Truffe agli automobilisti: la banda delle multe false
Nei giorni scorsi è stato raggirato un pensionato di Voghera, per una falsa contravvenzione da 60 euro.
Continuano le truffe messe a segno dalla Banda delle False Multe Automobilistiche nella zona di Pavia, come riportato dall’edizione online del quotidiano “La Provincia Pavese“. L’ultima vittima è un pensionato di 82 anni che risiede a Voghera, truffato con una falsa contravvenzione dell’importo di 60 euro da ‘pagare subito’.
La somma del bottino è esigua, ma i ladri truffatori sembra che puntino più sul numero dei colpi da mettere a segno e non sull’importo da spillare al malcapitato. Inoltre, Polizia e Carabinieri sono convinti che i casi simili siano maggiori delle denunce presentate, perché le vittime tendono a tenere nascosti questi episodi, soprattutto per vergogna.
Stando alla testimonianza del pensionato di Voghera, ad agire sarebbero in due, una donna e un uomo. La donna ha chiamato la vittima al telefono di casa, per avvisarlo che il figlio aveva preso una contravvenzione ed era sprovvisto del denaro in quel momento. Poi, ha avanzato la possibilità di pagare immediatamente la multa, onde evitare di ricevere successivamente un fantomatico verbale dall’importo triplicato. Infine, la donna ha avvisato che sarebbe passato un suo collega a riscuotere il denaro.
Infatti, cinque minuti dopo, un uomo ha citofonato alla casa dell’anziano che ha prontamente consegnato la somma di 60 euro, senza ricevere alcuna ricevuta. L’uomo ha poi scoperto della truffa solo al ritorno a casa del proprio figlio, il quale aveva affermato di non aver ricevuto multe in giornata.
Il pensionato di Voghera non ha ancora deciso se presentare formale denuncia o meno, perché l’importo è appunto esiguo e l’iter burocratico è lungo per poter ottenere giustizia.