Audi A4 – impressioni di guida in giro per la rete
Negli autosaloni la vedremo a fine novembre. Ma la neonata generazione dell’Audi A4 è stata già messa alla frusta da diverse testate giornalistiche del settore.Per Edmund’s Inside Line, la nuova A4 si differenzia dalla precedente generazione soprattutto per quanto riguarda lo sterzo, ora più pronto, preciso e comunicativo. -“Le strade della Sardegna sono una discreta
Negli autosaloni la vedremo a fine novembre. Ma la neonata generazione dell’Audi A4 è stata già messa alla frusta da diverse testate giornalistiche del settore.
Per Edmund’s Inside Line, la nuova A4 si differenzia dalla precedente generazione soprattutto per quanto riguarda lo sterzo, ora più pronto, preciso e comunicativo. -“Le strade della Sardegna sono una discreta prova anche per le auto da rally; ecco perché siamo rimasti sorpresi da come la A4 affronti in maniera alacre e progressiva le curve, ispirando fiducia nel guidatore.
Inoltre su questa versione a trazione anteriore della A4, lo sterzo si dimostra esente da fastidiose corruzioni della coppia motrice”. In sintesi è questo quello che emerge al capitolo sterzo.
Nonostante l’aumentata rigidità torsionale della vettura abbia accresciuto il suo equilibrio dinamico, esaltando l’handling su ogni tipo di strada, meno lusinghieri sono invece i giudizi sulle sospensioni; su strade non propriamente in perfette condizioni la A4 a trazione anteriore appare meno incisiva e volenterosa rispetto alle dirette rivali. Colpa soprattutto dell’autotelaio che non ama essere troppo strapazzato da strade dissestate e presenta un saltellamento delle ruote un po’ troppo accentuato . Ma non si capisce bene se la vettura sia dotata dell’assetto standard, quello sportivo o quello adattivo.
Anche per Autocar la versione a trazione anteriore (con ruote da 17″), non è ancora ai livelli delle rivali a trazione posteriore. Ma la rivista inglese rimane tuttavia soddisfatta della precisione dello sterzo,della resistenza al sottosterzo e dalla tenacia con la quale la A4 rimane attaccata alla strada, manifestando una sensazione di minor peso sull’asse anteriore. Ma rimangono le critiche per la non proprio perfetta coesione delle sospensioni (in questo caso standard).
Diverso invece il giudizio della rivista inglese per quanto riguarda la versione a trazione integrale(3.2 FSI S-line): la precisione dell’auto rispetto al modello precedente è lampante, il grip assicurato dalla trazione integrale è definito “appassionato” e la resistenza al sottosterzo impressionante. Il salto di qualità è chiaro, soprattutto con ruote di ampio diametro e l’assetto S-line. Qualche nota dolente invece al capitolo rumore. A velocità da codice arriva qualche fruscio di troppo da parabrezza e retrovisori.
-“Bella, ben attrezzata e ad un prezzo competitivo; le prime impressioni sulla nuova A4 sembrano essere il più convincente motivo per non fare la scelta di “default” di acquistare una BMW Serie 3.”-recita il giornale d’oltre manica. Questo almeno per quanto riguarda le versioni “quattro”.
Autoweek compie, a mio avviso, una prima prova più sommaria: per la rivista americana, appena seduti nel posto guida della A4,avviato il motore e innestata la prima marcia si nota subito l’innalzamento della qualità dell’abitacolo e le ottime doti stradali. Soprattutto coadiuvate da una sensazione di minor peso sull’asse anteriore. Il lungo passo inoltre fa si che la vettura risulti assai agile e ancora più sincera della altre Audi (eccezion fatta per la sorella A5). Confort di marcia ottimo e qualità costruttiva ai massima livelli dell’industria automobilistica.
Se per verificare il confort di marcia della nuova A4 aspetto una prova su strada, posso dire che, almeno avendo visto la A5 (non credo che la A4 verrà realizzata in maniera ancora più accurata) la qualità sia rimasta globalmente la stessa rispetto alla A4 B7, con alcune parti della plancia migliorate(parte superiore del cruscotto ed inferiore della console centrale) ed altre che invece hanno compiuto un leggero passo indietro (pannelli porta).Mentre invece gli esterni sembrano essere fatti con una precisione sconosciuta a BMW e Mercedes per quanto riguarda accoppiamenti e verniciatura.
