L’intelligenza artificiale diminuirà le vittime della strada?
I futuri sistemi hardware e software installati a bordo delle nostre auto sopperiranno alle distrazioni dei guidatori.
Sempre più elettronica a bordo delle nostre auto e non solo per guidarci da un punto A a un punto B o per intrattenerci in sofisticate esperienze multimediali in streaming. Tra i sistemi del futuro, in parte già disponibili sui modelli di alta gamma di alcuni costruttori, ci sono anche quelli che rimediano agli errori e alle distrazioni del conducente. Salvando vite.
Lungo questa strada si muove Nvidia, con la sua piattaforma hardware Drive IX che monitora costantemente il comportamento del guidatore e segnala (visivamente o acusticamente) ogni disattenzione e i colpi di sonno.
Telecamere installate all’interno dell’abitacolo guardano chi sta al volante e inviano informazioni alla tecnologia Drive IX che le elabora e capisce se il guidatore ha tolto le mani dal volante, ha tolto lo sguardo dalla strada, è impegnato a far altro invece che a guidare. O, nel caso peggiore, ha chiuso gli occhi colto da un colpo di sonno.
Ma c’è di più: le telecamere esterne all’abitacolo possono vedere arrivare un ciclista o motociclista e impedirci di aprire lo sportello, evitando l’impatto. Le stesse tecnologie possono impedire la ripartenza a un semaforo verde se si accorgono che un’altra macchina ha “bruciato il rosso” e sta arrivando a velocità.
La distrazione alla guida causa circa 400 mila incidenti l’anno negli Stati Uniti, tra i quali molti sono mortali. Una vera strage causata da comportamenti che le autorità non riescono ad estirpare dalla cultura del guidatore medio, che incurante di multe e sequestri del mezzo. Ci riuscirà la tecnologia?