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Tata compra oggi Jaguar e Land Rover da Ford Motor Co.

Arriva finalmente la (quasi) ufficialità dopo lunghi mesi di indiscrezioni, conferme e smentite: il gruppo automobilistico indiano Tata Motors avrebbe appena comprato da Ford i marchi Land Rover e Jaguar per l’equivalente di circa 2,65 miliardi di dollari, secondo quanto riferito circa mezz’ora fa dal canale televisivo privato NDTV. Secondo l’emittente indiana, la firma per

Arriva finalmente la (quasi) ufficialità dopo lunghi mesi di indiscrezioni, conferme e smentite: il gruppo automobilistico indiano Tata Motors avrebbe appena comprato da Ford i marchi Land Rover e Jaguar per l’equivalente di circa 2,65 miliardi di dollari, secondo quanto riferito circa mezz’ora fa dal canale televisivo privato NDTV. Secondo l’emittente indiana, la firma per la vendita dei due marchi avverrà oggi a Londra nel tardo pomeriggio. Un portavoce Tata ha evitato di commentare le indiscrezioni riportate dalla tv.

Ieri il Financial Times aveva scritto che l’intesa sarebbe stata formalizzata nella giornata di domani 26 marzo. A gennaio Ford, alle prese con esigenze di fare cassa, per via della difficile situazione sul mercato nordamericano, aveva selezionato Tata Motors come interlocutore unico in vista della vendita dei due marchi.

L’accordo prevede che Ford continuerà ad occuparsi dei contributi previdenziali dei due marchi inglesi, e che Tata da parte sua continuerà a comprare motori costruiti da Ford: ambedue i punti erano tra le priorità dei sindacati che hanno così ottenuto un importante risultato.

Sembra proprio che non dovremo aspettare -come aveva anticipato il quotidiano economico inglese- le 12 di domani per l’annuncio: l’accordo sarebbe stato già ufficializzato e la giornata di domani vedrà solo la comunicazione nel dettaglio di quanto è stato sottoscritto oggi.

Molte le implicazioni che porta con sè questo passaggio di consegne. Le prime conseguenze dovrebbero riguardare da molto vicino proprio il Gruppo Fiat, che come scrive il Financial Times, potrebbe avere una ghiotta opportunità tra le mani. Secondo quanto ha rivelato Sergio Marchionne in una recente intervista al quotidiano, Fiat è molto interessata a collaborare con il partner indiano per sfruttare le evidenti sinergie tra i due brands inglesi da un lato ed Alfa Romeo dall’altro.

Per ora Fiat e Tata non sono uscite allo scoperto proprio a causa delle trattative ancora in corso tra gli indiani ed il gruppo Ford: secondo Marchionne, tra le clausole del contratto sarebbe stato imposto un veto agli indiani secondo cui non avrebbe potuto aver luogo una eventuale trattativa con Fiat.

Gli americani conoscono bene la vicinanza tra i due gruppi: Tata e Fiat collaborano su vari progetti industriali e Ratan Tata siede anche in cda a Torino. Ford ha quindi capito subito che l’acquisizione della Jaguar avrebbe messo nelle mani di Fiat i pianali a trazione posteriore da utilizzare sull’Alfa Romeo.

Marchionne ha indirettamente confermato al Financial Times delle indiscrezioni che da mesi riguardano Alfa, affermando che “Fiat è molto interessata a collaborare con Jaguar sulla trazione posteriore” ed aggiungendo che gli inglesi non sono l’unico partner possibile. Dunque, è ora possibile fare un po’ d’ordine e sbilanciarsi sui piani futuri: Alfa Romeo tornerà sicuramente alla trazione posteriore, ed al momento attuale il partner più probabile è proprio Jaguar, anche se altre soluzioni non sono scartate a priori.

Allo stesso modo, è stato confermato un altro dei rumors più insistenti degli ultimi mesi riguardo il Biscione, ossia il suo ritorno negli USA. Pare che la rete di concessionari di Jaguar e Land Rover, forte di una presenza consolidata nell’immenso paese americano, sia molto interessata alla commercializzazione delle Alfa Romeo. Gli alfisti possono dunque tirare un (mezzo) sospiro di sollievo: trazione posteriore e ritorno negli USA non sono più chimere. Resta solo da aspettare, ma la pazienza è una virtù che certo non manca agli appassionati di Arese.

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