Audi R8 vs Nissan GT-R: la prova di Top Gear
Se dovessimo scegliere le auto dell’anno solo in base alle reazioni suscitate sul web, diremmo senza dubbio: Fiat 500, Audi R8 e Nissan GT-R, veri fenomeni mediatici dell’informazione automobilistica. Top Gear, sempre attento alle ultime tendenze, al pubblico più giovane ed affezionato della rete ha messo a confronto le ultime due, supercar molto diverse nello
Se dovessimo scegliere le auto dell’anno solo in base alle reazioni suscitate sul web, diremmo senza dubbio: Fiat 500, Audi R8 e Nissan GT-R, veri fenomeni mediatici dell’informazione automobilistica. Top Gear, sempre attento alle ultime tendenze, al pubblico più giovane ed affezionato della rete ha messo a confronto le ultime due, supercar molto diverse nello spirito, ma accomunate appunto dai batticuori che hanno scatenato.
Già dai primi istanti le due auto si rivelano estremamente diverse. La GT-R trasmette soprattutto una sensazione di solidità e robustezza. La carrozzeria più alta rispetto a quella dell’Audi, le portiere molto pesanti e non ultimo il peso dichiarato confermano le impressioni: 1740 kg la Nissan, 1485 l’Audi, che ha anche una seduta più vicina all’asfalto rispetto alla giapponese, la quale non è allo stesso livello della tedesca nemmeno per le finiture.
Ancora accomunate le due supercar sotto il profilo estetico. Nessuna delle due si può definire “armoniosa” o “elegante”, tutt’altro. Che piaccia o no, sia la Nissan che l’Audi hanno uno stile brusco, radicale e tormentato, che non si cura delle belle proporzioni, ma che fa di tutto pur di apparire. Soprattutto la creatura di Ingolstadt si fa notare sotto questo profilo. D’accordo i LED” -dice The Stig- “ma di notte l’R8 sembra un sexy shop di Soho…”
Non sono da meno le critiche rivolte alla GT-R che “sembra aerodinamica quanto la British Library” secondo il pilota dall’identità segreta. Ma in quest’ultimo caso si tratta solo di apparenza, perchè la Nissan ha alle spalle una cura aerodinamica maniacale, che le è valsa il cX di 0,27, un valore davvero ottimo.
R8 e GT-R condividono poi un altro aspetto, ovvero l’intenzione dei progettisti di realizzare delle “everyday supercar”, auto che vanno bene dal traffico cittadino ai cordoli. Come dice Kazutoshi Mizuno, ingegnere Nissan: “Il difficile non è fare una macchina da 300 all’ora, la vera sfida è farla stabile, confortevole, silenziosa e facile fino al limite”. E, manco a dirlo, i giapponesi ci sono riusciti.
Grossa parte del merito è della trasmissione robotizzata a doppia frizione, in grado di portarti a spasso per il traffico di Tokyo (dove si è svolta la prova) come su una qualunque granturismo, ma allo stesso tempo di darti delle scosse di adrenalina veramente rare, grazie alla sua scandalosa rapidità. Nel corso della notte, la prova ha raggiunto i tornanti di Hakone, un luogo dall’alto valore simbolico, dove è nata la specialità tutta nipponica del drifting. E lì quelli di Top Gear hanno cominciato a fare sul serio.
La Nissan si è rivelata semplicemente devastante, non ci sono altri aggettivi per definirla, tanto da far sembrare l’R8 una seconda scelta, nelle parole di Stig. Già, l’Audi, dove è rimasta? Nello specchietto retrovisore.
Bella forza direte voi, con 60 CV di meno…ma a quanto pare, la “colpa” della batosta (secca, a quanto pare) non è stata del motore, ma della trasmissione. Stephan Reil (boss di Quattro GmbH) ha confidato a Top Gear in un’altra occasione che impiegare il DSG sull’R8 avrebbe reso il progetto antieconomico, motivo per cui ad Ingolstadt hanno puntato sull’R-Tronic. A questo punto The Stig si chiede: “Da quando in qua Nissan ha più soldi di VW? Il risultato è che i giapponesi hanno beffato i tedeschi proprio con il “loro” cambio a doppia frizione”. Anche i freni, per dovere di cronaca, si sono rivelati eccellenti.
La GT-R secondo Top Gear fa parte di una nuova generazione di supercar che, nella pratica, non hanno un limite dinamico. Due esempi di queste auto “spaziali” sarebbero la 430 Scuderia e la 911 GT2. Inutile tentare di metterle in difficoltà in curva, o ricercare per pura follia una velocità massima: praticamente impossibile. Ecco dove sta la differenza con l’R8, che a livello di stabilità e tenuta di strada è un filo sotto queste creature sovrumane.
La conclusione? “La GT-R è metà macchina, metà Terminator, è un pezzo di storia dell’ingegneria automobilistica, e ha stracciato senza difficoltà l’Audi. Ad un prezzo irrisorio rispetto alle prestazioni che offre, e con la promessa di una ancora più perfetta V-Spec in arrivo. L’Audi dal canto suo ha creato un mezzo dotato di un’anima, meno fantascientifico, ma forse proprio per questo più “vero””.