Lancia Thema 2010: la proposta di InfoMotori.com
Dimenticare i bei tempi in cui la Lancia Thema dava filo da torcere alle berline Mercedes e BMW, ed Audi ancora non era un “premium brand” è difficile, e quando si citano certi nomi la nostalgia è sempre in agguato, insieme al malcelato desiderio di rinverdire i vecchi fasti di una Casa blasonata.Forse sapendo che
Dimenticare i bei tempi in cui la Lancia Thema dava filo da torcere alle berline Mercedes e BMW, ed Audi ancora non era un “premium brand” è difficile, e quando si citano certi nomi la nostalgia è sempre in agguato, insieme al malcelato desiderio di rinverdire i vecchi fasti di una Casa blasonata.
Forse sapendo che la rinnovata vitalità Fiat dovrà prima o poi confluire anche verso lo storico marchio torinese, ci auguriamo che questi rendering siano la premessa di qualcosa di ben più concreto.
Dopo la Thema, nel settore delle grandi berline, Lancia ha conosciuto un lento, ma inarrestabile declino: prima la Lancia k, che non è stata in grado di ripetere il successo della illustre progenitrice, poi la Thesis, che ha fatto ancora peggio. Questi scarsi risultati hanno portato via fiducia, prestigio e credibilità, tanto che si è arrivati a pensare a Lancia nei termini di un atelier di lusso che personalizzasse modelli Fiat. Ma foss’anche solo per la storia, per i successi nelle competizioni e per le sensazioni che evoca il marchio, Lancia non merita assolutamente tutto questo.
Ed ecco quindi che i ragazzi di InfoMotori hanno sentito la necessità di creare questa proposta di stile. Le linee richiamano solo in parte la Delta HPE concept, ed il corpo vettura si fa notare più che altro per il padiglione decisamente sfuggente che ammicca alla Mercedes-Benz CLS e alle altre berline coupè, in particolare la Jaguar XF. La fiancata è massiccia e la linea di cintura alta, mentre nel posteriore rimangono i bei sottili fanali a sviluppo verticale della Thesis. Il terzo volume a nostro avviso poteva essere meglio caratterizzato, risultando meno essenziale.
La data proposta da InfoMotori per il debutto, tiene conto dei tempi necessari allo sviluppo di una meccanica all’altezza del ruolo cui sarà eventualmente chiamata la Thema. Obbligatoria sarebbe la presenza di diesel sei cilindri sui 3 litri di cilindrata che siano in grado di garantire potenze fino ai 280 cavalli, per competere ad armi pari con la migliore concorrenza tedesca.
Anche per i motori a benzina, sia a quattro che a sei cilindri, si dovrebbe puntare sull’iniezione diretta, che permetterebbe di raggiungere potenze più alte e di ridurre i consumi e le emissioni. La gamma potrebbe andare dai 180 fino ai 300 cavalli, che si potrebbero spremere anche con soluzioni come la compressione volumetrica, cui del resto Lancia non sarebbe nuova. E poi sognare un top di gamma che richiami la mitica 8.32, con il 4.2 V8 Maserati, in fondo, non ci costa niente.
Si può immaginare anche una versione a trazione integrale, e con ogni probabilità l’abbinamento ad un buon cambio automatico, che mette a segno da solo percentuali talmente elevate sulla totalità delle vendite da rendere impensabile un debutto con sole trasmissioni manuali.
E come abbiamo detto all’inizio, noi ci uniamo alla schiera di coloro che accoglierebbero con entusiasmo il ritorno di un modello mai completamente dimenticato.