti modelli più richiesti nel 1968 e i venti più ricercati sul web nel 2018. Certo, nel frattempo si sono rincorse tante mode, molte soluzioni tecnologiche sono diventate obsolete e sono state sostituite da altre soluzioni.
Tuttavia, possiamo tracciare un primo bilancio attraverso due dati. Il primo è quello dei modelli disponibili in vendita: nel 1968 erano 89 contro i 501 attuali. Il secondo dato riguarda le dimensioni delle auto, che sono aumentate. In media l’auto è diventata più lunga dell’11%, più larga del 18% e più pesante addirittura del 57%.
Di seguito la “Top 10” delle automobili più richieste in Italia nel 1968 (fonte: Quattroruote n. 149, 1968) e quelle più cercate sul web nel primo semestre 2018 (fonte: Osservatorio sulla ricerca dell’auto nuova di DriveK).
Le dimensioni, però, non sono l’unico dato interessante. Certo, possiamo dire tranquillamente che oggi preferiamo automobili decisamente più voluminose rispetto a quelle del 1968. Un po’ perché vogliamo stare più comodi e un po’ perché dentro ci abbiamo infilato tanta tecnologia e dotazioni alle quali non potremmo rinunciare.
Naturalmente sono aumentati i prezzi delle auto, sia per il normale effetto dell’inflazione sia per la complessità dei veicoli. Nel 1968 l’auto più economica era la Fiat 500, che costava 475 mila lire. Se rivalutiamo questa cifra in base all’indice dei prezzi al consumo ISTAT, oggi la piccola tornese costerebbe l’equivalente di 4.700 euro. Il 56% in più della Dacia Sandero, che con 7.450 euro ha il prezzo listino attualmente più basso.
Se invece ci concentriamo sull’estremo opposto, nel 1968 tra le auto più richieste la più costosa era indubbiamente l’Alfa 1750, per la quale bisognava sborsare 1.865.000 lire. Oggi, tra le “Top 20” delle richieste, l’auto più costosa è la Peugeot 3008, che supera tranquillamente i 26.000 euro.
Dunque, dicevamo: auto più comode, grandi e dotate di ogni comfort. Di conseguenza, le auto sono diventate più pesanti rispetto a cinquant’anni fa: 1.100 chilogrammi di un’Alfa 1750 contro 1.505 della Jeep Compass, le più pesanti tra le auto più richieste delle due epoche.
Quanto alle prestazioni, si sa che è uno dei dati più ricercati tra le informazioni tecniche di un’autovettura. La velocità massima dell’auto media tra le più richieste è passata dai 132 km/h del 1968 ai 174 km/h di oggi. Ma, grazie all’innovazione tecnologica, sono diminuiti i consumi: il calo medio è stato pari al 26%.
In definitiva, in cinquant’anni è cambiato molto. E’cambiato il mondo, è cambiato il nostro paese e siamo cambiati anche noi. Ovviamente non poteva non cambiare anche il nostro modo di viaggiare, e quindi sono cambiate anche le dimensioni delle nostre auto.
Scritto da Andrea Tartaglia