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Mercedes Sprinter 2018: la nostra prova

Mercedes-Benz rinnova lo Sprinter introducendo il sistema multimediale MBUX. Abbiamo provato la versione 316 CDI con trazione posteriore.


Ha debuttato sul mercato lo scorso giugno la terza generazione del Mercedes Sprinter, il van che dal 1995 rappresenta il veicolo commerciale più importante per il brand della Stella. Sprinter si rinnova nel design e nei contenuti, sempre più tecnologici e connessi grazie ai nuovi servizi in rete di Mercedes PRO connect e al sistema multimediale MBUX, Mercedes-Benz User Experience, già visto sulla nuova Classe A.

Il nuovo Sprinter si propone come il punto di riferimento in termini di versatilità e tecnologia nel settore dei veicoli commerciali. Il nuovo Sprinter è disponibile in versione Furgone, Tourer, Telaio cabinato cassonato, Autotelaio o Testata motrice, con tre tipi di trazione differente: anteriore, posteriore e integrale, disponibile però nel corso del 2018. Ancora si può scegliere la configurazione della cabina, le lunghezze della sovrastruttura, il tonnellaggio e le altezze del vano di carico. Parametri che danno vita ad una molteplicità di varianti dello Sprinter: in particolare, è possibile realizzare oltre 1.700 differenti versioni, molte di più rispetto al modello precedente. Abbiamo testato il nuovo Mercedes Sprinter 316 CDI con cambio automatico 7G Tronic Plus in versione standard da tre tonnellate con tetto alto: prezzo di listino 31.112,00 euro, Iva esclusa.

Mercedes-Benz Sprinter 2018: come è fatto


Design evoluto in linea con i recenti stilemi della casa tedesca, linee morbide, un frontale di impatto con la griglia scura e la classica stella a tre punte cromata che spicca al centro, fari a LED. Il posteriore presenta una comoda sponda che facilita la salita all’interno del piano di carico anche utilizzando la maniglia posizionata sul lato destro del cassone. Sempre sulla sponda sono posizionati i sensori di parcheggio, mentre nella parte superiore delle portiere posteriori troviamo la videocamera.

Al vano di carico si può accedere anche tramite il grande portellone scorrevole posto sul lato destro del furgone e che presenta un piccolo ripiano ricavato nel cassone per facilitare la salita e la discesa. All’interno del cassone si notano subito diversi punti di ancoraggio a terra, costituiti da anelli a scomparsa utili per fissare ganci o per passare delle corde e bloccare il carico che si intende trasportare. In fondo al cassone vi è una mensola incastonata tra il cielo della cabina di guida e il tetto esterno del furgone, molto comoda per riporre vari oggetti.

Il carico utile per massa a pieno carico definita anche come peso totale a terra è di 910 Kg, la massa a vuoto, sempre come peso totale a terra è di 2.090 kg. La massa totale ammessa è di 5.000 kg, mentre il massimo carico rimorchiatile ammesso è di 2.000 Kg frenato, 750 Kg non frenato. Infine il volume di carico corrisponde a 11 metri cubi.

Interni di qualità dal design moderno, elegante e minimale, l’abitabilità della cabina di guida è ottima grazie al divano a due posti veramente confortevole e al largo sedile di guida e con le regolazioni della seduta del guidatore sono completamente elettroniche. L’abitacolo appare come quello di una vera berlina ed equipaggiato con le stesse finiture e dotazioni. La plancia è più ricca di portaoggetti, l’infotainment e il climatizzatore sono raggruppati in un unico pannello centrale, mentre il nuovo volante a tre razze è più da vettura sportiva che da veicolo commerciale. Interessante poi la lista dei sistemi di assistenza alla guida che comprende il cruise control adattivo, il sistema antisbandamento, il riconoscimento della stanchezza del conducente, l’Attention Assist e il Park Assist abbinato alla telecamera per la retromarcia.