Per i ragazzi di Channel 4 il salto in avanti è evidente anche se la versione a trazione anteriore non è ben bilanciata come la serie 3. Questo nonostante una presa sull’asfalto granitica ed uno sterzo preciso e diretto. Il comportamento stradale infatti privilegia la sicurezza di marcia con reazione prevedibili e una tendenza ad allargare col muso nelle manovre più violente.
La versione a trazione integrale invece garantisce una capacità di trazione incredibile e permette di macinare curve su curve molto velocemente. Più della BMW 3 e della Classe C. Tuttavia queste ultime rimangono più coinvolgenti quando si decide di divertirsi. Piccola nota finale sullo sterzo dinamico a demoltiplicazione variabile: davvero ben fatto, il comando dona un’agilità ancora superiore a bassa velocità e più sicurezza nella marcia autostradale. Il dispositivo si dimostra migliore dell’alternativa BMW (Active-steering) che appare invece troppo artificiale e distaccata.
Auto Express invece sottolinea il comportamento pulito e ben bilanciato della versione anteriore nonché la notevole tenuta di strada. Secondo la rivista inoltre le sospensioni sono ben calibrate e svolgono il loro dovere egregiamente. Su percorsi tortuosi l’auto rimane sempre composta e le reazioni del corpo vettura sempre ben equilibrate. Ottime impressioni anche al capitolo sterzo: fluido e progressivo. Ma almeno in quanto a coinvolgimento di guida, la versione a trazione anteriore della A4 non rappresenta il top della categoria.
Motive Magazine è allineato alle altre testate sul giudizio dello sterzo: preciso e veloce garantisce ingressi in curva decisi. Il grip è ottimo e il sottosterzo assai difficile da provocare. Buone anche le sospensioni che filtrano bene quasi tutto e allo stesso tempo non pregiudicano troppo la velocità con la quale la A4 scarta e cambia direzione. I freni sono quanto di meglio si sia mai visto su una berlina Audi.Sono ancora leggermente troppo servoassistiti se paragonati a quelli della 3 e della classe C, ma sono potenti, ben modulabili ed esenti da fenomeni di fading. Ma salendo su una serie3 o su una classe C, appare evidente come la A4a trazione anteriore sia leggermente meno comunicativa e coinvolgente.
Fra le testate tedesche Auto Bild è, per ora, l’unica che mette a confronto la nuova A4 2.0tdi con la diretta rivale Mercedes C 200CDI. Alla fine è la berlina Audi a spuntarla per una manciata di punti, grazie alle sue doti dinamiche,al suo comportamento sincero e alla grande tenuta di strada. Dalla prova emerge che lo sterzo è allo stesso livello sulle due automobili: in entrambe i casi preciso, diretto e sufficientemente comunicativo. Ma la A4 risulta avere un comportamento stradale marginalmente migliore della berlina Mercedes (un solo punto di differenza 29/30 Audi; 28/30 Mercedes). Per il resto la differenza la fa il motore. Il TDI common-rail Audi risulta essere un vero orologio, e pur non essendo un campione di potenza, garantisce prestazioni brillanti e consumi contenuti.
Auto Motor und Sport evidenzia invece che il confort della vettura è notevolmente cresciuto e ,in controtendenza a quanto rilevato su altre prove, afferma che il reparto sospensivo della nuova A4 è il migliore del segmento anche senza l’aggiunta delle sospensioni a regolazione variabile. E, nonostante la trazione anteriore,la media tedesca si rivela assai agile, precisa e pronta a seguire le richieste del guidatore. In questo caso, l’auto è equipaggiata col nuovo 1.8 TFSI che si dimostra un motore elastico e progressivo. Ma i consumi rilevati non fanno strillare al miracolo. Anzi. Secondo la rivista “una sofisticata sintesi di qualità costruttive e stradali pongono la A4 al vertice della categoria delle premium sedan di fascia media”. Voto finale 5 stelle su 5.
Personalmente aspetto la prova di qualche testata italiana e l’adozione del nuovo differenziale posteriore sportivo per vedere i vantaggi in termini di coinvolgimento al volante.