Toyota Mirai: Chiara Appendino test driver d’eccellenza
Il costruttore giapponese continua a promuovere la tecnologia della mobilità a idrogeno
La Sindaca di Torino, Chiara Appendino, ha avuto la possibilità di guidare la Toyota Mirai, prima berlina elettrica di serie alimentata a idrogeno. Insieme alla prima cittadina torinese c’era Mauro Caruccio, Amministratore delegato di Toyota Motor Italia.
L’auto, presentata in Giappone nel 2014, è pensata per la mobilità a zero emissioni dei prossimi decenni: una “mission” sottolineata anche dal suo nome che, tradotto in italiano, significa futuro.
Grazie alla combinazione di un serbatoio a idrogeno, una fuel-cell e un motore elettrico, la vettura può percorrere 500 km con un pieno. Il consumo medio si attesta sui 3,5 litri ogni 100 km, mentre le tempistiche per fare rifornimento (circa 4 minuti) sono nettamente inferiori rispetto a quelle di un veicolo elettrico e del tutto paragonabili a quelle di un’automobile convenzionale.
La diffusione della Mirai è ancora limitata, come dimostrano le sole 5.573 unità vendute a livello globale. Una delle principali cause è la scarsa disponibilità delle stazioni di servizio abilitate per l’erogazione dell’idrogeno: non a caso, in Germania, ne saranno costruite 100 entro il 2018; saranno già 400, invece, nel 2023.
Un altro problema è dato dal costo iniziale della Mirai, che si aggira intorno agli 80.000 euro, prezzo necessario per godere di una tecnologia che è ancora di nicchia.