Opel: il piano per il futuro con PSA
“Opel diventerà un marchio redditizio, elettrico e globale”, così la casa tedesca vuole risalire. Dopo l’acquisizione da parte di PSA
Lo scorso 1 agosto Opel ha cambiato proprietà ed è stata acquisita dal gruppo PSA. Oggi, ad esattamente 100 giorni dall’acquisizione, viene presentato il piano di sviluppo per il marchio. Un momento fondamentale per il futuro di Opel/Vauxhall perché l’azienda è in perdita dal 1999 e la situazione è molto difficile, quasi drammatica: “Abbiamo davanti una grande sfida – le parole del CEO Michael Lohscheller – ma con il nostro nuovo piano saremo in grado di farcela”.
Una parte fondamentale è, ovviamente, la riduzione dei costi, ma questo non significherà una serie di licenziamenti o chiusura delle fabbriche: “Lo faremo in maniera responsabile, senza esuberi o chiusure, in accordo con il sindacato, con cui siamo pronti a trattare per i prepensionamenti”. L’obiettivo è garantire profitti a partire dal 2020 e, per questo, una degli obiettivi è entrare per Opel in 20 nuovi mercati entro il 2022 e lanciare nuovi servizi finanziari. “Entro il 2020 ridurremo il costo delle nostre auto di 700 euro per unità e riorganizzeremo la rete produttiva – ha proseguito – per esempio portando in Europa modelli che attualmente sono prodotti in Corea”.
Il futuro dell’automotive sarà elettrico e ibrido ed è il piano anche del marchio tedesco: entro il 2020 arriveranno la Grandland X e la nuova generazione della Corsa elettriche e dal 2024 tutte le vetture avranno un’opzione elettrica. La sinergia con il gruppo PSA avrà un ruolo chiave, visto che tutte le auto Opel avranno architettura PSA dal 2024, riducendo così le piattaforme, le famiglie di motori e le trasmissioni. In generale, ci saranno 9 nuovi lanci Opel entro il 2020, con un lancio all’anno dal 2018 di una vettura con architettura PSA.
Questo non significherà, per Opel, perdere il proprio DNA: “Opel resterà un marchio tedesco, il design resterà una delle diversità, come possiamo notare con la Grandland X. E’ profondamente diversa, rispetto alla Peugeot 3008”. Anche i veicoli commerciali avranno uno sviluppo importante: nel 2018 verrà lanciato il nuovo Combo ed inizierà l’elettrificazione dei veicoli dal 2020. “Opel diventerà un marchio redditizio, elettrico e globale”, questo il claim finale. Applaudito anche da Carlos Tavares, presidente del direttorio PSA: “E’ un piano robusto, onesto e realizzato dai dipendenti Opel per i dipendenti Opel – ha detto – La situazione è quasi drammatica, non c’è tempo da perdere, ma siamo convinti di avere una soluzione”.