Toyota licenzia 1000 dipendenti full-time
Toyota, appena diventata ufficialmente il più grande costruttore automobilistico del mondo, si appresta a una campagna di licenziamenti negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. La crisi del settore, come ormai in molti affermano apertamente, non ha precedenti. E quest’ultima notizia ne è l’ulteriore conferma: negli ultimi 60 anni la casa giapponese è ricorsa a
Toyota, appena diventata ufficialmente il più grande costruttore automobilistico del mondo, si appresta a una campagna di licenziamenti negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. La crisi del settore, come ormai in molti affermano apertamente, non ha precedenti. E quest’ultima notizia ne è l’ulteriore conferma: negli ultimi 60 anni la casa giapponese è ricorsa a questo provvedimento per sole due volte prima d’ora.
Sarebbero 1000 i dipendenti interessati dalla decisione, e secondo il quotidiano finanziario nipponico Nikkei, si tratterebbe di lavoratori con contratti full-time. Sembra comunque che Toyota cercherà di licenziare per quanto possibile i più vicini all’età della pensione. Contestualmente la casa ridurrà lo stipendio ad un numero non ancora precisato di operai.
Dopo l’annuncio dei nuovi tagli alla produzione in Giappone e il -4% sul mercato mondiale registrato nel 2008, siamo di fronte all’ennesimo campanello d’allarme per il mondo dell’automotive, ancor più preoccupante considerata la robustezza finanziaria e industriale del soggetto interessato.