Mercedes EQ: Silver Arrow, monoposto elettrica di lusso [Video]
Presentato a Pebble Beach un avveniristico prototipo di auto sportiva elettrica ispirato alle vetture da gran premio degli anni Trenta e alla W 125 da record del 1937
La Mercedes EQ Silver Arrow ha movimentato il concorso di eleganza di Pebble Beach. E’ un concept, un prototipo, un esercizio di stile e d’ingegneria. Oggi si dice anche showcar. Com’è ormai noto, la sigla EQ indica la nuova linea di veicoli elettrici che Mercedes immetterà sul mercato nei prossimi anni.
La EQ Silver Arrow è una monoposto sportiva estrema ma non un’auto da corsa. Infatti gli interni sfoggiano soluzioni di lusso tipiche delle Mercedes di rappresentanza, come i rivestimenti in vera pelle per sedile e volante o i pannelli di plancia e abitacolo in alluminio lucidato e legno di noce massiccio. Trattandosi di vettura scoperta, c’è anche il sistema di riscaldamento per il collo Airscarf, come sulle cabrio di serie.
Il pilota è circondato da uno schermo panoramico che riproduce l’ambiente circostante e può anche visualizzare una gara virtuale contro le auto da corsa Mercedes di oggi o del passato. Un eccesso di virtualizzazione è la possibilità d’impostare attraverso l’impianto audio il suono del motore di una Formula 1 moderna o di un V8 AMG. Perché la EQ, essendo elettrica, è appunto silenziosa.
La vettura è una monoposto lunga 5,30 metri e alta un metro. La struttura della carrozzeria e le appendici aerodinamiche sono in fibra di carbonio. Al posteriore ci sono due spoiler estraibili che aiutano durante la decelerazione, svolgendo una funzione di freno aerodinamico.
Per quanto riguarda la propulsione, viene comunicato solo che il motore elettrico ha una potenza di 550 kW, pari a 750 cavalli. La batteria da 80 kWh fornisce un’autonomia di 400 Km secondo lo standard WLTP.
Silver Arrow è un’espressione celebre nell’ambiente, declinato al plurale, Arrows. Frecce d’argento è infatti il soprannome dato alle Mercedes da corsa. La sua origine risale al 3 giugno 1934. Prima della gara su strada di Eifel (una regione montuosa vicina al circuito del Nürburgring, costruito successivamente) la monoposto Mercedes W 25 risultava ai controlli superiore di 1 Kg al peso massimo ammesso di 750 Kg. Il mitico Alfred Neubauer, direttore sportivo della scuderia tedesca, ebbe l’idea di far grattare via la vernice bianca dalla carrozzeria.
Così l’auto rientrò nel peso regolamentare, anche se corse con la struttura in alluminio esposta, scintillante di grigio. Manfred von Brauchitsch vinse la corsa su quella vettura, fu la prima di una serie lunghissima. Il pilota dichiarò dopo la gara che “è un onore guidare una freccia d’argento“. Da allora il soprannome si estese appunto a tutte le Mercedes che solcavano le piste.
Ma la Mercedes EQ Silver Arrow costituisce un omaggio anche ad un’altra vettura straordinaria: la W 125 del 1937 che stabilì il record assoluto di velocità. Derivata dalla monoposto da gran premio della quale condivideva il motore a 12 cilindri, la W 125 adottava una carrozzeria molto aerodinamica, sviluppata dalle aziende aeronautiche Heinkel e Messerschmitt. Guidata da Rudolf Caracciola sull’autostrada tra Francoforte e Darmstadt, raggiunse la velocità media di 432,7 Km/h.