Home Notizie Multe, i verbali sulle strade urbane aumentano del 7,9%. Le infrazioni rimangono le stesse

Multe, i verbali sulle strade urbane aumentano del 7,9%. Le infrazioni rimangono le stesse

Aumentano i controlli (e le multe) sulle strade urbane italiane le contravvenzioni sono cresciute del 7,9%, dagli 11.719.639 verbali del 2007 ai 12.642.100 del 2008. I dati sono stati pubblicati oggi dall’ACI.Le più ricorrenti violazioni al Codice della Strada sono sempre le stesse: divieto di sosta (2.192.985 multe), eccesso di velocità (227.018), irregolarità nei documenti


Aumentano i controlli (e le multe) sulle strade urbane italiane le contravvenzioni sono cresciute del 7,9%, dagli 11.719.639 verbali del 2007 ai 12.642.100 del 2008. I dati sono stati pubblicati oggi dall’ACI.

Le più ricorrenti violazioni al Codice della Strada sono sempre le stesse: divieto di sosta (2.192.985 multe), eccesso di velocità (227.018), irregolarità nei documenti di circolazione (167.299), passaggio con semaforo rosso (118.595) e uso del telefonino al volante (114.904).

Nella graduatoria delle infrazioni figurano anche comportamenti molto gravi: all’ottavo posto il mancato uso delle cinture e dei seggiolini per bambini (49.840 multe), al 16° posto il mancato uso del casco (10.281), al 22° la guida in stato di ebbrezza (5.631) e al 37° la guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti. L’infrazione in assoluto più commessa però (ben una multa su due), è la violazione delle zone a traffico limitato e il mancato rispetto delle giornate a targhe alterne: addirittura 6.654.163 verbali nel 2008.

Dalle statistiche risulta inoltre che in città ci sono più di 12 operatori di Polizia locale ogni 10.000 abitanti, e che da questi tutori vengono elevate quasi 480 multe ciascuno, anche con l’ausilio di 68 autovelox fissi e 218 mobili. Firenze è la città che conta il più alto numero di verbali: quasi tre per ogni veicolo. A Foggia, invece, una multa ogni cinque auto.

“L’azione delle Polizie locali -ha dichiarato il presidente dell’ACI- sconta la mancanza di interscambio di informazioni tra i Comandi degli 8000 comuni italiani. Per questo è opportuna la costituzione di una banca dati sulle multe. Tale esigenza è ancora più sentita a livello europeo, dove la difficoltà di interazione tra le Polizie nazionali ostacola l’applicazione delle sanzioni a carico di cittadini stranieri”.

Il problema è al centro di una proposta di direttiva in discussione al Parlamento Europeo che però non è ancora risolutiva. Il testo prevede infatti di limitare la cooperazione internazionale solo a quattro infrazioni stradali: eccesso di velocità, guida in stato di ebbrezza, mancato uso delle cinture e passaggio con il semaforo rosso.

Sempre a livello europeo, va inoltre svolta una armonizzazione normativa e sanzionatoria. Il mancato rispetto della precedenza ai pedoni, comporta in Italia una multa con decurtazione di punti, mentre in Finlandia e in Danimarca si arriva all’arresto, al ritiro della patente, a una sanzione economica calcolata sul reddito e allo svolgimento di lavori socialmente utili.

Dall’esame di alcune capitali europee infine, è stata evidenziata la diversa organizzazione delle Polizie locali nel presidio del territorio. In merito alla dotazione di etilometri, Stoccolma ne ha 2300 etilometri, Bucarest 200, Helsinki 150, Parigi 56 e Roma 29.

Per quanto riguarda gli autovelox invece, Berlino con 127 e Stoccolma con 99, ne hanno più di Amsterdam (34) e Roma (33), ma città come Parigi (16), Budapest e Helsinki (9) sono provviste di meno apparecchiature. Passare indenni con il semaforo rosso infine è molto improbabile a Helsinki, che dispone di 600 rilevatori automatici, mentre Roma, con un solo dispositivo elettronico, si affida quasi sempre alla rilevazione diretta degli operatori di Polizia locale.

Ultime notizie su Notizie

Tutto su Notizie →