Lotus, “Ma quale crisi?”: cresce la produzione e aumentano le assunzioni
Alla faccia della crisi e del pessimismo che domina l’economia globale da quasi un anno a questa parte, Lotus sembra rappresentare un piccolo isolotto di crescita, innovazione e successo. La piccola azienda inglese ha appena lanciato la Evora, il primo modello tutto nuovo dopo ben 14 anni dall’ultima creazione, e ha già iniziato a raccogliere
Alla faccia della crisi e del pessimismo che domina l’economia globale da quasi un anno a questa parte, Lotus sembra rappresentare un piccolo isolotto di crescita, innovazione e successo. La piccola azienda inglese ha appena lanciato la Evora, il primo modello tutto nuovo dopo ben 14 anni dall’ultima creazione, e ha già iniziato a raccogliere i primi frutti, annunciando un boom degli ordini e nuove assunzioni per il prossimo anno fiscale.
La Evora, nata in soli 27 mesi nel contesto del depresso settore automobilistico inglese, particolarmente colpito dalla crisi internazionale, ha rilanciato da sola le sorti della casa di Hethel, dipendente a tutt’oggi da un solo modello, pur sempre apprezzato dagli appassionati, la Elise/Exige.
Grazie alla nuova 2+2 a motore centrale, Lotus ha potuto annunciare orgogliosamente un incremento della produzione, per fronteggiare in qualche modo la domanda, che nel 2009/2010 si prevede sul +50% rispetto all’attuale anno fiscale. Non solo: la casa è alla ricerca di ingegneri e altri dipendenti in vista di questa crescita dei numeri.
Lotus intende incrementare il proprio personale di circa il 30%, destinandone parte alle consulenze e collaborazioni esterne che da sempre gestisce. Senza contare che per l’alacre lavoro che il reparto Engineering sta svolgendo su carburanti alternativi, ibride ed elettriche, anche qui si conta di accrescere l’organico del 10%.
A livello commerciale per Lotus promettono bene soprattutto le esportazioni, che costituiscono l’80% del business della casa: non solo dall’Europa e dall’Estremo Oriente, ma anche dagli USA la domanda dei concessionari per la Evora ha già superato le più rosee aspettative…