Mercedes Sprinter 316 CDI è equipaggiato con un motore a 4 cilindri da 2.143 cc eroga 163 cavalli a 3.800 giri e sviluppa una coppia massima di 380 Nm disponibile in una fascia di rotazione molto interessante: da 1.400 a 2.400 giri. I consumi medi nell’uso combinato si attestano su 7,1 litri di gasolio per 100 Km. La trasmissione è qui a trazione posteriore con cambio automatico 7G-Tronic a sette rapporti.

Mercedes-Benz Sprinter 2018: come va

Comfort e piacere di guida ad alti livelli, sembra veramente di guidare una berlina della casa di Stoccarda se non fosse per l’altezza da terra… Una grande visibilità, molto comoda la posizione di guida, grazie anche al comodo bracciolo a disposizione del guidatore. Interessante la dotazione tecnologica, anche se abbiamo trovato lo schermo touchscreen un po’ scomodo e distante dal raggio d’azione utile del guidatore. In cambia regna il silenzio. Il motore è veramente agile e scattante, le marce automatiche si innestano in maniera veloce e precisa. Puntuale e preciso la videocamera posteriore che, insieme ai sensori, aiutano moltissimo nelle manovre grazie anche al supporto dello sterzo molto morbido, preciso e sempre reattivo. In autostrada il viaggio non è stato per niente stancante, anzi, grazie al cruise control adattivo, il furgone ha macinato costantemente chilometri permettendo così una guida più riposata, ma sempre attenta e vigile.

Mercedes-Benz Sprinter 2018: il viaggio

Una prova trasversale quella dello Sprinter, infatti, il veicolo non è stato solo utilizzato in una prova “tradizionale”, ma è stato impiegato sul “campo” per trasportare una splendida e potente Suzuki GSX-R 1000R da Roma a Misano, per partecipare con i ragazzi di Motoblog.it ai Pirelli SBK Track Day.

L’evento del brand della P lunga si è svolto subito a ridosso della gara di Superbike sul circuito della Riviera e permette ai privati di girare in pista utilizzando le gomme della celebre casa, le stesse usate durante il weekend di gara. Un appuntamento unico che offre ai motociclisti amanti del marchio italiano e del mondiale la possibilità di girare sul celebre tracciato intitolato a Marco Simoncelli con il paddock della Superbike ancora montato.

Oltre alla moto abbiamo potuto portare comodamente tre tute in pelle per girare in pista in tutta sicurezza, otto caschi nei relativi borsoni, quattro paia di stivali, due trolley con guanti, sotto tuta e altri indumenti tecnici, pneumatici e una mountain bike. In più, i bagagli utili per il soggiorno a Riccione di tre persone per tutta la durata dell’evento. Preziosi gli anelli a scomparsa per fissare la moto con le cinghie, mentre le tute hanno trovato posto appese con le relative stampelle nelle aperture dell’intelaiatura nella parte alta del cassone subito sopra i pannelli in legno del rivestimento interno.

Ma non solo. Il nuovo Sprinter è stato usato anche per trasportare delle moto da cross durante una piccola sessione di allenamento dei nostri tester, nonché per andare al mare sul litorale laziale per andare a provare un paio di acqua scooter. Non c’è che dire, un aiuto valido e prezioso quello fornito dal nuovo Mercedes Sprinter ai ragazzi della redazione.

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Piace: maneggevolezza e comfort di guida

Non piace: touch screen in posizione poco ergonomica

Mercedes-Benz Sprinter 2018: scheda tecnica

Dimensioni
Lunghezza versione compact: 526,1 cm
Lunghezza versione standard: 592,6 cm
Lunghezza versione long: 696,1 cm
Lunghezza versione extralong: 736,1 cm
Motore
Cilindrata: 2.143 cm3
N. cilindri: 4 in linea
Potenza: 163 CV
Cambio: automatico 7 rapporti + retromarcia
Velocità massima: 184 Km/h
Prezzo della versione avuta in prova: 31.112,00 euro, Iva esclusa.

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