Cars: dai pixel alla realtà
Cars della Disney Pixar è stato ed è tuttora uno dei film di animazione digitale più amato dai bambini, ma come tutte le opere nate da una passione sincera e da un’attenta documentazione ha conquistato il cuore anche di chi ama le auto e le sensazioni che danno, ma bambino non è più.Quindi l’interesse verso
Cars della Disney Pixar è stato ed è tuttora uno dei film di animazione digitale più amato dai bambini, ma come tutte le opere nate da una passione sincera e da un’attenta documentazione ha conquistato il cuore anche di chi ama le auto e le sensazioni che danno, ma bambino non è più.
Quindi l’interesse verso i personaggi del film è solo apparentemente fuori target, ma in realtà è un modo per ricordare che sotto i pixel che li fanno muovere sullo schermo ci sono le auto vere che li hanno ispirati: Saetta McQueen è una Pontiac Trans Am del 1978, Sally una Porsche Carrera 996 del 2002 e Cricchetto una Chevrolet PickUp e così via.
Proprio partendo da questo presupposto e avendo come base le tre auto reali “cartoonizzate” con abbondante uso di plastica e fibra di vetro, nel 2006 negli studi della Disney Pixar erano stati ricreati Saetta, Sally e Cricchetto nelle dimensioni originali delle vetture da cui derivano. Passato qualche anno e dopo aver girato vari paesi i tre modelli sono in questi giorni in tour presso vari Centri Commerciali in Italia per la gioia degli occhi di chi li vede. Ovviamente non poteva mancare una verifica tecnica della loro reale discendenza meccanica.
Sbirciando sotto pianale si può notare che sia gli organi meccanici che la ciclistica sono ancora tutti al loro posto ed è stata aggiunta solo qualche barra di rinforzo per agevolare il trasporto. Il fatto che sotto le gonne di Sally ci sia veramente una Porsche a motore posteriore fa supporre la medesima genuinità anche per la Pontiac (con i freni a tamburo!!) e la Chevrolet.
Fonte| ViviMilano.it